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I fiocchi neri sembravano fatti di velluto sotto i miti raggi solari che giungevano da ovest. Non era freddo e non era caldo. I ragazzi indossavano, sopra le eleganti uniformi, dei giacconi in pelle nera o leggeri cappotti. "Non vorrà picchiarci sul serio con quei rami rinsecchiti!" Deglutì Simon, alla sinistra di Onofrio. "È Equitazione, uno sport, potrebbe anche succedere..."
"Ahimè! Cioccolatino non ama i cavalli!"
"Sempre meglio quelli che sport corpo a corpo" alzò le spalle "dal momento che ai dolori corporali ci penserà lui".
Con otto minuti di ritardo arrivò Zurri, in tuta e non in uniforme, con i ray- ban agli occhi.
Vincenzo diede una gomitata ad Achille "Hai davvero tanta pazienza a sopportare quel montato!" Gli confidò "Perché non s' è messo l' uniforme come tutti noi? La camicetta gli stringe il pancino?".
"Affari suoi! Io gliel' ho detto stamattina".
"Ahiahi!" Le sue pupille nocciola chiaro si spostarono sull' allenatore "Quei rami rinsecchiti devono fare molto male..."
"Basta non farlo arrabbiare e fare come dice..."
"Quello nuovo le buscherà di certo, fidati. Te lo dico io!".
"Magari! Non vedo l' ora di vederlo in lacrime! Poi cambierà atteggiamento, vedrai..."
"Non essere cattivo però, Achille!"
"Non sono cattivo" si passò la lingua sulle labbra "però mi piacerebbe vedere il sedere di quel tipo che si arrossa..."
"Vedi che sei cattivo?"
"No".

La mattinata si concluse proprio come previsto: Michael dovette correre in camera con gli occhi lucidi, dopo che era stato colpito per ben 18 volte; e non solo perché non aveva indossato l' uniforme, ma anche per aver fatto imbizzarrire il cavallo.
Poi, però, arrivò l' ora di pranzo e la giornata proseguì come tutte le altre:
"Ho visto una ragazzina ieri" raccontò Vincenzo a Mattia, versandosi altra coca cola nel bicchiere "ha insistito tanto che riprendessi la sua bambola, caduta in acqua".
"Una ragazzina?"
"La stessa che è venuta alla festa, vestita da marinaretta. Mi ha detto che si chiama Sharpay. È giunta da me poco prima di vedere Michael con gli occhiali da sole. Quel montato! Un po' mi dispiace, sai, che è costretto a mangiare in camera, a causa del dolore..."
"Non sei come Achille...secondo me ci ha sperato così tanto che venisse punito da farlo succedere davvero!"
"È in camera con lui, non ce la farà più a sopportarlo!"
"Domani è venerdì. Fiamma lo accompagnerà da suo figlio, in modo tale che Achille potrà stare un po' con noi...comunque dicevi...di Sharpay?"
"Niente, appena le ho recuperato la bambola è scomparsa".
"Le ragazzine di oggi non ringraziano mai, Vincenzo. Te lo dico, io che lavoro a brand con bambine modelle da una vita" si guardò allo specchio del cellulare e si sistemò i capelli all' indietro "non ti salutano nemmeno. Neanche se le saluti per primo. Sono sottomesse ai loro genitori e basta".
"Vestita da marinaretta, una tredicenne di oggi?" Si intromise Heric "non vi sembra strano?"
"Cosa c' è di strano?" Lo guardò di sottecchi Mattia "Oggi girano anche con i pantaloncini che mettono in mostra il sedere! Ti stupisce una che si veste da marinaretta?"
"No...solo un po' il fatto che è sparita...sai com' è..."
"Sono maleducate in molte, oggi".
"Beh, però poteva almeno riprendersi la bambola prima, tu che dici?"
"Avrà visto su Tik Tok un altro giocattolo, magari una lol surprise, e se la sarà data a gambe".
"Le bambine non spariscono così!"
"Aveva delle strane trecce alla Mercoledì Addams" continuò la descrizione Vincenzo "e anche il vestito che indossava era logoro, vecchio. Non si usa più da anni. Poteva appartenere a sua madre...o addirittura a sua nonna".
"Anche la salopette gialla che indossi sopra il lupetto marrone non si usa più da anni, però è figa" gli tirò uno schiaffo sul sedere Mattia e lo schiocco risuonò per tutta la mensa "specialmente addosso a te. Sembra fatta per te".
"L' ho semplicemente trovata, Mattia" gli rispose Vincenzo, portandosi momentaneamente la mano verso il fondoschiena.
"Sentite, un modo c' è per venire a capo di questo mistero" mostrò l' i- phone "la prossima volta che vedremo la bizzarra ragazzina, la fotograferemo. Se il suo viso apparirà nello schermo vuol dire che è viva, se non comparirà...vorrà dire che ha ragione Heric. È un fantasma".
"E se apparirà una bambola sullo schermo?" Riflettè il ragazzo dai capelli dorati.
"Heric, non ti sembra che facciamo tanti incubi già così, appena ce ne andiamo a dormire?" Alzò le mani l' altro modello, mostrando un anello argentato all' indice destro "Ti serve anche una bambina di 12 anni? Non ti basta?".
"L' acqua..." fermò la sua voce il più giovane "era tetra..."
"Vincenzo, come fa dell' acqua ad essere tetra?" Mattia stava cominciando ad indispettirsi.
"La bambola" continuò il ragazzo "era immersa a pancia in giù...e Sharpay era...inespressiva..." la coca cola riempì il bicchiere fino all' orlo "se qui ci fossero davvero dei fantasmi, prima o poi, ci farebbero del male, vero?"
"Non ci farà del male proprio nessuno, Vincenzo. Siamo qui per essere 'educati' a diventare qualcosa... comunque, se devi uscire di nuovo dal giardino, stai sempre attento. L' ortica non perdona".
"Lo so benissimo".
"Per quanto riguarda la dodicenne, non farti troppi complessi, okay?" Si alzò e gli strinse la spalla sinistra, prima di lasciare la mensa.

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