Snap Out Of It || Sunsun

Capitolo Undici

Sunghoon era in piedi appoggiato sul tavolo della sua stanza; con un braccio apriva la finestra e con l'altro tirava fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette, ne prese una e l'accese.
La stanza iniziò a riempirsi di aria gelida, che scompigliava i capelli corvini del ragazzo e muoveva leggermente le stelline appese al soffitto. Sunghoon fece un tiro dalla sigaretta, sospirò appagato dal sapore del tabacco ed indirizzò il fumo nella sua bocca fuori dalla finestra. Jake intanto era seduto alla scrivania e faceva girare una penna tra le mani, ormai stanco di studiare.

"Mi manca uscire, vorrei andare ad una festa come quella di Capodanno" disse Jake sbuffando mentre si dava una spinta per roteare sulla sedia girevole.

"Ci puoi contare" sorrise l'altro ragazzo sbattendo la sigaretta nel portacenere e facendo un altro tiro.

La festa di Capodanno fu memorabile. Si era svolta sul tetto di un locale d'élite nel centro di Seul; era stato Heeseung a proporlo, sicuro che sarebbe stato il posto perfetto per osservare i fuochi d'artificio di Capodanno. Era una festa affollatissima, c'erano sia studenti della ULS, sia altri ed il gruppo di amici passò la notte a ballare ed a divertirsi, riuscirono anche a fare nuove amicizie fuori dal campus.

"Scommetto che ti è piaciuto il bacio di mezzanotte con Sunyoung" affermò Sunghoon maliziosamente, conosceva già la risposta.

"Sì" rispose un po' imbarazzato l'amico; spostò gli occhiali da vista dal naso e lì portò sulla testa per tenere i ciuffi.

"A te è piaciuto il tuo?" continuò il moro prendendo in giro l'altro ragazzo.

"Sì bellissimo, magico direi" rispose Sunghoon ironicamente per poi girare gli occhi verso la finestra e fare un altro tiro dalla sigaretta.

Sunghoon non aveva baciato nessuno il giorno, avrebbe voluto che fosse Sunoo il suo bacio di mezzanotte, ma sapeva che sarebbe stato impossibile. Pur avendo la possibilità di trovare chiunque con cui baciarsi a quella festa, non lo fece.

"Comunque con Sunyoung come sta andando? Le cose si sono sistemate?"

"Sì tutto bene" rispose vagamente Jake guardandosi intorno. "Tu e Sunoo invece? Sta succedendo qualcosa?" domandò sperando di riuscire a cambiare discorso.

"In realtà niente, Riki e Sunoo si sono appena lasciati e ho paura di rovinare le cose correndo troppo" replicò il corvino sedendosi sulla scrivania per avvicinarsi ancora di più alla finestra.

"Volevo provare a chiedergli di uscire seriamente, sai un vero appuntamento, ma ho paura. Pensi sia il momento giusto?" proseguì offrendo poi la sigaretta a Jake, che la rifiuto con un "no grazie".

"Secondo me non è troppo presto, palesemente vi piacete da quando vi siete conosciuti e perché non provarci dopo che Sunoo si è lasciato"

"Hai ragione in effetti, credo che gli chiederò di uscire uno di questi giorni"

"Così ti voglio, coraggioso" Jake allungò la mano per farsi battere il cinque dall'amico che rise in risposta e gli strinse la mano.

"Credo che andrò a mangiare, tu vieni?" esordì Sunghoon mentre spegneva la sigaretta schiacciandola sul fondo del posaceneri, in seguito chiuse la finestra.

"No non ho fame e poi devo tornare a studiare" rispose il ragazzo moro riposizionandosi gli occhiali in volto e rigirandosi verso la scrivania.

"Okay, a dopo allora" Sunghoon prese il cellulare e la chiave della stanza ed uscì.

Anche Riki, come Jake, stava studiando; non riusciva a concentrarsi nello studio, continuava a rimandare gli esami non sentendosi mai veramente preparato.
Dopo il tradimento anch'egli si era chiuso in sé stesso come, l'ormai ex, fidanzato. L'unica persona con cui continuava a parlare come faceva prima era Misaki, ignorando il bacio avvenuto tra loro.
Si alzò dal tavolo per andare a prendere un succo dal mini frigo della solita sala studio e senti la porta aprirsi, sapendo già chi fosse, prese due succhi ed appena vide Misaki gliene lanciò uno. Lei lo acchiappò al volo, salutò Riki, si sedette su una delle due poltrone ed iniziò ad usare il telefono. Riki prese dal tavolo il libro da cui stava studiando e si posizionò nel divanetto vicino alla ragazza. Fissava il libro aperto sperando di imparare qualcosa soltanto osservandolo. Sbuffò rumorosamente e si coricò sul braccio del sofà.