Capitolo Due

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Erano già da dieci minuti in macchina e nessuno aveva ancora parlato, se ne stavano in silenzio a pensare a cosa dire per rendere quella situazione meno imbarazzante.

"Come mai non è venuto Jake a prendermi?" fu Sunghoon a rompere il ghiaccio.

"Ha detto di avere un impegno importantissimo che si era dimenticato di avere e mi ha pregato di venirti a prendere al posto suo" rispose Sunoo.

"Voglio proprio sapere che impegno era" sbuffò il ragazzo dai capelli neri tra sé e sé.

Sunoo riuscì a sentire l'esclamazione, abbozzò una risata e gli chiese "Posso sapere come hai fatto a capire dove eravamo? Visto che la spiegazione di Riki non era proprio esaustiva"

Riki lo guardò in cagnesco e si rigirò verso il finestrino.

"Ho iniziato a cercare in ogni bar in cui passavo se ci fossero delle focacce ed alla fine sono riuscito a trovarvi"

"È molto divertente come immagine" disse il ragazzo dai capelli rosa ridendo.

Riki continuava a stare per i fatti suoi, appoggiato al finestrino. Continuava a pensare a come il ragazzo stesse guardando Sunghoon ed una sensazione di fastidio e nervosismo si insidiava dentro di lui, cercava di non pensarci, ma non riusciva a non vedere quell'immagine stampata nella sua mente.

"Comunque voi sapete il mio nome ma io non so i vostri, come vi chiamate?" continuò il corvino.

"Kim Sunoo"

"Piacere di conoscerti Sunoo" Sunghoon si sporse in avanti dal sedile posteriore e fece un sorriso cortese al ragazzo alla guida.

Sunoo ricambiò il sorriso che vide dallo specchietto retrovisore.

"Tu invece da quanto ho capito ti chiami Riki, giusto?"

Riki rispose con un sì secco.

"Vi chiedo come vi chiamate così posso denunciarvi in caso mi stiate rapendo" scherzò Sunghoon.

Sunoo scoppiò a ridere mentre Riki finse un sorriso.

L'atmosfera si era tranquillizzata, Sunoo e Sunghoon avevano fatto amicizia in fretta ma Riki continuava a stare in silenzio, rispondeva alle domande in modo tranquillo ma era freddo e distaccato e non iniziava nessuna conversazione.

"Come mai proprio la ULS se posso chiedere?" parlò il ragazzo alla guida.

"Detto sinceramente, solo perché Jake studia qua. Avevo bisogno di andare via dall'Australia e ho pensato quindi di seguire il mio migliore amico"

"Non ti piaceva l'Australia?"

"Sono successe tante cose di cui non voglio parlare e andarmene era l'unica soluzione"

"Capisco, scusa se ho tirato fuori l'argomento"

"Non preoccuparti"

I minuti restanti all'arrivo della destinazione li passarono in silenzio, Sunoo aveva paura di aver toccato un argomento delicato ed era dispiaciuto di aver rovinato la piacevole conversazione che stavano avendo.
Sunoo parcheggiò la macchina ed, insieme a Riki, aiutarono Sunghoon a scendere la sua valigia dal bagagliaio.
La temperatura era scesa ancora di più, tutti e tre tremavano infreddoliti e camminavano il più in fretta possibile per arrivare prima all'entrata. Aprirono la porta dell'università ed un caldo e dolce tepore li accolse, riscaldandoli dal freddo gelo di dicembre. Erano ormai le 22.00 inoltrate e quasi tutti i ragazzi si erano ritirati nelle loro stanze. Sunghoon osservò con stupore la sala principale, sapeva che era una facoltà di lusso, ma non se la immaginava così bella. Gli piaceva il fatto che fosse un'antica struttura ma arredata in maniera moderna e provvista di tutto ciò di cui si possa avere bisogno. Più andavano avanti, più riusciva a scorgere la bellezza di quella struttura, era affascinato.

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