Finalmente riesco ad aprire gli occhi. Mi si presentano davanti alberi in fiore e insetti che svolazzano liberi. Al naso mi arrivano i mille e uno profumi: l'erba tagliata e il campo di margherite. Sta albeggiando, quindi è ancora un po' buio con delle sfumature arancioni l'ambiente circostante.
Come se mi fosse crollato un camion addosso, la testa mi inizia a far male e una sorta di nausea si fa spazio in me.
Riconosco bene i postumi da viaggio nel Tempo, fortunatamente sta volta non sono svenuto.
Mi guardo un po' intorno riconoscendo il Golden Gate Park. Così capisco, fortunatamente, che sono arrivato a San Francisco. Casa mia è a un paio d'isolati da qui.
Percepisco qualcosa che trema attaccata alla mia gamba, ricordandomi che poco prima di saltare dentro al Portale Temporale l'avevo sentita attaccarsi.
Ora che posso controllare sbircio la mia caviglia. Quando la vedo non posso crederci. Come la spiegherò alla gente una cosa del genere? Che ho adottato un animale esotico? Nessuno crederebbe a un'assurdità del genere. La sua carnagione è troppo anormale per questo Tempo.
《Amarië! Cosa diavolo hai fatto? Potevi ammazzarti!》 Lei è come se non mi sentisse, sta guardando impaurita il Mondo totalmente diverso che le è comparso davanti. Mi addolcisco dinanzi a una simile espressione. La prendo tra le mani e la rassicuro con qualche carezza fatta a due dita sulla testolina.
《Ormai quello che è fatto è fatto. Sappi solo che devi passare inosservata. Gli elfi nel mio Presente non esistono più. Non vogliamo di sicuro attirare l'attenzione della gente, oppure rischiare che ti rapiscano per studiarti. L'essere umano sa essere cattivo davanti all'ignoto.》
Sempre se le persone sono ricomparse.
Hai ragione, chissà se tutto è tornato alla normalità.
Amarië annuisce andando a nascondersi tra le pieghe dei miei vestiti. Oddio i miei vestiti: sono ancora tremendamente medievali. Devo sbrigarmi a tornare a casa per cambiarmi. Se dovessero esserci davvero le persone non posso farmi vedere così.
Inoltre, devo darmi una mossa anche a trovare Angel. Chissà se è arrivata in questo Tempo. Anzi, chissà se io sono arrivato nel mio stesso Tempo.
Mi alzo barcollando un po', ancora con le gambe non del tutto riassestate. Zoppico in giro per l'enorme parco chiamando a squarciagola la mia Principessa ma senza ricevere risposta.
Dopo mezz'ora di ricerche mi rendo conto che non può essere nel parco perciò cerco l'uscita più vicina e ampio i miei orizzonti.
《Salvatore...》 La vocina dell'elfa mi chiama, ma io la interrompo brevemente.
《Non serve più che mi chiami così. Sono Kendall.》 Le sorrido, così lei riprende.
《Kendall...》 Dice come se fosse una parola strana. 《Ritroveremo la Principessa Angeline?》 Quella domanda mi lascia per un attimo nel buio del panico e dell'incertezza.
《Spero di sì...》 Rispondo infine continuando le ricerche.
Le strade sono ancora deserte quando il sole è finalmente sorto. Recupero il cellulare dalla sacca che ho attaccata alla vita e controllo l'ora. Sono le 5:45 del mattino. Trovo strano che qualche lavoratore non sia già in viaggio. Poi noto che non mi prende la rete. Fatto alquanto strano. Lo rimetto via e proseguo col cuore in gola.
Angel non risponde ai miei richiami e dopo un'ora dal mio ritorno qui l'angoscia si fa sempre più pesante. Potrebbe essersi persa nelle pieghe del Tempo e io non so come andare a recuperarla.

STAI LEGGENDO
Medieval Time
FantasyChi non ha mai sognato di viaggiare nel tempo? Magari nell'ignoto futuro o nel turbolento passato pieno d'avventure possibili? Nei film abbiamo visto tutti come possa essere un gran videogioco pieno di emozioni e simile a una vacanza a Disneyland. A...