La serata trascorsa insieme ai suoi hyung e a Taehyung fu bellissima, specialmente perché dopo tanti anni poté vedere nuovamente Seokjin. Quando arrivarono davanti a casa sua e lo vide non ce ne fu per nessuno. Lo hyung lo aveva abbracciato così tanto forte e per così tanti minuti che dovette intervenire Namjoon per staccarlo.
Li fecero entrare, si accomodarono e iniziarono a parlare degli anni precedenti: lavoro, amici, casa, regali, festività, amore e chi più ne ha più ne metta. Parlarono veramente di tutto e continuarono a farlo anche quando presero posto a tavola. Seokjin era veramente felice nell'aver ritrovato due dei suoi «bambini», così chiamati perché nel vecchio gruppo lui era il maggiore.
Si è sempre domandato dove fossero, se stessero bene e cosa facessero, ma il passare veloce del tempo gli aveva impedito di prendere il telefono e chiamarli. E se non avessero risposto? Se non avessero avuto più lo stesso numero di telefono? E se si fossero trasferiti? Se Jimin si fosse arrabbiato per quello che successe?
Tutte domande alle quali per molti anni non ebbe risposta, la quale però arrivò una settimana prima; quando Namjoon gli disse di aver incontrato nuovamente Jimin per puro caso fu così contento di quella notizia che volle subito fare una cena tutti insieme. E così fu.
Finalmente loro quattro erano di nuovo insieme, come i vecchi tempi. Quella serata doveva esserci anche Yoongi, ma per problemi lavorativi non poté partecipare: sia Namjoon sia Seokjin ci rimasero male perché si sarebbero potuti finalmente rivedere, ma capirono anche le sue priorità.
Il maggiore dei quattro aveva pensato più volte di fare a Jimin qualche domanda piu «personale», ma dopo aver pensato al discorso che ebbe con il suo ragazzo proprio quella stessa mattinata, decise di non fare altre domande. La serata passò tranquilla tra un bicchiere e l'altro e una battuta e l'altra di Jin.
Non avevano un senso, davvero, eppure a Jimin compariva sempre un sorriso sulle labbra. Stavano guardando un film quando, per puro caso, il biondo si girò verso il suo migliore amico: era troppo serio. Gli si avvicinò chiedendogli se andasse tutto bene, ma come risposte ottenne un «va tutto bene Jiminie, tranquillo. Guardiamo il film, dai».
Era una risposta semplice, ma Jimin sapeva che ci fosse qualcosa che non andasse; rimase lo stesso in silenzio, sistemandosi meglio sul divano e portando di nuovo l'attenzione sul film. I due rimasero a casa del loro hyung anche per la notte, riuscendo così dopo anni a dormire di nuovo tutti insieme.
Quando il mattino giunse, il primo a svegliarsi fu Jimin: erano solo le 9. Non era mai stato un ragazzo che dormiva molto alla mattina, specialmente a causa della sua sveglia che suonava puntualmente alle 7:30 per prepararsi poi ad una giornata lavorativa. Dopo una mezz'ora si alzarono anche gli altri tre ragazzi e dopo aver fatto colazione, Jimin e Taehyung salutarono i loro hyung promettendo però che presto si sarebbero rivisti [magari con Yoongi].
Entrarono in macchina, si misero le cinture e dopo pochi secondi Taehyung partì. Rientrando a casa il biondo continuò a pensare al suo hyung: finalmente lo aveva rivisto e ora che sapeva che stesse bene sentiva un peso in meno sullo stomaco. Quella cena lo riportò indietro di molti anni, in cui il loro gruppo era ancora integro.
Inizialmente erano solo in quattro, ma dopo poco tempo il gruppo si allargò, aggiungendo anche altre tre persone. Erano proprio bei tempi quelli e voleva parlarne anche con Taehyung, ma sapeva che se lo avesse fatto non avrebbe potuto più avere il suo supporto. Gli mancava veramente tanto il loro rapporto e mai avrebbe dimenticato la felicità che sentì in quel periodo; solo una cosa era sbagliata, Jimin non doveva sentirsi così.
Smise di pensare quando vide la macchina del suo amico fermarsi davanti a casa; lo salutò, lo ringraziò e uscì. Prese le chiavi del portone ed entrò; era sul punto di fare le scale quando, abbassando lo sguardo, si trovò davanti un cane. Si inginocchiò, passò una mano sul suo pelo liscio e giocò qualche secondo con lui.
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love will remember | kookmin
Fanfiction"Ai miei occhi brilli di una luce che neanche puoi immaginare, brilli così tanto che a distanza di anni il mio cuore si riconosce sempre e solo tuo." ‧₊˚ ☁️⋅♡🪐༘⋆ Park Jimin, project manager per un'importante impresa coreana, decide, dopo mesi di...