La Verità Dietro Quell'Espressione Di Pietra

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Quasi fosse un'allucinazione come un'oasi in mezzo al Sahara, intravedo Ornold tra gli alberi abbastanza lontano da me.

《Sono qui!》 Urlo correndo tremante e ghiacciato verso di lui col sollievo in petto.

Appena mi nota si avvicina pure lui in fretta. Anche se si porta abbastanza anni sulle spalle riesce comunque a correre, apparentemente ignaro della condizione in cui dovrebbe essere, specialmente con la neve.

《Ti ho cercato dappertutto!》 Esclama appena mi ha a portata d'orecchio.

《Ornold, è tutto vero...》 Dico non calcolando molto il suo rimprovero e quasi in uno stato catatonico di smarrimento.

《Sì, lo so...》 Risponde con fare comprensivo.

Il freddo si fa rifugio dentro le mie ossa e nel cervello, ormai penetrato del tutto attraverso i miei vestiti zuppi. La testa continua a girarmi da non so quanto tempo. Quindi, appena Ornold è abbastanza vicino a me per farmi sentire al sicuro, senza volerlo gli cado tra le braccia sentendo le gambe molli. In un attimo tutto si fa nero e confuso davanti a me. Un senso di appagamento mi si fa strada dentro: dopo tutto questo sforzo fisico ed emotivo finalmente mi posso riposare.

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Mi risveglio col calore del fuoco nel caminetto che mi scioglie gli stalattiti da tutte le estremità del mio corpo. Addosso ho vestiti diversi e per fortuna asciutti. Con lo sguardo ritrovo quelli indossati prima stesi davanti al caminetto. Scorgo Ornold indaffarato con quella che credo sia la cena. Sempre se non ho dormito di nuovo per giorni e chissà che ora è. Lui si gira con in mano una ciotola fumante di zuppa.

《Finalmente ti sei svegliato. Tieni, eri un ghiacciolo fino ad un attimo fa. Per fortuna ti ho trovato: un attimo più tardi e sarebbe stato deleterio.》 Lo ringrazio per il cibo ed inizio a mangiare. 《Cosa ti è saltato in mente? Sparire per ore in inverno rotolandoti nella neve non è stata una mossa saggia.》

Ha assolutamente ragione, sono stato un irresponsabile.

《Il Grande Mago ha puntato sul cavallo sbagliato... Sono un ragazzino in confronto alle responsabilità che mi vuole mettere sulle spalle.》

《Non c'è margine di errore.》 Sentenzia deciso.

《Perché ne siete così sicuro?》 Per la prima volta vedo il rigido signor Ornold agitarsi lievemente sulla sedia.

《Le profezie del Grande Mago sono estremamente precise. Non esistono discussioni che possano mettere in dubbio la validità di ciò che ci ha trasmesso.》 Lo studio quando con un gesto fugace della mano cerca di dileguare il più in fretta possibile il discorso.

《Dalla sicurezza con cui ne parlate sembra lo conosciate.》 Lo incalzo inarcando un sopracciglio. La sua agitazione si fa più evidente mentre cerca di sviarmi, il che mi fa sospettare ancora di più.

《Ornold...》 Mi alzo in piedi avvertendo una fitta alla testa. Poggio i palmi delle mani sul tavolo per sorreggermi e per poter essere in una posizione intimidatoria rispetto a lui.

《Che state nascondendo?》 Il mio tono è lento e basso mentre lo guardo negli occhi per studiarlo. Il suo sguardo rivela l'esistenza di un segreto, uno troppo pericoloso ma anche troppo pesante da nasconderlo tutto da solo.

《Quel che so...》 Si raddrizza sulla sedia. 《Non si deve scoprire.》 Mi sfida con lo sguardo per leggere se vi è un traditore nella mia persona. Appena trova quello che voleva sapere mi esorta a sedermi. Lui invece si alza ed esce di casa per assicurarsi che nessuno è appostato per sentire. Infine si torna a sedere davanti a me.

《Appena il Grande Mago predette questa profezia la fece recapitare al Castello priva di accompagnatore. Sapeva che era importante informare il Re, a cui è molto devoto, della catastrofe imminente e della possibile salvezza. Tuttavia, aveva paura delle conseguenze per aver fatto uso della magia. Sa che questo Regno non lo accetta perché la magia nera ha terrorizzato in passato il Re a tal punto da rendere ogni tipo di magia proibita. Ma quella che pratica lui è di luce e quando nasci con sangue ibrido non puoi semplicemente annullare una parte che ti caratterizza. Un maiale non può smettere di rotolarsi nel fango, come un mago non può fare a meno della magia.》 Spiega cautamente facendo diverse pause. 《... E questo lo so bene. Per questo devo nascondermi per non rischiare.》

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