capitolo 85

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(punto di vista di Naomi)
Stavo in dormiveglia quando ad un certo punto ho iniziato a sentire le due guardie che controllavano la nostra cella agitarsi, eravamo troppo sottoterra per sentire cosa stesse accadendo sopra di noi ma ho capito subito che qualcosa stava succedendo.
Iniziai a vedere e sentire una sfilza di guardie andare verso le scale che portavano in superficie.
Dopo un po' di minuti le guardie davanti alla nostra cella andarono nel corridoio destro e iniziai a sentire la voce di Simon, mi sembrava assurdo.
Daniel si svegliò subito e iniziò a chiamare aiuto.
Subito dopo vidi il mio migliore amico corrermi incontro. Percy prese la chiave da una delle guardie che avevano appena messo K.O. e aprì immediatamente la cella.
Daniel e mio nonno aiutarono mio padre ad alzarsi, era molto debole.
Percy corse ad abbracciarmi e mi strinse così forte che stavo per soffocare, Simon invece mi abbraccia, mi guarda il viso e mi accarezza la ferita sul labbro, prima che potesse dire qualcosa una scia di luce bianca irrompe nella stanza e ci scaraventa tutti contro il muro, mi giro subito verso la direzione della luce, c'era Axel.
Mio zio cominciò a scagliare una serie di colpi, Simon e l'uomo che lo aveva accompagnato, che erano gli unici a poter usare i poteri, iniziarono a lanciare contraccolpi.
Mentre i tre combattevano Daniel e mio nonno iniziarono a dirigersi verso l'uscita mentre reggevano mio padre, Percy invece mi teneva la mano e mi tirava con loro.
Io ero ferma. Non sapevo se andare con loro o provare ad andare verso la porta che vedevo nei miei sogni. Era la mia unica occasione pensai.
Così lasciai andare la mano a Percy, presi una pistola dalla cintura di una delle guardie a terra;
<<voi andate, forza>> urlai, e corsi nella direzione opposta agli altri. Sentì tutti urlare il mio nome.
Sparai un colpo verso Axel, l'ho sentito urlare e imprecarmi contro. Lo avevo colpito alla spalla.
Simon prova a seguirmi ma Axel lo ferma con un colpo e lo fa cadere. Mi fermo un secondo per assicurarmi che tutti stiano bene. Axel se ne frega di Simon e mi corre dietro.
Sto scappando, non so verso dove, potrei trovare un vicolo cieco e ho Axel alle costole. Ma sento di star seguendo il mio istinto e va bene così.

Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora