- Jeongin? -
- Hyung? - mi bloccai. Quei due si conoscevano? Era forse l'ex di Jisung? O qualche amico di vecchia data?
- Vi conoscete? - chiese Seungmin, e tutti quelli che erano rimasti stregati dal ragazzino in questione che a quanto pare si chiamava Jeongin furono riportati alla realtà - Ah si, è il fratellastro di cui ti ho parlato - disse Jisung guardando me. Questo mi rassicurò di certo non poco, non dovevo considerarlo mio rivale almeno. - Fratellastro? - chiese Changbin confuso tanto quanto gli altri presenti. Gli unici che non sembravano sorpresi eravamo io e Felix. Bhe ovviamente Felix doveva sapere tutto sul mio ometto e ammetto che ciò mi irritava di certo non poco.- Io sono Jeongin - il ragazzo mi strinse la mano mentre mi sorrideva e per un secondo mi sembrò di ricevere un'occhiata assassina da parte di Chan e Changbin, sarà stata una mia impressione?
Andai verso Chan e mi sedetti di fianco a lui - Ora ci resta il CSAT - dissi, lui annuì silenzioso mentre sospirava e sorseggiava dal bicchiere.
Chan aveva 19 anni. Io 18. Eppure è stato un anno in coma dopo un incidente, motivo per il quale aveva ripetuto l'ultimo anno scolastico; è anche il motivo per cui ha sempre frequenti svenimenti.
- Chan - posai la mano sulla sua spalla - Non credo andrò in America - lui mi guardò - Dovevamo studiare musica insieme. Non vuoi più? - gli sorrisi ma scossi la testa - Non sono sicuro che... sia davvero quello che voglio - mi limitai a dire. Lui stava per dire qualcosa ma fu interrotto da Changbin che venne da noi e mise un braccio sulle mie spalle e l'altro sulle spalle di Chan. Era ancora minorenne ma aveva comunque bevuto un bel po'. L'alcol l'avevamo trovato sul retro.- Niente alcol ai bambini - disse Jisung rubando il bicchiere dalle mani di Jeongin che lo guardò imbronciato. Stava per posare il bicchiere sulle sue labbra ma, per quanto sarebbe stato vedere il mio Jisung bere, gli rubai il bicchiere e bevvi al posto suo, lui e Jeongin mi guardarono col broncio - Niente alcol ai bambini. L'hai detto tu - dissi alla fine, e senza rendermene conto stavo sorridendo come un ebete e baciai Jisung sulla fronte, poi sul naso e infine sulle labbra. Intanto Jeongin era andato via. Ero chiaramente ubriaco.
- Ok datti una calmata. Quanto cavolo hai bevuto? - Chan mi sorresse mentre barcollavo, riuscivo a malapena a reggermi in piedi mentre uscivamo dal locale. Changbin era anche conciato peggio di me: prima andò a sbattere due volte contro la porta a vetro del locale, poi Hyunjin la aprì per lui e Changbin corse verso un albero e si abbracciò ad esso urlando ai quattro venti: - Felix~ Felix~ - mentre l'australiano osservava la scena confuso ed era rosso come un peperone. - A domani! - salutò Chan mentre continuava a correggermi. Hyunjin, Felix, Changbin e Seungmin passarono al prossimo locale, ossia il Karaoke. Invece Chan e Jisung mi sorreggevano cercando di portarmi a casa mentre Jeongin li seguiva senza poter aiutare particolarmente.
Una volta a casa spinsi Chan alla mia destra verso il muro e Jisung alla mia sinistra verso il salotto facendolo cadere. Una volta libero dalla loro presa corsi in bagno a vomitare, mi girava tantissimo la testa e l'ultima cosa che ricordo è che mi addormentai letteralmente sul pavimento del bagno e avevo sentito dire da Chan: - Intimidatorio ma non regge un bicchierino -
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✔︎𝑴𝒚 𝑺𝒖𝒏 ~ [𝘔𝘪𝘯𝘴𝘶𝘯𝘨]
FanfictionIl suo sorriso era luminoso come il Sole, rallegrava ogni mia giornata. Lo amavo più di chiunque altro al mondo. 𝙏𝙧𝙖𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙖𝙡 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙤 𝙘𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 - Guardami - dissi, ma fece cenno di no con la testa - Perché? - chiesi - Fai paura, hyu...