Epilogo

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DUE ANNI DOPO

Finalmente è arrivato il giorno più felice della mia vita. Tutto è pensato nei minimi dettagli: il luogo, i vestiti, la musica. Eppure manca ancora qualcosa.

Siamo nei giardini di un Castello sul lago. Alcune file di sedie sono davanti a me occupate da parenti e amici vestiti medievali, ma solo io sono vestito da Re. Sono sotto un piccolo gazebo decorato con piante arrampicanti in fiore, e aspetto mentre parlo con mia sorella che è la damigella d'onore. L'ufficiante si sta preparando. Mancano pochi minuti.

Improvvisamente inizia la musica e tutta l'ansia che covavo fino a questo momento si riversa tutta in sudore.

Per fortuna che Gwen è sempre pronta con un deodorante. Te lo spruzzerà quando nessuno guarderà.

Mi giro deglutendo e finalmente la vedo. Ho un tuffo al cuore: è magnifica. Nel suo abito da Principessa azzurro dalla gonna ampia. Incrocia lo sguardo col mio e scoppia a piangere commossa. Non riesco a trattenermi e anch'io inizio a versare lacrime come se non ci fosse un domani. Chi lo poteva immaginare che avrei trovato la donna della mia vita nel Medioevo! Non avrei mai creduto che avrei potuto innamorarmi così profondamente...

Ora è tutto perfetto.

Mio padre prende Angel a braccetto e l'accompagna da me. Appena le prendo la mano con la mia ringrazio mio padre.

《Sei splendida.》 Balbetto come un babbeo non trovando di meglio da dire.

Strano che la mia Coscienza non dica niente di fronte alla mia imbranataggine.

Ho dei sentimenti anch'io! Mi commuovo ai matrimoni!

Come non farlo dinanzi a una bellezza da favola.

《Grazie, Kendall. Siete bellissimo anche voi.》 Esclama sorridendomi tra una lacrima e l'altra. Allunghiamo le mani uno verso il viso dell'altra nello stesso momento e ci asciughiamo reciprocamente le lacrime. Poi mi abbasso sulla sua mano e le lascio un tenero bacio.

《Bene, possiamo iniziare.》

L'ufficiante prende la parola allargando le braccia. 《Siamo qui riuniti oggi per festeggiare l'unione in matrimonio tra Kendall e Angeline.》

Così parte con la cerimonia di cui non riesco ad ascoltare molto perché sono molto teso e non riesco a non guardare Angel negli occhi. Mi ci perdo ogni volta che lo faccio.

《E ora gli sposi pronunceranno le promesse. Prima le signore.》 Angel recupera il foglio col suo discorso da Amarië che si sta guardando la cerimonia dalla borsa di Gwen. Mia sorella è l'unica che sa la verità: tutto quello che abbiamo affrontato io ed Angel per arrivare qui oggi.

《Kendall, prometto di esservi devota per il resto della mia vita. Di amarvi fino all'esaurimento dei miei giorni, e oltre. Non vedo l'ora di iniziare la nostra vita insieme coi nostri figli, nipoti... Un cane.》 Mi sorride con gli occhi lucidi riflessi nei miei. Ha la voce tremante dall'agitazione. 《A me non importa dove saremo. La mia casa non sono quattro mura o una torre. La mia casa è fra le vostre braccia, il resto non conta.》 Quelle parole mi arrivano dritte al cuore e incrinano le mie emozioni sentendo altre lacrime solcarmi il viso. 《Vi amo, Kendall Brooks!》 Sorride commossa delle sue stesse parole. Le accarezzo una guancia teneramente.

《Angeline Smith, vuoi tu prendere come tuo marito il presente Kendall Brooks per amarlo e sostenerlo in ricchezza e povertà, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?》

Chiede l'ufficiante.

《Assolutamente sì!》 Gwen si avvicina e porge la fede ad Angeline. Io le allungo la mano sinistra.

《Con questo anello faccio diventare il mio sogno realtà.》 Dice per poi mettermelo. Sono così emozionato che credo di esplodere.

Ora sono ufficialmente tuo Angel.

《Ora le promesse dello sposo.》

Lascio momentaneamente la mano della mia sposa per andare da Amarië e prendere il mio foglio. Le accarezzo la testolina e poi riprendo il mio posto.

Mi concedo un secondo per riempirmi i polmoni d'aria e di coraggio. 《Prometto di proteggere voi, la mia Principessa, da tutti i troll, orchi, draghi e stregoni malvagi che in Futuro vorranno farvi del male.》 Noto che il pubblico bisbiglia frasi confuse, ma continuo lo stesso. 《Siete dolce quanto la bellezza di una fata, e fino a due anni fa avrei detto pure che siete stata una grossa tentazione come una sirena canterina.》 Mi si spezza la voce. 《Ma vi amo troppo. Quindi non mi sono dato per vinto, non ci siamo dati per vinti. Abbiamo lottato. E finalmente, come ogni principe e principessa, abbiamo il nostro lieto fine, ma è solo un lieto inizio di un'altra avventura: vivere quel per sempre insieme, e lo vivremo felici e contenti tra alti e bassi, perché è questa la vita vera. Ma saremo insieme. È l'unica cosa che conta.》 Prendo l'anello da mia sorella con la vista sfuocata dalle lacrime.

《Kendall Brooks, vuoi tu prendere come tua moglie la presente Angeline Smith per amarla e sostenerla in ricchezza e povertà, in salute e in malattia, finché morte non vi separi?》

《Diamine, certo che lo voglio!》 Esclamo facendo ridere tutti, ma io non stacco lo sguardo dalla mia sposa che ha una magnifica risata.

《Io, Kendall Brooks, prendo voi, Angeline Smith, come mia Principessa per la vita.》 Le infilo l'anello e finalmente sento quelle magiche parole che desideravo sentire fin dal primo giorno in cui i miei occhi hanno visto quella chioma rossa e le mie orecchie hanno sentito il suo canto melodioso in quel labirinto.

《Col potere a me conferito dallo stato della California, dichiaro Kendall e Angeline, marito e moglie! Salutate tutti i nuovi signori Brooks!》 Parte un caloroso applauso. 《Puoi baciare la sposa.》

Non me lo faccio ripetere due volte. L'attiro a me con un veloce gesto e faccio incontrare le nostre labbra provate da tutte le emozioni che stiamo sentendo. La stringo a me, al settimo cielo. La sento sorridere sulle mie labbra e io così le sussurro qualcosa che solo lei può sentire.

《Mia Principessa.》 Lei mi dà un altro bacio.

《Mio Re...》 Quelle due parole arrivano appena alle mie orecchie mentre tutto intorno a noi scompare lasciandoci soli nella nostra felicità.

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