20. Ho fatto un casino e lo so

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Spero non sia troppo strappalacrime.
C'è un pò di taekook e vmin qua, eh ❤✌

☁️⋅♡

30 come il numero dei giorni in un mese, 30 come la metà dei secondi totali contenuti in un minuto, 30 come la metà di un'ora, 30 come il numero atomico dello zinco o 30 come i progetti che quella giornata Jimin avrebbe dovuto esaminare per poi trarre i suoi pensieri.

In quel periodo il suo capo gli aveva cambiato l'orario; alla mattina iniziava leggermente prima e alla sera terminava alle 18 e non più alle 20. Erano passate altre due settimane da quando aveva incontrato il suo dottore e quindi ne aveva parlato con Jungkook; i due sarebbero dovuti andare da lui [sotto appuntamento] la settimana successiva per l'eliminazione completa di quel farmaco.

Quella mattina Jimin si era alzato prima del previsto e, dopo aver fatto una doccia rinfrescante e una veloce colazione, uscì di casa, mandando il messaggio del buongiorno al suo ragazzo. In mezz'ora arrivò a lavoro e non appena cinque minuti dopo sarebbe voluto già tornare a casa: troppi progetti da esaminare, ma ce l'avrebbe fatta. Non si sarebbe fatto mettere i piedi in testa né da delle slides né tantomeno da risme di fogli posate sull'angolo della scrivania.

Quando finalmente l'orario di pranzo giunse, si diresse verso il piccolo bar al primo piano; aveva appena ordinato quando, dirigendosi verso uno dei tanti tavolini, vide Seokjin, Hoseok e Yoongi già seduti, a quanto pare in sua attesa. Dopo un susseguirsi di sguardi, occhiate e piccole lacrime sui volti dei primi due, Jimin fece un lungo sospiro e andò subito da loro; posò il pranzo sul piccolo tavolino rotondo, li fece alzare e li abbracciò.

Pochi secondi dopo si sedette e cominciò a gustare il suo ordine, il tutto fatto mentre ascoltò i suoi amici parlare. Una volta terminata la pausa pranzo salutò i suoi hyung con un altro caldo e affettuoso abbraccio, promettendo che un giorno, quando tutto fosse sistemato, sarebbero usciti di nuovo insieme. Dopo averli visti uscire dall'edificio fece un lieve sorriso, dirigendosi poi verso l'ascensore per raggiungere il suo ufficio.

Il pomeriggio fu più lungo del previsto a causa di quei progetti, ma quando vide l'ora dell'orologio poté tirare un sospiro di sollievo: poteva andare a casa. Prese la giacca, le chiavi dell'auto e salutò i suoi colleghi; in mezz'ora si trovò nel suo appartamento. Si cambiò, prese il cellulare e uscì, aspettando come tutte altre volte che la porta accanto alla propria venisse aperta. Non passò molto prima di poter vedere il volto felice di Jungkook; gli diede un veloce bacio ed entrò, andando poi sul divano a divertirsi insieme a Bam.

I minuti passarono, l'orario di cena arrivò e i due si diedero da fare ai fornelli; una volta terminata si distesero sul divano e guardarono un film, baciandosi quasi ogni secondo. Le loro coccole però vennero interrotte quando il telefono del biondo vibrò: gli era arrivato un messaggio e quando vide il mittente quasi gli venne voglia di ignorarlo. Quasi, perché alla fine non lo fece.

Messaggio a: Taehyungie
Jiminie.. per favore, vorrei solo
poterti parlare. Vanno bene
anche 5 minuti, ma mi piacerebbe
rivedere il mio migliore amico..
[21:09]

Messaggio a: Taehyungie
Dovevi pensarci prima.
[21:10]

Messaggio da: Taehyungie
Te lo chiedo per favore Jiminie.
Non voglio buttare all'aria i
nostri anni di amicizia.. una sola
opportunità, non ti chiedo altro.
[21:12]

Messaggio a: Taehyungie
Forse non dovevi puntare il
dito senza sapere la verità.
[21:13]

love will remember | kookminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora