Era arrivato il fatidico sabato dell'appuntamento. Sunghoon aveva passato gli ultimi quattro giorni ad organizzarlo: riservò un tavolo in un ristorante italiano di lusso consigliato da Jay, che sapeva quanto a Sunoo piacesse la cucina italiana; dovette chiedere in ginocchio a Heeseung di prestargli la sua macchina per una sola sera riuscendoci solo dopo avergli promesso di lavargliela; stressò Jungwon per una sera intera chiedendo consigli su come vestirsi, facendo uscire pazzo il ragazzo dai capelli blu.
Aveva ansia ma era allo stesso tempo elettrizzato, non vedeva l'ora, era rimasto sveglio tutta la notte pensando all'appuntamento. Si stava preparando con della musica accesa in sottofondo, si distraeva mettendosi a ballare ed ogni tanto intonava qualche pezzo di ritornello guardandosi allo specchio. Aveva deciso di vestirsi elegante, indossava una camicia nera e dei pantaloni a sigaretta beige, stretti alla vita con una cintura anch'essa nera. Indossò una collana argentata con una croce prestatagli da Jungwon e dei semplici stivali scuri. Si spruzzò forse un po' troppo profumo, quello regalatogli da Sunoo, sperando che quest'ultimo lo riconoscesse. Si aggiustò un'ultima volta il colletto della camicia, si coprì con il capotto ed uscì dalla stanza. Esternamente sembrava tranquillo, ma il cuore gli batteva ad una velocità anormale; sorrideva imbarazzato alle ragazze che lo mangiavano con gli occhi nei corridoi.Sunoo stava finendo di prepararsi e, mentre aspettava che la piastra si riscaldasse, si sedette sul letto ed accese il telefono. Per chissà quale motivo aprì la galleria delle foto e si imbatté nell'ultima foto che lui e Sunghoon si erano scattati. Sorrise involontariamente alla vista dell'immagine e qualcosa lo colpì al petto; erano sensi di colpa. Ritrovarsi a sorridere per quella foto gli aveva dato tanto da riflettere, il suo primo pensiero fu Riki; per la prima volta comprese veramente come si era sentito l'ex ragazzo. Sunoo capì i motivi della gelosia di Riki, l'aveva abbandonato e per questo, anche se era stato Riki a tradirlo, non riusciva a non sentirsi in colpa.
Era veramente felice di uscire con Sunghoon, in poco tempo era diventata una delle persone più importanti per lui, l'aveva davvero cambiato in meglio. Forse provava veramente qualcosa di più per lui ed aveva illuso così il suo, ormai non più, fidanzato. Si chiedeva se fosse giusto iniziare a frequentarsi con Sunghoon dopo quello che aveva fatto; ormai era andata così, aveva sbagliato nei confronti del biondo, ma era troppo tardi. L'unica cosa che poteva fare ora, era godersi l'uscita con Sunghoon, senza pensare a nient'altro. Desiderava veramente stare con il corvino, decise quindi di fare quello che lo rendeva felice.Il "bip" della piastra pronta lo risvegliò dai suoi pensieri. Non aveva nessuna intenzione di rovinare la serata continuando a pensare queste cose; aveva visto quanto Sunghoon fosse felice dopo aver accettato. Avrebbero passato una serata fantastica e per nessun motivo voleva pentirsene.
Iniziò a passare la piastra sui capelli e finì velocemente di prepararsi, non voleva assolutamente essere in ritardo e far aspettare il suo accompagnatore.Proprio quando prese la giacca dall'appendiabiti, pronto ad uscire, bussarono alla porta; Sunghoon era venuto a prenderlo.
Il più alto aprì la porta senza aspettare una risposta e vedendo il ragazzo dai capelli rosa perse un battito; Sunoo indossava una camicia bianca di seta messa all'interno di jeans neri stretti. Sunghoon notò subito le Dr. Martens che aggiungevano qualche centimetro al ragazzo più piccolo ed osservandolo, dal basso verso l'alto molto lentamente, riuscì a studiare le linee del suo corpo, morbide e leggiadre come quelle dei dipinti di Botticelli. Il collo era ornato da una collana di perle bianche, che Sunoo si stava sistemando, le unghie erano dipinte da uno smalto nero e la forma dei suoi occhi era risaltata dall'eye-liner del medesimo colore delle unghie. Le guance erano leggermente tinte di rosa ed i capelli mossi gli ricadevano in fronte."Sei bellissimo" esclamò improvvisamente il corvino, senza neanche salutare; fu proprio un'esclamazione spontanea, naturale su cui non aveva avuto nessun tipo di controllo.
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Snap Out Of It || Sunsun
Fanfiction"Il suo viso era delicato, anche se la mascella faceva pensare il contrario. Aveva diversi nei che lo rendevano ancora più attraente, erano leggeri e sembrava fossero stati premeditati e messi in quei punti esatti da un dio. Sorrideva leggermente ed...