"Merda!" esclamò la ragazza che si girò intorno per capire che ore fossero.
07:48...
"Dustinn!" chiamò il fratello che, appena sentii la giovane, si precipitò in camera sua in piena confusione.
"Cosa c'è?!" chiede allarmato il maschio mentre osserva la ragazza sollevarsi da sotto le coperte.
"Siamo in ritardo per andare a scuola" affermò la giovane che iniziò subito ad alzarsi dal letto e preparsi in modo affrettato.
"Karla? Hai guardo almeno l'orologio?" chiese disorientato il ragazzino.
"Si, ovvio. Sono le 07:48" sostiene la ragazza che si specchia per truccarsi.
"No.. sono le 07:13. Mi sa proprio che la tua sveglia sia morta" dichiara il ricciolo.
La ragazza si rende conto che era preoccupata per niente. Guarda il ragazzo con un'aria sollevata e decide di fermarsi dall'agitazione e di diregersi verso la cucina per fare colazione. Dopodichè andò in bagno per lavarsi i denti e successivamente si recò in camera sua per vestirsi: mise addosso un paio di jeans a vita bassa larghi di colore chiaro, una t-shirt larga con sopra la scritta "Guns 'N Roses" ed infine una giacca leggera stile vintage con delle strisce colorate qua e là.
Finito di prepararsi, si avviò lentamente verso la camera del fratellino per avvisarlo che è ora di prendere le bici e andare a scuola. Ma quando si avvicinò alla porta, sentì Dustin parlare con una ragazza. Ma non appena poggiò l'orecchio alla porta per origliare, il ragazzo aprì improvvisamente la porta vedendo la giovane intenta nell'ascoltare tutta la conversazione.
"Scusa se interrompo ma dovremmo avviarci" disse Karla sorridendo.
I due scesero le scale e andarono a prendere le loro bici per raggiungere la scuola.
"Chi era quella fanciulla?" chiese con un tono spiritoso la ragazza.
"Suzie, la mia ragazza" afferma il fratello.
"Hai una fidanzatina e non mi dici niente... Wow, sono ferita. Profondamente." disse la giovane ridacchiando. "Scherzo, mi fa piacere che hai trovato una ragazza, un giorno magari invitala da noi" aggiunge la ragazza guardando il ricciolo.
Saranno trascorsi una decina di minuti e i due giovani sono ormai giunti a destinazione. Parcheggiarono i loro mezzi davanti a scuola e si divisero per andare in classi diverse.Il professore di filosofia entrò in aula e inziò a fare l'appello. Successivamente cominciò quella che sarebbe stata una lunga ora noiosa.
Mentre Karla prese i suoi appunti, una sua matita iniziò a scivolare giù fino ad atterrare sul pavimento sporco pieno di polvere.
Dietro, un ragazzo dalla chioma spettinata e dal ciuffo non troppo volumizzato, si piegò afferando la matita da terra.
"Hey, ti è caduta la matita" mi disse avvertendomi con un lieve tocco da dietro sulla spalla.
La ragazza appena si girò incontrò lo sguardo del giovane. Prese la sua matita mantenendo il contatto visivo per poi ringraziarlo.
"Sono Steve, Steve Harrington" affermò il ragazzo.
"Sono Karla, Karla Henderson" rispose la ragazza girandosi verso di lui.
"No.. Aspetta, sei la sorella di Dustin Henderson per caso?" chiese lui.
"Si, perchè?" reagisce la ragazza confusa.
"Dustin non mi aveva mai parlato di sua sorella" contestò il ragazzo.
"Sono stata via per molti anni, forse è per questo che non ci siamo mai visti" disse la ragazza che ritorna a prendere appunti.
"Oh, posso chiedere il motivo?" domanda il giovane.
"Questa conversazione sarà per un'altra volta" sorrise la ragazza.
"Oh bhe-" il ragazzo viene interrotto dalla voce del professore.
"Karla girati e continua a prendere appunti se non vuoi andare in punizione" riprende l'adulto infastidito dalla conversazione dei due.
"Mi scusi" disse Karla che tornò immediatamente con lo sguardo rivolto verso il libro di testo.
"Ritornando a prima, dopo ti va di uscire?" chiese il ragazzo a lei.
"Dipende quando" disse lei.
"Karla Henderson, avevo detto basta. Dopo le lezioni vai in punizione." ribadisce il professore che osserva la ragazza rimettersi in riga annuendo.
"Scusa" bisbigliò il giovane.
Lei non si girò però, non rispose, restò nel silenzio cercando di restare concentrata sulle parole dell'adulto.
Tutte le seguenti ore passarono velocemente ed era arrivato il momento di recarsi in punizione.
Karla non era arrabbiata di essere stata mandata lì, era più sorpresa che per una cosa così piccola fosse successo questo.
Non appena entrò in quella classe apposita, entrarono un altro paio di ragazzi tutti dalla figura aggressiva, tra cui uno dai capelli ricci corvino.
C'era silenzio. Anche troppo. Il professore in carica di sorvegliare i giovani si era addormentato sulla sedia.
"Non ti ho mai vista qui splendore, come mai una ragazza come te si trova in punizione?" disse il corvino seduto alla destra di Karla.
"Stavo parlando in classe e sai com'è fatto il professore Clarke" rispose la giovane.
"Ahh, capisco" disse.
"Ti va di andare via da qui?" domandò il ragazzo girandosi verso di lei.
"E se poi si sveg-" disse la ragazza interrota dal corvino.
"Non si sveglierà fidati, questo professore è vecchio e viene a scuola non per fare lezione ma per dormire ricevendo comunque soldi" disse il ragazzo
"Uh, andiamo allora" sorrise Karla.
"Comunque sono Eddie" aggiunge il corvino guardando il volto della ragazza.
"Piacere, Karla Henderson" rispose la giovane osservando la figura del giovane che silenziosamente si alza per avviarsi all'uscita.
Nell'istante in cui i due misero piede fuori dall'istituto, la ragazza tirò fuori dal suo zaino un pacchetto di Marlboro rosse con l'intento di offrirne una anche al ragazzo che la scruta con lo sguardo.
"Karla Henderson, fumi le sigarette? Non ti facevo una così" ridacchia Eddie che osserva come la giovane poggia la sigaretta tra le sue labbra.
"Ne vuoi una o no?" chiede Karla.
"Volentieri" sorrise il ragazzo che inizia a camminare per recarsi dietro al campo di football.
"Ma dove stiamo andando?" chiese curiosa la giovane.
"Te lo dico solo se mi segui" rispose il corvino.
Karla non sa quello che stava facendo. Stava inseguendo un ragazzo conosciuto durante la punizione pochi minuti fa. Di solito non fa queste scelte impulsive. Decide comunque di stare al suo fianco mentre di addentrano entrambi tra gli alberi del bosco.
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Questo è il primo capitolo, è un po' corto però spero che vi sia piaciuto <3.
Aggiornerò ogni giorno. Scusate se ci sono errori grammaticali ma non sono tanto brava in italiano, quindi fatemi sapere! :)
Baci stellari
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EUNOIA - Eddie Munson
FanfictionKarla, ragazza di 18 anni dotata di talenti segreti, viene trasferita a Hawkins, Indiana, dopo essere stata per lungo tempo in un luogo lontano dalla sua famiglia e dai suoi cari amici. Decide di iniziare una nuova vita, inseguito a un terribile acc...