Lady Bug teneva lo sguardo perso nel vuoto ripensando a quell'orribile futuro a cui era stata costretta ad assistervi a causa di un suo errore, anche se ancora adesso non capiva come l'aver firmato un bigliettino innocente avesse potuto creare un caos di quella portata.
Forse Adrien aveva scoperto la sua identità e lo aveva confidato a qualcuno, come aveva già supposto... no, Adrien non le giocherebbe mai un colpo così basso, si fidava di lui.
Ma ora era totalmente inutile rinvangare quell'episodio, visto che lei aveva rimediato al suo sbaglio e tutto era tornato alla normalità. Almeno così credeva.
Perché lo spettro di Chat Blanc aleggiava ancora vivo più che mai nella sua mente, attendendo il momento opportuno per svelarsi e ritornare ad occupare i suoi incubi peggiori.
Eppure, Lady Bug non credeva affatto alle parole del suo compagno akumatizzato, in quanto le aveva sempre trovate non veritiere e che non rispecchiavano la realtà e i suoi sentimenti. Lady Bug trovava assurdo che in qualche modo si fosse innamorata di lui.
Fino a quel momento.
Ora aveva capito e aveva realizzato che Chat Noir per lei contava più di tutti in quel preciso momento, anche dello stesso Adrien di cui ne era innamorata.
Il cuore le batteva forte nel petto e il ventre vibrava ad ogni suo tocco che sembrò delicato e leggero.
Gli occhi verde smeraldo di lui, brillavano alla luce del sole riscaldandole il sangue nelle vene, che ricominciò a scorrerle fino a farla rinvenire del tutto.
Chat Noir continuava a scuoterla per farla rinsavire.
"Milady... milady... parla, dì qualcosa..." Era alquanto preoccupato e il pensiero di non poterla aiutare, lo stava mandando fuori di testa.
Lady Bug scosse per un attimo la testa ed inspirò profondamente un paio di volte fino a che il battito cardiaco non tornò alla normalità.
La coccinella non aveva niente di cui temere se al suo fianco aveva lui, ma era anche vero che ora più che mai erano soli contro tutti, nonostante potessero contare dell'aiuto dei loro compagni di classe, ed ovviamente questa cosa era nascosta all'altro.
"Scu-scusami..." Balbettò tenendosi la testa.
Chat Noir tirò un sospiro di sollievo "Meno male. Mi aveva fatto preoccupare. Mi vuoi dire che ti è preso?" Chiese poi con voce calma e rassicurante sedendosi sul cornicione con le gambe penzoloni.
"E'... è complicato, e non sono ancora pronta. Scusami." Lady Bug prese posto accanto a lui.
Spalla contro spalla.
"In una situazione normale ti direi che non me ne importa, e che potrai parlarmene quando sari pronta. Ma ora come ora, Milady, devo chiederti di farlo. Solo così potrò aiutarti veramente in questa missione. Se non so che cosa ti passa per la testa, non potremo essere sincronizzati... ed invece dovremo essere più uniti che mai." Le scoccò un'occhiata languida che la fece arrossire e distogliere velocemente lo sguardo da lui.
Lady Bug strinse i pugni sulla superficie delle cosce e deglutì un po' di saliva che le bagnò leggermente la gola.
"Ho paura."
"E' normale averne..."
"... che tu venga akumatizzato!" Sputò fuori poi non degnandolo di uno sguardo.
Di tutta risposta lui iniziò a ridere lasciandola alquanto perplessa.
Chat Noir smise subito dopo notando la sua espressione seria e provata, non stava affatto scherzando e forse, lei, nascondeva qualcosa nel cuore che non voleva rivelargli.

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Promises
Fanfiction[MIRACULOUS LADYBUG] ***ATTENZIONE: SPOILER QUARTA STAGIONE*** Chat Noir fa una promessa a Lady Bug. Una promessa che intende mantenere ad ogni costo, perchè sa che lei è la persona perfetta per ricoprire il suo ruolo. Ora sono davvero solo loro due...