Capitolo 18

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Marinette finalmente poté' rientrare in classe a seguire le lezioni, con fare sicuro e deciso, acclamata dal calore dei suoi compagni di classe, i quali non persero tempo ed uno ad uno andarono ad abbracciarla e darle il bentornato.
Ovviamente tutti tranne Chloe, Sabrina e Lila, quest'ultima rientrata dal suo viaggio da un paio di giorni.
Adrien fu l'ultimo della fila che provo' ad interagire con la corvina, che avvampò appena lo vide avvicinarsi a lei con un sorriso bellissimo che gli metteva in risalto i denti bianchi.
Una gamba si frappose tra loro e per poco Marinette con cadde in avanti rischiando di farsi male seriamente, provvidenziale fu l'intervento di Adrien che salvò l'amica dicendole di stare attenta e di conseguenza guardò Chloe' di traverso.
"Grazie, Adrien." Disse Marinette in preda all'imbarazzo più totale staccandosi da lui.
Incredibile come ancore riusciva a farle vibrare forte il cuore, nonostante i suoi tentativi di lasciarselo alle spalle.
"Ti pare!" Le sorrise sghembo per poi rivolgersi alla sua amica d'infanzia che in quel momento si stava ammirando la manicure appena fatta, cercandone qualche difetto, facendo finta di niente.
"Devi smetterla, Chloe'! Di questo passo rimarrai senza amici." E per amici intendeva anche l'unica che le era rimasta, ovvero Sabrina. Prima o poi anche lei si sarebbe stancata dei continui soprusi della bionda ragazzina viziata, preferendo una compagnia più sana e meno tossica.
Anzi, Adrien si stava giusto domandando che cosa ci azzeccasse con lei, la ragazza occhialuta.
"Tu fatti gli affari tuoi, Adrien. Nessuno ha chiesto il tuo parere" Alzò il mento in segno di superiorità'.
"E' un consiglio, Chloe'. Basta comportarti come una bambina viziata e capricciosa."
All'intera classe sfuggì un sogghigno che tutti soffocarono chiudendosi la bocca con le mani.
Chloe' fu indispettita da quel brusio che le arrivò alle orecchie come se all'interno del locale ci fossero tante mosche fastidiose, nessuno osava deriderla o rivolgersi in quella maniera strafottente in pubblico, anzi, si meravigliò che Adrien le parlasse così.
"Tu non sai con chi hai a che fare!" Gli alzò l'indice davanti al volto.
"Illuminami" il tono in cui lo disse, ricordò a Marinette i modi di un certo gatto "... oppure farai quello che sai fare meglio, ovvero chiamare papà?".
Chloe' si portò una mano su petto "Io sono Queen Bee."
"In realtà' sei solo una bambina viziata che ha bisogno di farsi akumatizzare per ricevere poteri." La provocò Adrien, iniziando un battibecco prima che cominciassero le lezioni della giornata.
Non era da lui comportarsi così, o rivolgersi a qualcuno con quel tono da superiore, ma era necessario se voleva provocare Chloè, in modo che gli rivelasse il posto esatto dove nascondeva il Miraculous dell'Ape.
"Basta, Adrien" Marinette capendo il tempo, intervenne cercando di sedare la lite.
"Non metterti in mezzo, Marinette" Adrien la guardò di traverso, una cosa che non aveva mai fatto.
O Chloe' gli aveva fatto girare veramente le scatole, oppure aveva qualcosa in mente.
"Già'! Dupain-Cheng, cuciti quella boccaccia." Disse in tono sprezzante la biondina portandosi le mani sui fianchi.
"E' una faccenda tra me e te, Chloe! Lascia stare Marinette."
"Oh! Me lo potevi dire che eravate fidanzati... Beh! Mi hai deluso Adrien caro, hai raccolto il fondo del barile!" Riutilizzò lo stesso tono schifato, facendo partire un embolo alla corvina che scavalcò Adrien con l'intento di schiaffeggiarla per farle rimangiare quanto appena detto.
Adrien riuscì a trattenerla per le spalle e sussurrarle all'orecchio che aveva un piano in mente e di fidarsi di lui.
"E anche se fosse? Marinette è migliore di te."
La corvina a quelle parole ebbe un sussulto, lo stava pensando davvero oppure si trattava di una messa in scena?
"IO SONO QUEEN BEE!" Urlò forte Chloè puntando i piedi a terra.
Adrien riuscì a mantenere un certo rigore e calma, poi si portò una mano di traverso sulla fronte ed iniziò a guardare prima a destra e poi a sinistra, imitando alla perfezione le movenze di Chat Noir, cosa che non sfuggì affatto a Marinette, la quale conosceva per filo e per segno il suo partner.
Marinette venne avvolta da una strana sensazione di disagio ed il suo corpo venne attraversato da brividi caldi e anche raggelati.
Non poteva essere.
Ma Adrien sapeva essere anche un bravo attore, lo aveva dimostrato più volte durante le riprese di cortometraggi che coinvolgevano la classe.
Marinette accantonò così l'idea che Adrien potesse essere Chat Noir.
Sarebbe stato un problema.
"Scusami, ma non vedo nessun vestito da super eroe e nemmeno il famoso pettine dell'ape."
Marinette non riusciva davvero a capire che cosa avesse in mente Adrien, in quanto secondo lei la stava provocando solo per farla akumatizzare, ma aveva detto di fidarsi, e a lei non restò altro che fare come diceva.
"Non è che lo porto sempre con me... qualcuno potrebbe rubarmelo."
"Qualcuno come Lady Bug e Chat Noir? Sei talmente oca che hai fin da subito rivelato di essere una super eroina, oppure una super cattiva... dipende dai punti di vista." Intervenne Alya a dare man forte ad Adrien intuendone il piano.
Zoe era stata un po' troppo vaga su dove si trovasse di preciso il Miraculous e non poteva entrare in camera di Chloè senza che questa se ne accorgesse, perché oltre ad aver fatto installare delle telecamere nella sua stanza, era il sistema di allarme su porte e finestre a preoccupare.
Se le imposte fossero state lasciate aperte, ed uno sconosciuto fosse entrato, si sarebbero attivate le sbarre di titanio, senza dare la possibilità di uscita, a meno che lo scanner posto su finestre e porta principale, non avesse rivelato la presenza di Chloè.
"Io non ho bisogno di nessuno e soprattutto di dimostrare che sono migliore degli altri."
"E allora consegna il Miraculous dell'ape alla legittima proprietaria." Le ordinò Alya in modo perentorio.
"E' mio! Mi si spetta di diritto."
"Lady Bug non te lo ha mai dato, è risaputa sta cosa." Intervenne Marinette.
Chloè vide tutta la classe contro di lei, ognuno interveniva a suo modo e quel cicaleccio stava mandando fuori di testa la biondina, Adrien la vedeva sofferente, e si sentì in colpa per aver iniziato una guerra, ma era necessario, aveva fatto una promessa a Lady Bug, a cui voleva mantener fede.
Per quanto non gli piacesse, Chloè era e resterà sempre la sua amica d'infanzia. L'ha vista ridere, scherzare e anche piangere. Gli confidò spesse volte la sua sofferenza per la mancanza della madre, e pensava appunto che uno dei motivi per cui continuava a comportarsi male, fosse compiacerla ed attirare la sua attenzione, perché Audrey era una sadica, e traeva piacere nella sofferenza altrui.
Chloe' si guardò attorno, umiliata e derisa da tutti, prima di scappare via in lacrime, guardò Adrien negli occhi.
"Da te non mi sarei mai aspettato una cosa del genere."
*
Adrien corse via con lei, rammaricato per quanto successo in classe poco fa.
Trovò Chloe' nascosta nel locale caldaia che piangeva disperata.
Si accovacciò accanto a lei, nel buio della stanza, illimitati solo da un bagliore verdastro proveniente dalle attrezzature del locale.
"Mi dispiace, Chloe'"
La biondina triò su con il naso e successivamente la testa da dentro le ginocchia quando udì quelle parole.
"Non puoi deridere una persona, e poi scusarti pretendendo il perdono immediato."
Adrien sospirò pensando quale forza misteriosa gli avesse suggerito di agire in quella maniera poco fa.
Forse voleva farsi bello agli occhi di Marinette e ricevere da lei attenzioni, magari se avesse visto che anche lui era interessato alla faccenda, questo l' avrebbe rincuorata visto che giorni fa, la corvina, aveva espresso un certo disagio dovuto a questa faccenda.
"Lo so... Ma davvero, Chloe. La situazione si sta facendo pericolosa, e se Monarch non viene presto fermato, non so che cosa accadrà. Tu lo conosci, sai dove si nasconde, e magari sai anche chi e'."
Adrien aveva ragione, Monarch era un pazzo e la sua sete di potere gli stava mandando in pappa il cervello.
Chloe' non aveva ancora ben chiaro il suo scopo, l'unica cosa di cui ne aveva assoluta certezza, era che desiderava ardentemente i Miraculous di Lady Bug e Chat Noir, nulla lo avrebbe fatto tirare indietro nel raggiungere quell'obiettivo.
"No... Ti sembrerà strano, ma non so nulla di tutto ciò. Mi tiene all'oscuro per certi versi." Omise il fatto di Volpina, e poi non glielo aveva chiesto, quindi ogni informazione in più sarebbe stata solo superflua.
"Tsk... Tipico..." Alzò le spalle.
"Dici che ci succederà qualcosa di male quando riuscirà ad avere i Miraculous di Lady Bug e Chat Noir?" Lo chiese timidamente.
"Tu lo conosci meglio di me, Chloe."
La biondina abbassò lo sguardo, convinta che il suo amico d'infanzia avesse ragione su molte cose.
Monarch non era tipo da ringraziare, e giunti a questo punto della storia, era probabile che si sarebbe liberato sia di lei che di Volpina.
Chloe' era tra un bivio: continuare ad aiutare il maniaco, oppure il suo amico, nonostante qualche minuto prima l'avesse trattata male ed umiliata.
*
I due rientrarono in classe.
Adrien con un enorme sorriso sul viso, mentre Chloe' con fare altezzoso, ma con il viso visibilmente provato dalle lacrime versate.
Si accomodarono ai loro posti e Adrien ammiccò in direzione della biondina, la quale si voltò di scatto stizzita, senza dargli nessuna soddisfazione.
"Tutto bene, amico?" Gli domandò Nino in apprensione, seguito dallo sguardo indagatore di Alya e quello di Marinette, la quale non la smetteva di divorarsi letteralmente le unghie delle mani in attesa di saperne di più.
"Si, mi sono scusato." Rispose semplicemente "... Non so che cosa mi sia preso."
"In effetti è quello che abbiamo pensato un po' tutti, ma sei stato grande prima." Gli sorrise soddisfatto.
"Ora basta, Nino... La lezione sta iniziando."
Alya lo guardò di sottecchi dietro il grosso libro di testo che teneva in mano, sicura che Adrien nascondesse qualcosa.
*
Continua

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