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«Sei bellissima mentre facciamo l'amore.»

Nudo sul letto, accarezza la mia schiena sopra il suo corpo. Sorrido, con la guancia spiaccicata sul suo petto allenato e tatuato.

Sono passati giorni ormai, e oggi è una data importante. Finalmente Roberto esce dal centro.

«Andiamo ora?» mi sposta i capelli dal viso e mi coccola ancora.

«Ok.»

Alzo il capo per dargli un bacio sulle labbra, poi mi rimetto in piedi. Prendo i vestiti, e sento gli occhi di Nicolò addosso. 

«Vuoi una foto?»

«Volentieri.»

Lo guardo male, poi mi vesto. Quando entrambi siamo pronti, in macchina raggiungiamo il centro. Nicolò scende, ma rimane appoggiato alla portiera della macchina. Io invece mi avvicino al grande cancello nero, cercando di vedere all'interno, ma senza riuscirci. Finalmente si apre, e quando vedo Roberto, gli salto letteralmente in braccio.

«Come stai?» mi da un bacio sulla guancia.

«Benissimo.»

«Si vede.» sorride analizzandomi.

Si avvicina Nicolò, e lì per lì mi preoccupo pure. Non so se fidarmi del suo controllo.

«Ciao.» è tranquillo ma al tempo stesso è come se aspettasse una mossa falsa di Roberto.

«Posso chiamarti Nicolò, o devo chiamarti Tony?» sorride Rob.

«Per te Tony.» rimane invece serio lui, ma si ammorbidisce non appena sente una mia gomitata dritta al fianco. «Scherzo, Nicolò, piacere.»

«Roberto.»

«Come stanno gli altri?» gli domando.

«Ti salutano, si sentiva la tua mancanza.»

«Andiamo?» interrompe la nostra conversazione Nicolò.

Il resto non mi importa ||Tony Effe||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora