Promises

Capitolo 39

Il giorno successivo, e dopo essere venuto a conoscenza della riuscita della missione, Su-Han aveva voluto incontrare, lontano da occhi indiscreti, Lady Bug e Chat Noir.

Si erano dati appuntamento sulla terrazza di Marinette e attorno a un tavolino e divanetti ideali per l'arredamento da esterni, avevano potuto scambiarsi le varie opinioni relative a quanto accaduto.

Marinette, prima di vestire i panni della super eroina, era scesa giù in pasticceria e senza che i suoi la vedessero, era riuscita a riempire un vassoio dalle più svariate leccornie, ormai sapeva che il suo partner andava pazzo per i dolci di suo padre e con essi credette di addolcire il Grande Guardiano Celeste, e magari, fargli cambiare idea circa il fatto di rinunciare al suo ruolo di guardiana, nonostante nel 'Libro delle regole' fosse severamente vietato per un Guardiano possedere un Miraculous.
In ogni caso, ci avrebbe pensato Chat Noir con il suo potere persuasivo a fargli rinunciare a tale ipotesi, non poteva rischiare che la sua insettina si dimenticasse di lui.
Lady Bug continuava a camminare in lungo e in largo per tutto il perimetro della terrazza e intanto Chat Noir aveva iniziato ad assaggiare quel ben di dio che si trovata sulla tavola.
Le mani sudavano nonostante indossasse i guanti e il cuore le vibrava forte nel petto, il fiato corto la costrinse a fermarsi e aggrapparsi alla balaustra di ferro per non cadere.
Chat Noir la raggiunse con un'ampia falcata.
"Andrà tutto bene." Mormorò con il suo solito ottimismo che lo contraddistingueva.
Lady Bug sospirò affranta "Non lo so. E se vorrebbe il mio e il tuo Miraculous? Se mi facesse rinunciare al ruolo di guardiana?"
"Non succederà. Non lo permetterò" Le scoccò un'occhiata languida e sincera, volgendole poi un tenero sorriso che le trasmise più sicurezza.

"Grazie per essere sempre dalla mia parte."

"Non potrei essere in nessun altro luogo, se non qui, accanto a te." Chat Noir fece per avvicinarsi di più alle sue labbra per imprimerle un dolce bacio, quando un alito di vento gli mosse i capelli biondi e qualcuno tossicchiò subito dopo facendolo arretrare e desistere nel baciare Lady Bug.

"Ben arrivato, Grande Guardiano Celeste." Lo salutò con riverenza e rispetto Lady Bug, anche Chat Noir ne imitò il gesto subito dopo, anche se in maniere un po' meno garbata rispetto a lei.

Di tutta risposta, entrambi, ricevettero un'occhiata torva e di traverso che li fece scattare sull'attenti come soldati di un plotone.

Su-Han li squadrò dalla testa ai piedi, compiendo anche un giro completo attorno a essi, sempre con aria impostata e con le mani dietro la schiena.

"Volevo complimentarmi con voi per la riuscita della missione." Ruppe il ghiaccio portandosi davanti a loro "... non era facile, ma vi siete battuti con onore e alla fine tutti i Miraculous sono ritornati al loro posto."

Lady Bug si grattò la testa "A proposito di questo..." Iniziò timidamente "... li abbiamo recuperati tutti tranne due, la collana della Volpe e la spilla della Farfalla."

Su-Han trasalì e si portò due dita sul mento "Mmm... se aveste avuto l'addestramento giusto questo non sarebbe successo." Disse in tono austero lanciando un'occhiata torva.

"E' stato questione di una frazione di secondo..." Osò dire come giustificazione Lady Bug, zittita poi dal Guardiano Celeste, al quale gli bastò alzare un dito per farsi ascoltare.

"Come vi ho già detto la prima volta che ci siamo incontrati, chi aspira a diventare 'Guardiano dei Miraculous' deve prima sottoporsi a una serie di prove molto dure, e solo dopo un attento esame uno si potrà forgiare di tale titolo, ma tu... tu non hai avuto questo privilegio e hai visto che cosa è successo."

"Io... io..." Farfugliò confusa Lady Bug nel tentativo di difendersi, ma Su-Han aveva ragione, lei non era una Guardiana e se lo era, lo doveva solo a Maestro Fu, non c'entrava niente con tutto questo, anzi, a pensarci bene, non doveva nemmeno essere Lady Bug.