capitolo 51

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La smaterializzazione è questione di nano secondi che i tre si ritrovano in quel luogo buio e triste.
Percy vomita la cena nel giro di pochi secondi e Naomi ne è nauseata, Simon invece deve aver sbattuto la testa bella forte per perdere i sensi così.
Mentre i tre si riprendono dal viaggetto la donna mette loro le cavigliere che bloccano i poteri.
Naomi è confusa e spaventata, la sua unica consolazione è che non è sola stavolta.
I tre vengono buttati in una cella nei sotterranei e vengono slegati e chiusi a chiave, stavolta davanti alla cella ci sono ben due guardie a sorvegliare.
Stavolta dopo circa mezz'ora il grande capo si fa vedere.
<< ottimo lavoro Leila>> disse Axel guardando la nipote e i suoi amici soddisfatto.
<< bene Naomi è un piacere rivederti>>
<<vorrei poter dire lo stesso>> rispose Naomi con sarcasmo
<< oh tranquilla la tua permanenza qui stavolta non sarà lunga... se collabori>>
Naomi non rispose. In quel momento era piena di rabbia e aveva una gran confusione in testa .
Axel non disse più nulla si girò con un ghigno disturbante e fece per andarsene; Naomi potette finalmente concentrarsi su ciò che la circondava. Il suo primo pensiero in quel momento fu Simon, era a terra senza sensi... Naomi controllò il respiro e battiti dell'amico, erano apparentemente buoni quindi non si preoccupò più di tanto, controllò la botta alla testa e c'era una piccola ferita da dove usciva un po' di sangue.
Per fermare il sangue che usciva strappò un piccolo pezzo della sua maglietta con l'aiuto di Percy e la posizionò nella ferita dell'amico.
Mentre Percy si occupava di Simon, Naomi iniziò a guardarsi attorno attraverso le sbarre della cella.
In lontananza Naomi riuscì a distinguere tre figure che si avvicinavano sempre di più. Naomi era incredula.
<<papà>> urlò
<< mio dio Naomi>> Aaron cercò di liberarsi ,con tutta la forza rimasta, i polsi e le braccia dal tizio che lo teneva, ma il tentativo fu vano.
L'altra figura era Axel, e qui Naomi capì che le cose si stavano mettendo male.
Inaspettatamente Axel fece mettere Aaron nella stessa cella della figlia e gli fece slegare i polsi.
Aaron abbracciò immediatamente la figlia e le diede diversi baci sulla fronte, era felicissimo di vederla ma colmo di rabbia perché lei non doveva essere lì.
Il principe salutò poi Percy e diede un'occhiata a Simon. Intanto Axel se ne andò senza dire nulla.

Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora