Homozygous Geminos

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Trovo Ornold seduto con una sciarpa in mano. La stringe tra le dita come se fosse preziosa, ma allo stesso tempo pesante. Ha uno sguardo assente mentre i suoi occhi sono puntati su di essa.

Forse non ci sarà bisogno della scusa della passeggiata di quattro ore in un posto dove non sai orientarti.

《Tutto bene?》

Gli chiedo trovando la scena che mi sarei aspettato di meno di ritrovare al mio ritorno. Lui si riscuote quasi notando solo ora la mia presenza nella stanza.

《Non ho ferite, quindi sì.》 Non toglie lo sguardo da quella sciarpa.

《Avete voglia di spiegarmi il significato dell'indumento che tenete tra le mani?》 Mi siedo accanto a lui e solo ora posa distrattamente lo sguardo su di me, per poi toglierlo e riprendere immediatamente a guardarmi.

《Non sono l'unico ad avere vestiti di qualcun altro.》 Mi incalza. Cavolo, è vero. Ho lasciato i miei vestiti a Ennio e ho indosso la divisa reale.

《Cosa hai combinato?》 Improvvisamente si altera.

Opterà per il semplice rospo o cercherà qualcosa di più fantasioso?

《Niente, davvero. Non vi dovete preoccupare. Un signore mi ha fermato perché gli piacevano i miei vestiti e ha voluto fare a cambio. Pensavo non ci fosse niente di male.》

Stai annaspando in questo mare di bugie.

《Ragazzo, se questa è la verità che vai raccontando, sei proprio uno stolto ad aver accettato. L'unico motivo per cui qualcuno che lavora a Palazzo vuole cederti la sua divisa con il nome è perché è un fuggitivo. Ti sei lasciato mettere un grosso e rosso bersaglio addosso. Dobbiamo liberarci di questi vestiti al più presto.》 Indica a mano aperta la legna spenta che immediatamente prende fuoco. 《Vai, bruciali!》 Felice di averla fatta franca, e aver mantenuto il mio piccolo segreto, faccio come dice. Mi spoglio, li butto nel fuoco e vado subito a recuperare dei vestiti meno "illegali".

《Ora che questa faccenda è conclusa, mi volete spiegare perché quella sciarpa vi rende tanto pensieroso?》 Mugugna un verso sommesso e intimidatorio, ma sono convinto che è più nei confronti dell'argomento che nei miei.

《Ornold?》 Lo esorto e lui sbuffa arrendendosi.

《Era di Arnold.》

Schwarznegger!

《Perché parlate di voi in terza persona?》

Allora non mi ascolti! Parla dell'attore, non hai sentito?!

《Ho detto Arnold non Ornold.》 Specifica.

Okay, allora non avevo sentito male.

《Arnold?》

Tardi, ma ci arrivi anche tu.

《Il mio gemello.》

Arnold e Ornold i gemellini? Davvero? I vostri genitori devono odiarvi.

《Il vostro... Cosa?!》

Applausi alla domanda del secolo.

Quale secolo?

《Hai presente un fratello uguale a te?》

Ancora applausi, stavolta per la risposta più geniale.

《Ma so cos'è! Comunque sono dei nomi un po' improbabili per dei gemelli.》

Lo studio dopo aver parlato per capire se l'ho offeso. Invece sembra confuso.

《Cosa intendi? È una tradizione piuttosto diffusa nelle terre di Borneux usare nomi simili per i gemelli nascituri.》 Decido di orientare il discorso verso qualcosa di più proficuo in questo argomento.

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