Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi

capitolo 30

(punto di vista di Naomi)
A quanto pare non posso sapere perché il mio caro zietto ce l'ha con me e soprattutto cosa voglia.
Così ho deciso di infrangere un po' le regole... Insieme a Simon e Percy scoprirò cosa ho di tanto importante per Axel.

Simon era un po' titubante, Percy invece non si tira mai indietro, ciononostante so di poter contare su entrambi.

<<allora cosa dovremmo fare?>> chiese Simon
<<non saprei da dove iniziare, in realtà>> risposi
<<che ne dite della sezione vietata nella biblioteca? o la stanza chiusa nel quartier generale?>> propose Percy
<< c'è un motivo se la sezione vietata è vietata, percy>> dissi
<< appunto! nascondono qualcosa>> rispose percy
<< ma perché dovrebbe esserci qualcosa che mi riguarda nella biblioteca?>>
<<beh provarci non costa nulla, da qualche parte dobbiamo pure cominciare, no?>>
<< odio ammetterlo ma Percy ha ragione >>
tutti e tre ridemmo.
<<bene siamo tutti d'accordo, a mezzanotte ci vediamo nella finestra grande ok?>> disse Percy
<< ma te la senti tu Naomi? Aaron ha detto che devi riposare>> mi chiese Simon
<<tranquilli sto bene, ci vediamo dopo allora>>
<<mhh ok>> rispose Simon un po' rassegnato;
ed entrambi uscirono dalla mia camera.

Poco dopo sentii bussare, era la mia professoressa di Arundel insieme a mio padre e mia madre.
<< ciao Naomi >> disse con un sorriso
<< buonasera professoressa >>
<< Piccola, la professoressa è a conoscenza di tutto>> disse mio padre
<< ssul serio?>>
non so se era positivo o meno, che tutta la mia classe ora fosse a conoscenza dei miei poteri. Era sempre stato assolutamente vietato che le persone dell'altro mondo sapessero le nostre identità o i nostri poteri.
Però se mio padre, e soprattutto mio nonno avevano acconsentito a far sapere tutto, dovrei fidarmi di loro.
la professoressa se ne andò dopo circa un'oretta, parlammo del più e del meno, mi disse di star tranquilla e di prendermi tutto il tempo di cui ho bisogno per riprendermi, e mi ha pure ringraziato per aver fatto uscire tutti dal posto orrendo dove siamo stati rinchiusi per giorni.

sia mia madre che mio padre, una volta che la professoressa se ne fosse andata, rimasero con me fino all'ora di cena, cenammo tutti e 3 nella mia cameretta e restammo a parlare fino alle 22.45, poi mi diedero entrambi la buonanotte.