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Lui chiuse gli occhi ed io abbassai leggermente i suoi pantaloni scuri. Lanciai i miei accanto alla sdraio e lo stimolai come facevo di solito. Iniziai con il tatto della mano per poi arrivare ad usare la lingua sulla sua punta. Ansimava e cercava disperatamente di respirare in modo normale ma non ci riuscì. Mi alzai con la testa dal suo inguine e lo infilai cautamente dentro di me con estrema velocità.
Mossi i fianchi all'inizio lentamente incurvando leggermente la schiena mentre le mie mani poggiavano sul suo petto spoglio.
Mentre muovevo il mio bacino avanti e indietro con il busto inarcato, lo guardai attentamente scrutando maliziosamente le sue espressioni compiaciute.
"Ho detto di chiudere gli occhi" iniziò ad aumentare il mio respiro.
Lui non rispose ma si limitò a chiudere rapidamente gli occhi aspettando la mia prossima volta.
Accennai un sorriso compiaciuto e iniziai a muovermi ancora più sensualmente su di lui.
Eddie cominciò ad ansimare pesantemente lasciando ogni tanto piccoli gemiti che si univano ai miei.
"Ragazzi una diavola maxi e una margherita, va bene?" chiese Gareth da dentro.
"Si!" cercai di sembrare il più normale possibile nonostante i leggeri versi che uscivano dalla mia bocca.
Continuai ad inarcare la schiena mente lui teneva le mani sui miei fianchi in modo tale da capire i miei movimenti al meglio.
Aumentai la velocità e delle urla acute uscirono dalle mie labbra per entrare nel suo orecchio.

Eddie all'improvviso aprì gli occhi osservando attentamente il mio corpo mezzo spoglio.
"Chiudi tu ora gli occhi" mormorò lui attirando la mia attenzione.
Mi fermai e feci come aveva detto lasciandomi trascinare dalle sue parole.
Tenendomi ancora per i fianchi, mi spostò cambiando posizione.
Mi posò velocemente sulla sdraio col petto sul cuscinetto.
La mia schiena restava inarcata mentre continuava a spingere velocemente.
Un piacere inspiegabile su creò nel mio corpo.
Gemiti acuti si fecero vivi nell'aria mentre lui mi teneva per la coda.
Iniziò ad aumentare la potenza facendomi arrivare al mio climax.
Dopo aver orgasmato, raggiunse pure lui il suo apice e si tolse lentamente da me.
Mi guardò sollevato e mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio "Ora bisogna mangiare".
Ridacchiai e mi rimisi rapidamente i pantaloni.

"Andiamo" mormorai guardandolo.
Mi prese per mano raggiungendomi ed entrammo insieme in sala, dove gli altri ordinavano.

"Si esatto, la prendiamo noi" affermò Gareth.
"Va bene, arriviamo" disse lui.

Chiuse la chiamata e iniziò a prepararsi insieme agli altri.
"Ragazzi noi andiamo a prender il cibo e ritorniamo" spiegò lui.
"Va bene" rispose Eddie osservandolo attentamente.
"A dopo ragazzi" aggiunse subito dopo lui.

Dopo che gli altri se ne andarono, senza togliere la mano, mi condusse di nuovi sulla sdraio.
Mi distesi su di lui mentre mi accarezzava dolcemente i capelli rossi che giacevano sulla mia testa disordinata.
"Guarda la luna, è piena oggi" affermai indicando il cielo stellato.
"Saremo sempre sotto lo stesso cielo" dichiarò lui baciandomi la testa dolcemente.
"Eddie, da oggi in poi starò pulita così potrò ricordare ogni momento con te" dissi abbozzando un sorriso genuino
"Pensavo, invece di lavorare con Steve e Robin, magari lavora nel pub dove suoneremo... così ti potrò vedere sempre" propose lui.
"Magari faccio entrambi" ridacchiai.
"Poi sarai stanca quando ci vedremo..." mormorò lui con le mani sul mio capo.
"Non sarò mai stanca se ci sarai tu accanto a me" affermai.
"Scommettiamo che tra un po' ti addormenti?" chiese lui.
"Su cosa scommettiamo?" domandai.
"Se ho ragione vuol dire che ci diplomeremo insieme" disse lui.
"Ma lo faremo" dichiarai confidentemente.
"Tu hai studiato io no" spiegò lui.
"Se vuoi ti aiuto" proposi.
"Davvero lo faresti?" domandò Eddie che continuava a farmi i grattini sul cuoio capelluto.
"Ovvio" risposi io accennando un leggero sorriso.
"Domani studiamo insieme allora" propose lui.
"Va bene" continuai a guardare il cielo.

"Eccoci ragazzi!" ci interruppe Gareth.
"Arriviamo" mormorò Eddie mentre mi alzavo lentamente dal suo caldo corpo.
La sua figura mi raggiunse velocemente in un grande tavolo rotondo coperto da due enormi cartoni della pizza.
Iniziammo a mangiare tutti insieme in cerchio mentre ci raccontavamo le cose più folli e assurde che ci sono successe nella vita.
Finito di gustare le pizze che avevamo preso, ci separammo a gruppi: io insieme a Eddie, Gareth insieme a Jeff e tutti gli altri membri del club che giacevano sul divano.
"Andiamo a letto?" chiesi a bassa voce a Eddie che mi guardava perdutamente.
"Ma certo mia regina" rispose lui prendendomi in braccio.

"Ragazzi noi andiamo a dormire" affermò Eddie attirando l'attenzione di tutti gli altri.
"Va bene, buonanotte" disse Gareth.
"Buonanotte" dichiarai.

Tenendomi sempre in braccio, mi portò nella sua nuova camera che era decorata in modo identico alla sua precedente dimora.
Mi buttò sul letto e successivamente si distese accanto a me.
Appoggiai lentamente la mia testa disordinata sul suo petto per poi aggiungere la gamba in mezzo alle sue in modo tale da essere in una posizione comoda. Comoda come dormire su un cuscino.
"Comoda?" domandò lui guardandomi rilassato.
"Comodissima" risposi ridacchiando.
"Tu hai sonno?" chiese subito dopo.
"Abbastanza..." dissi.
"Io ho ancora fame però" dichiarò Eddie maliziosamente.
"E di cosa hai fame?" demandai alzando gli occhi al cielo.
"Lo sai benissimo splendore" parlò lui cercando di mettermi in difficoltà.
"E vorresti mangiare ora?" chiesi con un sorriso malizioso.
"E' una domanda retorica, Henderson" mi ricordò dei vecchi momenti.
"No, non lo è" risposi tentando di fargli dire la verità in modo diretto.
"Quello che sto dicendo, Henderson, è che ho fame e voglio mangiarti" spiegò osservandomi perdutamente.
"Ed io dovrei essere il primo, il secondo, l'antipasto o il dessert?" domandai ad Eddie che si limitò a guardare il soffitto.
"Mi sembra un po' ovvia la risposta Henderson, non credi?" affermò lui.
"Vuoi gustarti il dessert quindi?" chiesi.

"Si"

EUNOIA - Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora