Snap Out Of It || Sunsun

Capitolo Tredici

Sunoo si svegliò con il naso tappato, mal di gola e la febbre; si era preso il raffreddore. Stare senza giubbotto con -5º C non aveva aiutato. Gli girava tutta la testa e non sapeva bene che ore fossero, era completamente stordito. Si guardò intorno, con la visione leggermente sfocata riuscì a notare che Intak non c'era, poi si strofinò gli occhi sperando di farli abituare alla luce pungente proveniente dalla finestra. Si alzò dal letto barcollando, prese una pastiglia per farsi passare il doloroso mal di testa, bevve un'intera bottiglietta d'acqua, si ricoricò nel letto e si riaddormentò.
All'ora di pranzo lo squillo del telefono svegliò il ragazzo.

"Pronto?" rispose con voce roca impastata dal sonno.

"Oddio che voce che hai, ti sei preso il raffreddore non è vero?" era Sunghoon dall'altra parte del telefono.

"Sì" sussurrò flebilmente il più piccolo.

"Ti ho chiamato per sapere dove fossi, perché non ti ho visto in mensa. Ti vengo a fare un po' di compagnia?"

"Okay"

Sunoo era stremato, ma per il dolore alla gola non sarebbe riuscito più a dormire, quindi la compagnia di Sunghoon era più che gradita.

"Guarda cosa ti ho portato" Sunghoon era arrivato con un porta pranzo in una mano ed una bevanda fumante nell'altra; Sunoo sorrise quasi imbarazzato.

"È la seconda volta in questo mese che qualcuno mi porta il pranzo a letto" disse Sunoo mentre cercava di aggiustarsi un po' i capelli con entrambe le mani.

"Magari se stessi più attento non ti ammaleresti così spesso" lo prese in giro il ragazzo intento a sfilarsi le scarpe senza l'aiuto delle mani.
Sunoo rispose con uno sbuffo seguito da uno sbadiglio e si alzò per sedersi alla scrivania, Sunghoon appoggiò il cibo su essa e porse le posate di plastica al ragazzo.

"È una bella giornata oggi" esclamò Sunoo guardando dalla finestra per la prima volta quel giorno.

Sunghoon sorrise e si allungò per aprire molto leggermente la finestra, non la aprì del tutto per evitare di far prendere di nuovo freddo al ragazzo.

"Faccio girare solo un po' l'aria"

"Sì, non ti preoccupare, mi piace l'aria fresca"

Sunoo chiuse gli occhi ed inspirò lentamente l'aria fresca che penetrava dalla finestra.
Anche appena sveglio Sunghoon lo vedeva come il più bello del mondo, la sua pelle era pulita ed anche con il naso rosso ed i capelli disordinati era perfetto. Il sole di mezzogiorno gli accarezzava il volto ed i suoi capelli accennavano qualche movimento causato da un fine filo di vento.

Il ragazzo malato tirò su col naso, aprí la scatoletta con la ciambella ancora calda ed iniziò a mangiare. Dopo il primo morso sorrise e fece un balletto strano di felicità al quale Sunghoon scoppiò a ridere.
Il corvino si sedette sulla scrivania ed osservò l'altro che mangiava, non staccò lo sguardo per neanche un momento e sorrise per tutto il tempo, lo sguardo di Sunoo invece saltava dal piatto alla finestra ed ogni tanto si girava verso Sunghoon e gli accensava un sorriso imbarazzato.
Iniziarono dopo un po' a parlare del più e del meno come sempre, nessuno ebbe il coraggio di nominare l'avvenuto della sera prima e sembrava se ne fossero dimenticati entrambi.

Jake era rimasto in camera da solo, sperava di poter chiacchierare col migliore amico, ma egli era scappato da Sunoo appena aveva saputo che stava male.
Si stava annoiando: il giorno aveva solo un corso la mattina presto a cui era già andato, avrebbe potuto studiare ma non ne aveva la minima voglia e non era abbastanza concentrato per farlo.
Decise di guardare le notifiche del telefono e vide un messaggio di Sunyoung a cui rispose subito.