Snap Out Of It || Sunsun

Capitolo Ventidue

"Dove sei?" Sunoo era steso nel letto dopo essere rientrato dalla sua ultima lezione ed aveva deciso di chiamare Sunghoon.

"Sono appena uscito dalla mensa" Sunghoon camminava nel giardino della scuola, era uscito fuori per riuscire a sentire meglio la voce del più piccolo, che si disperdeva tra quelle dei corridoi.

"Sei da solo?"

"Sì"

"Potevi dirmelo ti venivo a fare compagnia"

"Pensavo avessi lezione a quest'ora"

"No, l'ultima l'avevo a mezzogiorno"

"Hai mangiato?"

"Sì avevo degli avanzi in camera non ti preoccupare" Sunoo sorrise, gli faceva tenerezza il modo in cui Sunghoon si preoccupava sempre per lui.

"Ti raggiungo in camera"

"No aspetta" riuscì ad esclamare Sunoo prima che il corvino attaccasse la telefonata.

"Ti va se usciamo?" Sunoo aveva bisogno di distrarsi; nel corso della settimana passata non aveva smesso di pensare al padre neanche un secondo, qualsiasi cosa gli ricordava lui. Stare rinchiuso nell'università lo faceva impazzire, aveva veramente bisogno di passare una giornata libera e spensierata.

"Certo, dove andiamo?" il tono di Sunghoon si fece più raggiante, anche lui desiderava uscire e magari fare un appuntamento migliore rispetto al primo.

"Non lo so ..." Sunoo fece una pausa mentre si grattava la testa per pensare "Potremmo andare alla pista di pattinaggio, ci andavo sempre da bambino con mia sorella"

Sunghoon spalancò gli occhi dopo aver sentito l'ultima frase pronunciata dal ragazzo. Gli aveva chiesto veramente di andare alla pista di pattinaggio, non pensava di doversi trovare in quella situazione, non era pronto. Iniziò a camminare avanti ed indietro dallo stress e pensava a quale scusa poteva dare a Sunoo; dopo tutto non gli dispiaceva risalire sui pattini dopo molto tempo, gli mancava, ma aveva paura delle domande che avrebbe potuto fare Sunoo, domande che aveva evitato da quando lo aveva conosciuto ed a cui non voleva rispondere.

"Hoon? Ci sei? Non ti sento più"

"Sì eccomi era caduta la linea"

"Quindi, ti va di andare?"

"Ehm ... sì" "stai per fare qualcosa di molto stupido Sunghoon"

"Okay perfetto tra mezz'ora ci vediamo ai parcheggi, a dopo" nonostante fosse qualcosa di stupido da fare, ne valeva la pena per sentire felice Sunoo.

Sunghoon parcheggiò la macchina vicino ad una struttura di medie dimensioni, i muri in cemento erano ricoperti da diversi poster con annunci ed un grande portone blu coperto sopra con una cupola in plastica dura. Nel parcheggio c'erano diverse macchine e Sunoo si preoccupò che la pista potesse essere occupata, ma usciti dall'auto i due notarono un gruppo di bambini che, accompagnati dai genitori, uscivano dall'edificio e si dirigevano verso le macchine.

"Che bellini" Sunoo sorrise alla visione di quelle piccole creature con uno zainetto sulle spalle.

"Tutto apposto?" chiese dopo aver notato lo sguardo perso di Sunghoon.

"Sì sì" Sunghoon scosse la testa, ingoiò il nodo alla gola e spostò lo sguardo sul ragazzo.

"Andiamo" un sorriso nervoso gli coprì il volto e Sunoo fece finta di non averlo notato.

Entrato nell'edificio si sentì subito un abbassamento della temperatura, ormai era marzo e fuori si stava abbastanza bene, finché c'era il sole; ma là dentro la temperatura ricordava quella di iniziò febbraio. I ragazzi si addentrarono per cercare un responsabile e furono caldamente accolti da un signore di mezza età che usciva dall'ufficio.