Snap Out Of It || Sunsun

Capitolo Trentasette

Il capitolo conterrà scene smut

Le stelle quel giorno sembravano più luminose del solito. Sunoo le guardava incantato e si godeva la leggera brezza fresca estiva che gli accarezzava il volto ed i capelli. Accanto a lui c'era Sunghoon, appoggiato al muretto anche lui fissava il cielo stellato in silenzio, ogni tanto si girava per sorridere o lasciare un bacio al fidanzato e poi continuava a guardare il cielo. Si trovavano nel terrazzo del hotel, non sapevano neanche se a quell'ora potessero starci, probabilmente no visto che il cancelletto dell'entrata era chiuso e loro lo scavalcarono per entrarci, ma ci stavano comunque, senza preoccuparsi che qualcuno potesse sgridarli. Erano da soli, tutti gli altri erano usciti per bere un drink in un bar lì vicino ma loro erano rimasti a fare i "piccioncini", come li chiamava Misaki. Erano abbastanza esausti per aver girato tutta l'isola per la seconda giornata di fila ed entrambi non avevano voglia anche di uscire la notte.

Sunghoon tirò fuori dalla tasca dei suoi jeans neri un pacco di sigarette ed un accendino blu. Prese una sigaretta, la mise in bocca e la accese, coprendo con una mano la fiamma dal vento, infine rimise tutto in tasca ed espiro il fumo dalla sua bocca. Sunoo lo guardava, era di profilo incantato sul cielo, una mano era ancora sul muro mentre l'altra teneva in mano la sigaretta, che si riportava alla bocca qualche secondo dopo ogni tiro. Il pomo d'adamo sporgeva nel suo collo e la forma del suo profilo perfetto veniva illuminato da un piccolo lampione posizionato dietro di loro in controluce. La nuvola di fumo si disperdeva immediatamente a causa del vento ed anche i suoi capelli seguivano il movimento del soffio.

"Vuoi?" Sunghoon aveva notato lo sguardo del ragazzo.

Sunoo annuì e prese la sigaretta tra le dita e la portò alla bocca, fece un tiro lungo e buttò fuori il fumo tutto in una volta. Chiuse gli occhi e si rilassò al sapore della nicotina che non assaggiava da tempo. Sunoo non era un fumatore ma ogni tanto chiedeva qualche tiro in giro giusto per provare. Quella volta fu Sunghoon ad osservare il profilo di Sunoo, non l'aveva mai visto fumare e lo trovava ancora più bello mentre lo faceva.

"Non pensavo fumassi, ogni volta ne scopro una nuova" rise il corvino riprendendo la sigaretta in mano.

"Pochissimo in realtà, solo qualche volta" Sunoo si girò verso di lui e gli sorrise.

Dopo qualche minuto di silenzio in cui si scambiavano la sigaretta mentre guardavano il cielo, Sunoo prese il cellulare dalla tasca della sua felpa, che aveva messo giusto per la sera. Sunghoon lo guardò stranito chiedendosi cosa stesse guardando o facendo, Sunoo fece partire una canzone, quella canzone, la loro canzone, Sunghoon sorrise immenso nel sentirla.

"Ci stava bene col mood di questo momento" Sunoo appoggiò il telefono nel muro ed iniziò a canticchiare leggermente la melodia.

"Questa è proprio la nostra canzone" Sunghoon fece un tiro e rise, era una risata malinconica ma anche felice allo stesso tempo.

"Eh già" Sunoo sospirò, anche lui malinconico, ed entrambi si godettero la musica.

La melodia finì, Sunghoon buttò la cicca in un posacenere lì vicino ed i due rimasero in silenzio. Il cielo, la luna e le stelle passarono in secondo piano ed entrambi si guardavano a vicenda, negli occhi. Non c'era nessun imbarazzo, lo facevano spesso, era il loro modo di dimostrare quanto l'uno fosse importante per l'altro, i loro sentimenti, il loro amore. Era come se si leggessero l'anima a vicenda, si leggevano dentro e solo con gli occhi riuscivano a capire l'altro.

"Ti amo" Sunoo ruppe quella loro bolla.

Era stata un'esclamazione spontanea, non aveva riflettuto prima di parlare ma quelle parole lui le pensava eccome. Le ha pensate dal primo momento in cui vide il ragazzo all'aeroporto e neanche lui riusciva a spiegarsi come fosse possibile. Aveva trovato l'esatta metà della propria persona. Non aveva mai creduto all'esistenza delle anime gemelle, ma Sunghoon era proprio la sua; erano predestinati a stare insieme.