01. Un nuovo inizio

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「✾」

«Che cosa odia Kim Taehyung più delle case di moda che fanno concorrenza a Gucci? Semplice, guidare sotto questa pioggia.»

Se c'era una cosa che Taehyung odiava più di tutte era guidare la sua bellissima auto sotto una pioggia torrenziale. Non gli piaceva quando mise per la prima volta piede nella sua auto e mai gli sarebbe piaciuto. Penserete: «che stia a casa allora!». E non avete tutti i torti, ma dal momento in cui lui stesso si era offerto di accompagnare il suo amico a casa, non poteva di certo andare via.

Iniziò tutto qualche mese prima, quando la casa di Jimin e dei suoi genitori venne messa all'asta. Era troppo grande per loro. I suoi genitori avevano affittato un piccolo appartamento nel centro di Seoul, suo fratello si era trasferito in un'altra città per lavoro e presto Jimin avrebbe fatto lo stesso.

Erano anni che i suoi genitori cercavano di intavolare il discorso di un possibile trasloco, ma nulla; a Jimin quell'idea non piaceva proprio. Aveva tantissimi ricordi in quella cosa, ricordi impagabili: eppure, da sei mesi aveva accettato quell'idea.

Non aveva sprecato molto tempo a cercare un appartamento, sapeva benissimo dove voler andare ad abitare; aveva adocchiato un appartamento leggermente lontano dal centro, ma raggiungibile sia a piedi sia con i mezzi di trasporto. Di certo non se lo sarebbe fatto sfuggire. E così fu. Prima di poter andarci ad abitare dovette aspettare molte settimane e tutto a causa dei lavori.

L'appartamento ormai era quasi pronto, mancava solo da sistemare la camera da letto, il soggiorno e una parte di cucina. Ecco perché in quel momento, dopo essere uscito dall'auto di Taehyung, lo ringraziò per averlo accompagnato, riuscendo così a caricare in macchina anche gli scatoloni per il trasloco.

Il viaggio in macchina durò quasi mezz'ora, per lo più a causa del traffico cittadino, ma ovviamente anche per la pioggia. Una volta arrivati, Taehyung aiutò il suo migliore amico a portare gli scatoloni nell'atrio del palazzo, suddividendo così il peso di essi.

«Taehyung-ssi non era necessario che mi aiutassi, te l'ho detto.. ma ti ringrazio.» disse Jimin una volta entrato nell'atrio del suo nuovo condominio.

«Non ringraziarmi Jimin-ssi, l'ho fatto con piacere. Per quanto il vecchio appartamento fosse importante, sono felice che ora tu abbia scelto di cambiare casa. È un grande passo in avanti e sono sicuro che ora starai benissimo qua.» rispose il suo amico sorridendo, per poi abbracciarlo poco dopo.

«Starò benissimo.. già.» disse a bassa voce, stringendo la presa sulla maglia del suo amico. Fece un lungo sospiro, si staccò e parlò. «Ci sentiamo presto allora Tae. Riposati, te lo meriti. E stai attento a guidare!»

Taehyung era il suo migliore amico; avevano condiviso quasi tutta l'infanzia insieme, riuscendo a fare anche gli stessi studi. Il suo amico era una bellissima e bravissima persona che gli è rimasta sempre accanto. Con lui non sentiva la necessità di mentire o di negare determinate cose: nessuno lo capiva come faceva Taehyung.

Dopo due anni dalla fine dell'università trovò un lavoro in una grande azienda di moda e dopo poco tempo ne divenne il modello principale: ovvio era il fatto che sfilasse con distinti capi d'abbigliamento di stilisti importanti. Proprio non riusciva a negare il suo amore per Gucci, quasi tanto forte come quello che prova da anni per il suo ragazzo, Yoongi.

Si sono conosciuti alle superiori e nonostante l'impatto distaccato del maggiore, Taehyung ebbe la meglio [ovviamente]. Dopo l'università Yoongi dovette partire per l'America, ma quando tornò la prima cosa che fece fu una sorpresa al suo piccolo e da quel giorno furono inseparabili.

love will remember | kookminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora