Durante quelle settimane estive, nonostante il continuo lavoro, Jimin riuscì comunque a incontrarsi con i suoi amici, staccando così la spina dal suo lavoro. Per fortuna, però, quando quel periodo strapieno di lavoro terminò e vennero mandati in ferie alcuni dipendenti, egli fu uno di essi: quello sì che fu un bellissimo regalo.
Quello che fece in tre settimane di tranquillità fu semplicemente rilassarsi, prendere del tempo per sé e rilassarsi ancora: stare tutto il giorno davanti allo schermo del computer a organizzare progetti per fornitori non era affatto un toccasana per i suoi occhi. Ma, finalmente, quel meritato riposo riuscì a ristabilire un pò di tranquillità alle sue pupille.
In quel periodo aveva passato giornate bellissime sia in compagnia dei suoi amici sia in compagnia di Jungkook. Avevano fatto così tante cose come gruppo ⎯ per fortuna anche loro erano entrati in ferie: giornate al mare o in piscina, grigliate, cene davanti a un film, giornate all'aperto, aperitivi, svago al parco divertimenti, risate senza fine, serate a bere. Erano state proprio delle bellissime settimane e Jimin non poté chiedere di più.
Il trasferimento era stato proprio il punto di partenza per una nuova vita, una vita in cui il passato avrebbe fatto sempre parte di loro, ma dal quale piano piano stavano prendendo le distanze. Certo, non avrebbero mai scordato cosa fosse accaduto, ma non avrebbero neanche voluto riportare a galla quel dolore ogni singolo giorno. Erano nel presente e dovevano viverlo alla grande, lasciandosi alle spalle il passato per attendere un futuro anche più brillante.
Ma, come ogni altra cosa, anche i momenti felici hanno una loro fine: le vacanze estive di Jimin e Jungkook erano terminate e presto sarebbero dovuti ritornare ai loro doveri lavorativi. Non che si lamentassero, ma altri giorni in compagnia dell'altro a coccolarsi ora dopo ora non li avrebbero di certo buttati via.
Con la fine dei mesi estivi, arrivò settembre ed esso portò anche il compleanno di Jungkook: e cosa poté fare Jimin se non organizzare qualcosa per lui? Quel giorno purtroppo il suo ragazzo era a lavoro, ma una volta a casa sapeva che quella sorpresa gli avrebbe fatto piacere. E, infatti, fu proprio così perché non appena mise piede in casa la scritta «buon compleanno kookie» con scritto sotto «ti amo» in più piccolo, gli riscaldarono il cuore.
E poi, quando vide la tavola apparecchiata e un Jimin sorridente, non si trattenne. Mise sul tavolo il cellulare, le chiavi e andò dal suo ragazzo per abbracciarlo. Quando si staccò portò le mani sui suoi fianchi e le labbra sulle sue: gli erano mancate così tanto quella mattinata che non gli sembrò vero di averle davanti agli occhi e sopra le proprie. Si allontanò e, dopo un sorriso, iniziò a dargli una serie di baci a stampo, alternati dai suoi «grazie» e dai«buon compleanno» di Jimin.
Jungkook avrebbe fatto una bella sorpresa al suo ragazzo il giorno del suo compleanno, proprio per questo non vedeva l'ora che arrivasse il mese di ottobre. E quando esso arrivò, tutto era stato preparato nei minimi dettagli; chi mancava era semplicemente il suo ragazzo.
Quel 13 ottobre, Jimin, lo aveva trascorso a lavoro e, nonostante fosse lì, non poté lamentarsi della giornata trascorsa. Perché, dopotutto, era stata fantastica fino a quel momento. Quando quel mattino si svegliò vide che Jungkook si fosse già alzato e notò che, il posto accanto al proprio, fosse stato preso da Gang-yang: più volte gli era successo di trovarlo accanto a sé una volta sveglio e, puntualmente, quando il minore si alzava.
A quanto pare non era ancora nelle sue grazie.
Portò una mano sulla sua testa e lo coccolò, sapendo che presto anch'egli avrebbe aperto gli occhi. In cambio ricevette molte fusa e, una volta sveglio, lo vide scendere dal letto e uscire dalla stanza: approfittatore, ecco come lo definì quel mattino Jimin. Una volta effettivamente sveglio si alzò e si cambiò; scese in cucina e, con sua grande sorpresa, trovò il suo ragazzo con in braccio il gatto: era un sogno o cosa? Non gli sembrava di aver bevuto la sera prima.. affatto.
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love will remember | kookmin
Fiksi Penggemar"Ai miei occhi brilli di una luce che neanche puoi immaginare, brilli così tanto che a distanza di anni il mio cuore si riconosce sempre e solo tuo." ‧₊˚ ☁️⋅♡🪐༘⋆ Park Jimin, project manager per un'importante impresa coreana, decide, dopo mesi di...