Abbiamo corso per altri minuti finché abbiamo raggiunto un piccolo sentiero del parco, dove i Duran Duran suonavano.
"Pronta?" chiese sorridendo.
"Con te sempre" risposi ridacchiando.Si accovacciò per non farsi vedere dalle guardie tenendo ancora la mia mano ed io feci lo stesso.
Nel frattempo si poteva sentire la musica che piano piano si avvicinava e che faceva battere forte i nostri cuori.
Vidi tanta gente in lontananza e mi girai verso Eddie.
"Corriamo" sussurrai.
Accennò con il capo e si alzò velocemente.
Iniziammo a correre ma qualcuno da dietro ci interruppe."Hey voi due, cosa avete intenzione di fare?" domandò una figura alta vestita di nero con delle cuffie alle orecchie.
"Merda" ridacchiai.
Eddie fece un leggero sprint scappando ed io feci lo stesso insieme a lui.
La guardia che prima si trovava dietro di noi era veloce e per poco ci prendeva.
Ci intrufolammo tra la folla in modo tale da non essere presi e mandati fuori.Cominciammo a correre più verso il centro per non essere raggiungibili ed essere introvabili.
Partì subito 'Girls on Film' e tutti cantavano a squarciagola il testo.
Eddie, tenendo ancora la mi mano stretta, iniziò a saltellare e a farmi fare delle piroette nonostante fossi schiacciata dalla gente attorno a me.
Dopo qualche minuto suonarono 'Hungry like the Wolf' e, ogni volta che dalla nostra voce usciva ' tu du tu du tu du tu du tu du' del ritornello, ci guardavamo negli occhi perdutamente.
La sera continuò così all'infinito, la felicità prendeva il sopravvento nel mio viso ma soprattutto nel mio cuore.
Saltellando energicamente accanto ad Eddie, urlavo "Ti amo Munson".
"Ti amo anch'io, Henderson!" esclamò lui con fatica.Partì 'Late Bar'.
"You can dance together all night, if you've got the time!" urlai senza fiato.
Mi prese in braccio e mi fece sedere sulle sue spalle in modo tale che io potessi vedere almeno il palco dove suonavano i Duran Duran.
Riuscivo a vederli benissimo.
Tutta l'euforia che pensavo di aver perso ritornò nel mio corpo facendomi saltare un battito.
Mentre stavo su di lui, le sue mani, sulle mie cosce, mi tenevano ben salda al suo corpo per non farmi cadere.
Toccai delicatamente la testa di Eddie per dirgli di farmi scendere e piano piano mi aiutò a mettere i piedi a terra.
Il mio vestito nero si alzò leggermente facendo vedere il mio intimo in pizzo che avevo messo dopo la doccia.
Mi guardò divertito con un sorriso malizioso e poi mi riprese per mano.La serata continuò così per ore e ore finché la band è dovuta andare.
"Vieni" iniziò a correre trascinandomi per mano.
Lo seguì emozionata e lui mi portò fuori un cancello di uscita, dove passava raramente poca gente.
"Perché?" chiesi curiosa.
"M' Lady, cosa avevo detto prima di venire qui?" domandò maliziosamente avvicinandosi a me.
"Mi scusi" risposi signorilmente guardandolo dal basso arrivare.
Mi baciò appassionatamente con le mani tra i miei capelli.
Si staccò lentamente e subito aprì i miei occhi incontrando i suoi che erano magnetici così tanto da attirarmi di più. Di più e di più.
"Tra un po' è il tuo compleanno dolcezza, e questo è solo uno dei regali che ti farò" mormorò guardandomi perdutamente.Mi girai di scatto quando sentì delle voci in lontananza. L'intera band stava uscendo dalla nostra direzione.
Il mio volto diventò più rigido e chiaro dall'emozione.
Eddie mi riprese per mano e si avvicinò a loro.
"Munson, ti vedo ogni volta" disse uno di loro.
"Eh sai, ho delle passioni" rispose Eddie.
"Chi è lei?" domandò un altro di loro.
"La mia ragazza" disse Eddie osservandomi.
"È anche lei una vostra fan ma è abbastanza timida da ammetterlo" aggiunse subito dopo.
"È un piacere" mormorai ancora scioccata ma allo stesso tempo emozionata.
"Il piacere è mio, come ti chiami?"
"Karla, Karla Henderson" balbettai.
"Vieni più vicina"
Mi avvicinai lentamente e una figura alta nel buio prese in mano una pennarello nero indelebile.
Proprio in quel momento un lampione illuminò il viso di quella persona.
Il volto di Simon Le Bon si fece vivo davanti al mio.
Appoggiò la sua mano sul mio braccio e si firmò delicatamente.
Dietro di lui, gli altri componenti restavano al buio.
"Ora dovremmo andare" affermò Jeff Thomas.
Dopo aver sorriso, si allontanarono rapidamente tutti insieme lasciando me ed Eddie da soli."Spero ti sia piaciuto bellezza" affermò lui girandosi verso di me.
"Molto" mi avvicinai a lui.
"Ora un'ultima cosa, seguimi" ordinò lui prendendomi per mano.
"Dove andiamo ora di bello?" ridacchiai.
"Non fare domande, seguimi e basta" disse lui incamminandosi.
Lo seguì e mi portò in un laghetto vicino che si trovava all'interno del parco."Facciamo il bagno?" chiese lui togliendosi la maglia.
"Non ho il costume" risposi.
"Non serve" ridacchiò maliziosamente.
Rapidamente tolsi il mio vestito lasciando il mio corpo parzialmente coperto solo dal mio intimo nero in pizzo.
Mi guardò perdutamente dall'alto verso il basso con un sorriso divertito.
"Mai sentito parlare di privacy?" domandai facendogli ricordare i vecchi momenti passati insieme.
"Scusami ma ero troppo attirato da te" affermò lanciando i suoi jeans scuri sull'erba.
Si avvicinò a me e mi prese per mano.
"Andiamo" mormorò lui avviandosi verso l'acqua.Misi il piede dentro e subito sentì le erbette che giacevano nel fondo del lago. Per la mia schiena passarono die leggeri brividi.
"Hai freddo?" domandò Eddie voltandosi verso il mio corpo.
"No, solo che le alghe mi fanno senso" risposi guardando l'acqua.
"Rimediamo subito" dichiarò lui prendendomi in braccio.
Mentre la mia figura si trovava tra le sue braccia calde, i nostri corpi diventavano piano piano freddi a causa dell'acqua.
Mi portò dove non riuscivo a toccare il fondale.
"Eddie qua non tocco" affermai galleggiando staccata da lui.
"Io si" ridacchiò.
Mi avvicinai a lui e mi aggrappai alle sue spalle.
Lasciai che le mie gambe avvolgessero il suo bacino.
"Eddie mia madre mi ha chiesto di restare a vivere con lei e Dustin..." mormorai.
"Non vieni a vivere da me?" chiese Eddie abbracciandomi.
"Verrò molto spesso da te e, poi come promesso, andrò a lavorare nei pub di sera così ti potrò sempre sentire suonare" spiegai con la testa appoggiata alla sua spalla.
"Va bene Henderson" rispose lui staccando il suo capo dalle mie clavicole.
Il mio viso tornò dritto per incontrare i suoi occhi scuri che però, grazie alla luce della luna, luccicavano tanto da confondermi.
"Hai degli occhi magnetici" sussurrai al suo orecchio.
"Vogliamo parlare dei tuoi?" disse maliziosamente osservando attentamente i miei.
"Come preferisci tu" ridacchiai.
Si avvicinò di più al mio viso e le nostre labbra si unirono per creare un'armonia e un'atmosfera inconfondibile. Amore.
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EUNOIA - Eddie Munson
FanfictionKarla, ragazza di 18 anni dotata di talenti segreti, viene trasferita a Hawkins, Indiana, dopo essere stata per lungo tempo in un luogo lontano dalla sua famiglia e dai suoi cari amici. Decide di iniziare una nuova vita, inseguito a un terribile acc...