Egoista, è così che si sentiva. Egoista nel preferire essere finalmente felice, piuttosto che cercare di non ferire una persona fantastica come Jimin. Sin dal primo giorno in cui lo incontrò capì che non fosse un ragazzo qualsiasi; ha compreso che egli non sarebbe mai stato un semplice vicino di casa.
Solo lui sapeva dell'immensa voglia che aveva di abbracciarlo ogni volta che gli chiedeva di essere amici; solo lui conosceva il suo stesso desiderio di prenderlo in braccio, baciarlo e non lasciarlo mai più. Tutte le volte che però un pensiero simile iniziava a instradarsi nella sua mente, gli chiudeva in faccia la porta; non lo faceva mai apposta, se non con il passare dei giorni.
Era veramente tenero Jimin ogni volta che si arrabbiava, per questo si divertiva anche nel fare quel gesto. Lo aveva visto ridere, piangere, sorridere e specialmente vivere; non poteva chiedere di più. Eppure qualcosa che voleva in più c'era: riaverlo. Richiesta alquanto stupida, pensava sempre Jungkook. Come poteva solo pensare a riavere Jimin quando non ricordava neanche chi fosse?
Tutto quello che voleva era che stesse bene e che fosse felice.. anche senza di lui, ma almeno che fosse felice. La sua felicità era sempre stata al primo posto, anche in un mondo dove egli non ricordasse nulla. Nonostante tutto però Jimin era lì che lo abbracciava, come se da quello dipendesse la sua stessa vita.
Era egoista nel volerlo baciare e abbracciare quando e dove voleva; si sentiva egoista nel voler accanto a sé una persona che si sarebbe potuta sentir male se avesse ricordato qualcosa. Ma come poteva farlo stare ancora male.. come poteva? Cercò di addormentarsi con questo pensiero, ma aprì di scatto gli quando sentì il biondo parlare: cosa voleva dire con quella frase?
D'altra parte per Jimin quella nottata era stata la più bella tra tutte quelle passate in quegli anni; non si era mai sentito così bene come quella trascorsa. Si era addormentato abbracciato al castano, a stretto contatto con il suo cuore e circondato dalle sue braccia.
Aveva desiderato per così tanto tempo di passare una nottata serena che quando aprì gli occhi non riuscì a credere a quello che fosse successo: non aveva avuto nessun attacco di panico, non aveva avuto incubi e specialmente non si era svegliato con le lacrime agli occhi, bensì con un bellissimo sorriso sul volto. Non era tristezza quella che provò appena aperti gli occhi, ma felicità e nessuno gli avrebbe rovinato quel suo bellissimo risveglio.
Aperti gli occhi si trovò davanti il volto dormiente e rilassato di Jungkook; era felice di vederlo così, l'ultima volta le sue lacrime lo avevano fatto preoccupare assai. Sorrise e cercando di non farlo svegliare, sgusciò via dalle sue braccia e scese dal letto. Prese i vestiti puliti, uscì dalla stanza e andò a farsi una doccia rinfrescante; una volta terminata si cambiò, fece colazione e preparò qualcosa anche al minore.
Aveva ancora dieci minuti a disposizione prima di uscire e se fosse uscito dopo sarebbe arrivato tardi a lavoro ⎯ e sapeva che sarebbe successo così. Terminò di preparare la colazione, la portò nella sua stanza insieme al disinfettante per il taglio e li posizionò sul comodino accanto al letto; stava per uscire dalla stanza quando sentì un flebile «buongiorno» e delle braccia intorno al corpo: Jungkook si era svegliato.
«Buongiorno a te.» disse Jimin girandosi e abbracciandolo, strofinando il naso sul suo petto. «Ti ho lasciato il disinfettante sul comodino e una buonissima colazione che merita di essere gustata. Io devo andare a lavoro e non so a che ora tornerò, ma se ti serve qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami.»
Jungkook lo guardò sorridendo e annuendo pochi istanti dopo, ancora però stranito da quelle sue parole: come mai era così predisposto nei propri confronti? Era per caso un sogno quello? Non che gli dispiacesse vederlo energico, felice e dolce, ma doveva esserci una spiegazione.. giusto?
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love will remember | kookmin
Fanfiction"Ai miei occhi brilli di una luce che neanche puoi immaginare, brilli così tanto che a distanza di anni il mio cuore si riconosce sempre e solo tuo." ‧₊˚ ☁️⋅♡🪐༘⋆ Park Jimin, project manager per un'importante impresa coreana, decide, dopo mesi di...