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L'amico di Jason rimase in acqua per un po' per poi essere trascinato sotto.
"Non di nuovo..." mormorai girandomi verso Eddie.

Una figura si alzò dal lago e inziò a fare la stessa fine di Chrissy.
Dalla paura caddi in acqua, Eddie si buttò per prendermi e riportarmi sulla barca.

"Tutto ok?" chiese continuando a remare.
"Andiamocene" iniziai a spingere la barca pagaiando con le mie mani.

Arivammo sull'altra sponda del lago, lui mi prese per la mano e andammo a cercare un posto sicuro.
Trovammo un luogo vicino a delle enormi rocce, Skull Rock.
"Stiamo qui intanto, va bene?" domandò lui guardandomi preoccupato.
Il mio viso era diventato di nuovo pallido dalla paura, non riuscivo a parlare.
"Tutto ok?" chiese avvicinandosi.
Mi diede un bacio sulla fronte e mi avvolse tra le sue calde e grandi braccia.
"Resta qui, vado a cercare una stazione si servizio per rubare un Walkie-Talkie" affermò lui dandomi un breve bacio sul naso.
"Va bene" dissi sedendomi sotto una roccia.

Cercai in tasca un pacchetto di sigarette ma trovai invece una vecchia pasticca che avevo lasciato in tasca tempo fa. Senza esitazione la appoggiai delicatamente sulla mia lingua per poi deglutirla velocemente. Presi una sigaretta che trovai subito dopo e la accesi.
Un leggero sorriso si dipinse sul mio candido viso. Sembravo felice all'apparenza però dentro mi sentivo il contrario.
I cinguettii che facevano gli uccelli durante l'alba si fecero più cupi, come se mi trovassi sott'acqua. La mia vista diventò sfocata e miei occhi fecero fatica a restare aperti.
Aspirai dalla bocca altro fumo per poi gettarlo nuovamente fuori. 
Stetti così per molti minuti.
Il paesaggio era così piacevole alla vista, niente mi stava preoccupando.
Un altro aspetto del divertirsi in questo modo è il crollo del tempo. Non mi accorgo mai di quello che succede. So che non dovrei dirlo ma le droghe sono una figata.

"Eccomi sono tornato" disse qualcuno.
"Ho preso questo" aggiunse avvicinandosi a me.
Mi fece vedere un Walkie-Talkie che aveva in mano.
"Così possiamo avvisare Dustin e gli altri" affermò guardandomi.
"Tutto bene" chiese visto il mio silenzio.
"Sisi, siediti qua accanto a me" sorrisi.
Fece come dissi e continuò ad osservarmi.
"Come stai?" domandai.
"Bene, tu?" chiese senza distogliere lo sguardo da me.
"Bene" risposi cercando di non ridacchiare.
"Davvero?" demandò scrutando la mia espressione facciale.
Sorrisi all'in giù, come per dire 'si dai ma no, per niente'.
"Vuoi fare una piccola passeggiata?" propose.
"E poi chiamiamo Dustin e gli altri?" domandai girandomi verso di lui.
"Certo" rispose prendendomi per mano per aiutarmi ad alzare da terra.

Camminammo per un po' in silenzio.
I nostri corpi passavano sulle secche foglie cadute dagli alberi e i nostri occhi finivano su di noi.
"Hai una sigaretta?" chiese lui.
"Ovvio" ridacchiai passandogliela per poi vederla appoggiata tra le sue labbra.
Presi un accendino e la accesi per lui che mi guardava perdutamente.
"Quando finirà tutto questo, cosa vorresti fare?" domandai guardandolo.
"Ti porterò ad un vero appuntamento, forse quello delle sale del bingo per i vecchietti dove si può danzare pacificamente" affermò ridacchiando.
"Mi metterò una parrucca e mi truccherò da nonnetta, così posso prendere qualche drink" affermai sorridendo.
"Ti piacciono i giochi di ruolo, Henderson?" chiese lui.
"Dipende chi devo interpretare" risposi.
"Chi vorresti essere?" domandò superandomi leggermente.
"Te" dissi guardandolo.
"Perchè vorresti essere me?" demandò curiosamente.
"Perchè rimani sempre te stesso, sei figo quando ti atteggi in quel modo con le persone e per di più riesci sempre a far divertire quelli attorno a te. E' un dono" spiegai osservandolo rallentare per stare al mio passo.
"Proviamo a invertirci i ruoli, tu sei me, ed io sono te" affermò.
"Va bene" accettai.

Lo presi per mano e iniziai a correre trascinandolo.
"Cosa stai facendo?" chiese.
"Henderson, ti devo mostrare una cosa" risposi sorridendo.
Mi girai e lo vidi accennare una leggero sorriso.
Continuai a correre e quando arrivammo al posto di prima, salì su una roccia e imitai un concerto con una chitarra invisbile.
Lui si limitò a guardarmi e applaudere. Poi saltai giù dalla roccia per camminargli incontro.
Mi inchinai a lui come segno di cortesia per poi dargli la mano. Lui la afferrò stupito e io lo feci girare ballando.
"M' Lady, si sta divertendo?" domandai cortesemente.
"E' un onore averla davanti a me, M' Lord" rispose sorridendo dolcemente.
Mi pose la mano ed io la baciai mantenendo il contatto visivo.
Mi avvicinai a lui e lo baciai alzandomi sulle punte dei piedi.
Lentamente mi staccai dal suo viso.
"Ora chiamiamo Dustin" ordinai sorridendo.
"Ai suoi ordini M' Lord" rispose lui prendendo il Walkie-Talkie.

"Dustin, ti prego rispondi" disse lui.
"DUSTINN" esclamò.
"Eddie! Dove vi trovate?" rispose qualcosa attraverso l'affare.
"Siamo a Skull Rock" disse Eddie.
"Arriviamo, state lì" Dustin affermò.

Nel frattempo che aspettavamo, ci siamo seduti accanto ad una roccia a fumare un po' e parlare.
"Canzone preferita?" domandò ridacchiando.
"Mh... Tainted Love, di Soft Cell" risposi aspirando del fumo nella bocca.
"Tu?" chiesi.
"Mhh fammi pensare, mi piacciono molto ma tra tutte credo Psycho Killer, dei Talking Heads" affermò.
"Bella quella, la ascolto anch'io" dissi buttando altro fumo dalla bocca come faceva lui.
"Hai degli ottimi gusti musicali Munson" ridacchiò per il precedente gioco di ruolo.
"Ah stiamo ancora giocando?" chiesi.

"Vuoi giocare ad altro, Munson?" domandò lui guardandomi.
"Tu a cosa vorresti giocare" demandai sedendomi su di lui ed aspirai fumo nella bocca.
"Karla dice" rispose lui.

"Karla dice che.."

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SPAZIO AUTORE:
Questo capitolo è un po' breve ma se riesco pubblico ancora oggi.
Pensavo di iniziare un'altra storia nuova che non c'entra con tutto questo quindi se vi va di leggerla, fatemi sapere.
Voglio sapere le vostre opinioni pure.

Baci stellari <3


EUNOIA - Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora