Obbiettivo: Anello!

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《Okay. Okay. Okay. Capiamoci: io sono più potente di te!》 Urla Arnold come un bambino quando deve avere per forza ragione.

Dopo un po' risulta imbarazzante come cerca di arrampicarsi sugli specchi.

Con la spada ancora impugnata a tutta velocità cerco di diminuire la distanza che c'è tra noi. Lui, con tale aria di superiorità, alza una mano e con la sola forza della telecinesi mi disarma scaraventando la spada a terra un poco più distante da me. Faccio per riprendermela, ma ovviamente non mi rende le cose facili. Continua a spostarmela così da creare una scena che pietosa è dir poco. Mi sento come quei gatti che rincorrono il laser rosso.

Arnold, di fronte a questa vista, sembra aver ritrovato sicurezza liberando una sonora risata malvagia. Questa situazione non può andare avanti, è troppo umiliante, e se non chiedo aiuto si potrebbe continuare così in eterno, ma l'eterno ormai è breve.

Io mi sto divertendo un mondo!

Mi illumino: forse la Regina degli elfi potrebbe aiutarmi. Però non so dove sia e né come chiamarla.

Se avesse un cellulare sarebbe tutto più semplice.

Ora mi metto a fare da solo la Coscienza sarcastica?

Hey! Non rubarmi il lavoro! Io so benissimo cosa devi fare. Semplicemente è più divertente vederti penare per arrivare alla soluzione.

Molto gentile.

Pensa, Kendall, pensa. Lei aveva detto: "Chiamami quando avrai bisogno". Sì, ma come? Dovrei fare il pazzo e urlare? Non ho altro che tentare.

《Regina, ho bisogno di voi! Regina, mi sentite?》 Urlo sperando nel miracolo. Mi guardo intorno, Arnold fa lo stesso, ma non succede niente.

《Cosa pensavi di fare, perdente?》 Ride sentendosi invincibile e facendo volare nuovamente la mia spada lontano solo per il gusto di farlo. Provo un'altra volta non arrendendomi.

"Non temer Salvatore, ho udito la vostra voce!"

Sono fermamente convinto che questa voce non sia della mia Coscienza anche se è femminile.

Alzo lo sguardo verso il cielo: qualcosa ha attirato la mia attenzione. La Regina vola alta tra le bianche nuvole mentre Arnold la guarda confuso.

Ce l'ho fatta, per fortuna!

La Regina atterra davanti a me e così mi inchino.

"Percepisco un'energia negativa molto soffocante qui."

《Quello che sentite è il Malvagio Stregone, ed è lì.》 Lo guarda con disprezzo.

《Cosa pensate che potrebbe farmi un cavallino?》 Arnold ride, ancora non si rende conto.

《Sai, non dovresti sottovalutare nemmeno un asinello che molto fedelmente può portarti dall'altra parte del Regno, figuriamoci la Regina degli elfi.》

Oh, ma che tenero. Ora lo ringrazi al povero Persival II.

《Regina.》

Richiamo la sua attenzione per mostrarle una mia mano e indicare dove, di solito, ci sono gli anelli.

"Aiutare voi, Kendall, sarebbe l'onore migliore del mondo." In un balzo arriva accanto ad Arnold e fa brillare il suo corno d'orato.

《Sono cieco! Cosa mi hai fatto, essere mutante del bosco?!》 Esclama lo Stregone toccandosi gli occhi.

"È il vostro momento: prendete ora l'anello che è distratto." Corro verso di lui pronto e scattante.

"L'effetto della magia non durerà a lungo."

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