capitolo 18

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(punto di vista di Naomi)
La sveglia suona ma io sono già in piedi da diversi minuti.
Qua non c'è l'uniforme quindi ci ho messo un po' a scegliere cosa mettere, alla fine ho optato per un paio di jeans e una magliettina nera semplice.
Papà mi accompagna a scuola, la prima ora l'ho saltata per andare dal preside, che voleva parlare con mio padre e conoscermi.
Alla seconda ora il preside in persona mi accompagna nella mia classe.
<<Lei è Naomi Evans, da oggi sarà la vostra nuova compagna di classe, fate i bravi, lei viene dall'america non fatevi riconoscere eh>> disse il preside scherzando.
<< Ciao Naomi, puoi sederti lì>> disse la professoressa indicando l'unico banco vuoto vicino al muro.. Julie era nel banco dietro.
quando mi sedetti la professoressa disse con tono gentile:
<<Naomi vorresti presentarti alla classe? giusto per conoscerti meglio>>
annuii
<< ciao a tutti, mi chiamo Naomi, mi sono appena trasferita dall'Oregon>>
non sapevo che altro dire, mi sentivo in imbarazzo e c'erano continui parlottii.
Mi sedetti e ascoltai la lezione. Era una noia mortale.
Niente magia.
All'intervallo alcuni si avvicinarono per parlarmi e si presentarono... Mathias era il mio vicino di banco, era molto simpatico e mi ricordava un po' Percy.
La Chloe di cui parlava Julie non si è presentata ma appena io e julie uscimmo in cortile, spinse Julie da dietro e la fece cadere a terra. Mi girai di scatto e mi ritrovai proprio lei: capelli molto lunghi biondissimi, occhi azzurri, magra e un po' più alta di me.
Chloe da quello che ho capito è la figlia del sindaco, a detta sua, ha molto potere in questo paese.
<< ma che cavolo fai>> dissi scazzata
<<uh la nuova già vuole litigare>> disse ridendo una delle galline dietro questa Chloe
<< non voglio fare proprio niente>> dissi
<<allora non ti intromettere>> mi disse Chloe con tono arrogante;
aiutai Julie ad alzarsi e non risposi.
<< ti hanno tagliato la lingua cucciola?>> ridisse la gallina di prima.
Non dovevo usare la magia ma mi stavano infastidendo troppo, quindi decisi di fare un piccolo scherzetto senza che nessuno se ne accorgesse; con la mia mente riuscì a spingere Chloe con una volata di vento e farla cadere nella pozzanghera dietro di lei.
Chloe iniziò a urlare, il suo vestitino bianco era diventato marrone.
Tutti si misero a ridere, beh se lo meritava.
Julie mi viste come un eroe, e parlammo di questo fino alla fine delle lezioni.

Uscita da scuola stavolta c'era mamma a prendermi, andammo tutte e due a pranzare fuori in un ristorantino vicino alla piazza, papà era a sistemare le cose per il lavoro.
Le raccontai tutta la mattinata, tralasciando di come con la magia ho fatto cadere quella vipera nella pozzanghera. È stato bello passare un po' di tempo insieme, solo io e lei.

Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora