17

135 22 0
                                    


- E... perché lo vieni a dire a me? - alzai ancora un sopracciglio, confuso più di prima - Perché a me piace Han Jisung -

In un primo momento, appena sentito il suo nome, il mio cuore si bloccò. Poi però prese a martellare sempre più forte e sentivo qualcosa crescere dentro di me, non so bene cosa ma so per certo che lì in mezzo c'era molta rabbia e probabilmente anche un po' di paura e di gelosia... ok, forse tanta gelosia.
- In che senso ti avrebbe baciato? - fu l'unica frase, o meglio domanda, che riuscii a formulare - Nel senso che Han Jisung mi ha baciato. Eravamo negli spogliatoi, vuoi anche sapere se abbiamo scopato? - il mio cuore stava per esplodere, stringevo così forte i pugni che avevo paura prima o poi mi sarebbe uscito del sangue, ma alla fine mi diedi una calmata in un modo o nell'altro. - Buon per voi - dissi in un sussurro che si sentiva a malapena, a quel punto mi alzai e lui mi guardò sorpreso.
Avevo pensato: - forse è solo una presa in giro. Vuole vedere la mia reazione o qualcosa del genere? Mi vendicherò, oh eccome se lo farò, Han Jisung - voltai le spalle a Felix e andai via mentre continuava a guardarmi sorpreso.

Davvero credevano di poter fregare me? Non è così facile fregarmi. È vero che all'inizio ci ho un po' creduto, ma poi ho aperto gli occhi e avevo capito. - Stai a vedere, Han Jisung Jisung - pensai mentre ghignavo e andavo verso la mia classe. Mi sedetti al mio posto e aspettai che le lezioni iniziassero.
Non mi sono reso conto di star fissando fuori dalla finestra fino a quando il professore non mi sbattè un libro sulla testa e dovetti voltarmi verso di lui. - Troppo occupati a guardare fuori dalla finestra. Vero, Minho? - detto ciò sospirò e tornò a spiegare non so quale materia.
- Minho - sussurrò qualcuno, mi voltai - Che c'è? - era Isa, una ragazza che mi perseguita praticamente dalle medie - Che hai? Sei pensieroso ultimamente -
- Non parlate! - ringhiò il prof, perciò lei tornò con la testa sul libro e io mi voltai di nuovo verso il mio banco.

Appena finì l'ora feci per andarmene. Non mi sentivo bene, perciò volevo tornare prima a casa, purtroppo però fui fermato dal professore - Lee Minho - disse in un sospiro severo. Abbassai lo sguardo - Che hai? Uno studente modello come te ultimamente è fin troppo distratto - mi schiarii la voce, a disagio, lui continuò: - È per quel ragazzo del primo anno che ti è stato "affidato"? Ti causa problemi? - guardai subito l'uomo dritto negli occhi e scossi le mani per aria - Assolutamente no! Nessun problema, signore - lui annuì comprensivo. - Mettici impegno ragazzo - chinai la testa per salutarlo formalmente mentre andava via. - Tutto ok, hyung? - mi voltai scoprendo che si trattava di Jisung. Scostai la sua mano dalla mia spalla e gli sorrisi - Si. Vado a casa prima oggi - dico. Ma lui mi prese il polso - Posso venire a dormire da te... oggi? - disse timidamente. Era così carino vederlo così timido che non potei fare a meno di farmi scappare un sorrisino. - Va bene piccolo - gli scompigliai i capelli e poi gli lasciai un bacio sulla fronte. Supposi che la "vendetta" per lo scherzo precedente potesse aspettare ancora un po'.

Verso le cinque del pomeriggio suonò il campanello e andai ad aprire, era Jisung. Lo lasciai entrare, anche quel giorno ero da solo in casa.
- Hyung, hai iniziato a studiare per gli esami? - mi chiese all'improvviso, io annuii silenzioso mentre guardavo il telefono. Eravamo insieme sul divano, tenevo un braccio intorno a lui e con l'altra mano guardavo il telefono mentre lui guardava la televisione. - Hai parlato poco oggi - io lo guardai alzando un sopracciglio? Lui allungò un braccio verso di me e mi prese il telefono togliendomelo di mano - Ehy! - esclamai, ma ciò che fece mi sorprese di più.

Prima lasciò scivolare il mio telefono nella sua tasca, poi si mise a sedere sopra di me e mi prese le mani mettendole ai lati della mia testa. Le nostre dita si incrociarono, il suo viso a pochi centimetri dal mio - Sei in calore? - gli chiesi sorridendo, lui ricambiò il sorriso e cazzo, dovrei calmare gli ormoni. Quel cazzo di sorriso, mi faceva diventare pazzo cazzo. Mi morsi il labbro così forte da sentirlo sanguinare e alla fine tirai su la mia testa per baciarlo. Eppure lui si allontanò sorridendo. - Sei perfido, Han Jisung. - dissi, affannato. Eccome se era perfido, prima mi faceva eccitare così e poi mi torturava. Sempre.
Però misi le gambe intorno al suo corpo e lo spinsi verso di me - Hyung - diventò serio all'improvviso, perciò allungai di nuovo le gambe e stetti ad ascoltarlo - Felix ti ha detto qualcosa? - socchiusi le labbra. Sembrava teso.
"Perché a me piace Han Jisung." Era quello che aveva detto Felix. "La persona che mi piace mi ha baciato!" Aveva detto prima ancora. Eppure decisi di mentire e sorrisi dolcemente ad Han - No, cosa avrebbe dovuto dirmi? - cercai di sembrare il più credibile e più dolce possibile. Eppure il mio cuore fece un balzo appena vidi la sua faccia rilassarsi. - Nulla - scosse la testa, poi avvicinò il volto al mio e le nostre labbra si scontrarono di nuovo.
Misi le mani sui suoi fianchi e lo baciai con sempre più foga mentre con una mano scendevo sempre più giù. I gemiti che uscivano dalle sue labbra mi riempivano le orecchie, mi sentivo come se stessi diventando pazzo. Alla fine venimmo insieme, e intanto la porta di casa si aprì - Sono qui piccolo bastardo -

✔︎𝑴𝒚 𝑺𝒖𝒏 ~ [𝘔𝘪𝘯𝘴𝘶𝘯𝘨]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora