Il Malvagio Stregone

14 3 0
                                    

Sto mettendo sotto sforzo il mio asino. Amarië cerca di tenersi al manto del cavallo mentre faccio galoppare all'impazzata Parsival. Il movimento non aiuta le mie ferite a cicatrizzarsi. Arriviamo a una radura immensa dove la povera bestiola sotto di me chiede pietà. Lo Stregone mi accoglie con un gran sorriso. Non sembra esserci traccia del drago o di Angeline.

《Salve, ragazzetto.》

Dice tranquillo. Un'idea passa veloce per la mia testa e che spero di riuscire a mettere in atto. Devo essere credibile, vedremo solo ora se le innumerevoli recite scolastiche mi sono servite a qualcosa.

Oh, no. Non di nuovo l'albero.

《Avete ragione, son solo un ragazzetto. Come potevo pensare di sconfiggere un potente Stregone come voi.》 Faccio finta di autocommiserarmi.

《Stupido ragazzo! Cosa stai dicendo?! Sei la nostra unica speranza!》 Esclama Ornold. Eppure facevo l'albero magnificamente ogni anno alle recite. Ora deve solo abboccare lo Stregone. Infatti mi studia dal buio del suo cappuccio.

《Perché mai dovresti gettare l'arma?》

Chiede con un pizzico di sospetto.

《Son solo un umile ragazzo come tanti: una famiglia, un lavoro, un affitto da pagare a fine mese. Secondo me gli gnomi hanno fatto la scelta sbagliata. Perché proprio io? Non ve lo siete chiesto? Avrei dovuto avere qualche dote invece non riesco a fare nemmeno il mio lavoro.》 Il brutto di questa tattica è il non poterlo guardare in faccia, non poter capire che espressione fa alle mie parole, quali lo convincono di più.

《Il tuo discorso non fa una piega, in fondo nessuno potrebbe battermi.》

Inizia a vantarsi delle sue numerose vittime mentre a me viene da vomitare.

《Ho capito che l'unico modo per sopravvivere è umiliarmi e offrirvi i miei servigi.》 Mi inchino alla sua "maestosità". Pochi secondi in cui sento il suo penetrante sguardo su di me, per poi iniziare a ridere di gusto.

《Questo dovrebbe essere il "Salvatore"? Guardatelo tutti mentre sta strisciando verso di me!》 Libera dai sui polmoni un'ennesima risata malvagia. Nel mentre Ornold rimane a guardarmi basito.

《Visto che ormai ho vinto, vi faccio assistere alla cancellazione di questo Mondo e dei Tre Tempi.》 Un'altra risata malvagia alla Biff Tannen subito dopo che Marty si è buttato dal tetto davanti a lui. Con un gesto plateale di mano fa comparire tra le sue un computer con una naturalezza tale da sembrare normale.

《Sai, in questi anni mi son divertito a viaggiare per i Tre Tempi e mi hanno raccontato che queste due tavole collegate sono magiche. Prendi nota: ognuno nel mio Nuovo Mondo avrà uno di questi.》 Annuisco fingendomi estremamente interessato.

《Ma a cosa vi serve?》 Chiedo giustamente.

《Mi occorre una scintilla di elettricità per accendere il mio incantesimo del Tempo, e qui ne ho da vendere.》 Dice con fare ovvio.

《Suvvia! Smettiamola! Se il Salvatore si è ritirato non vuol dire che io non rappresento una minaccia per te!》

Ornold, se mi lasciassi il tempo... No, è già partito.

La sua coscienza spero gli abbia ricordato che la sua magia è inutile.

Corre con la sua spada contro lo Stregone ma, quando è a un passo da lui, con un movimento rapido, lo Stregone si toglie il cappuccio scoprendo il suo volto per la prima volta. Ornold cade a terra con l'espressione di chi ha appena visto un fantasma. Faccio qualche passo indietro non riuscendo a crederci. Credendo a uno scherzo, a un gioco di specchi, non posso concepire l'idea di vederci doppio. Eppure non sono totalmente identici: la versione che era sotto il cappuccio ha una lunga e importante cicatrice sulla fronte.

Medieval TimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora