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Onofrio:
Se guardiamo una serie TV o un film su Netflix è impossibile, oggi, che troviamo qualcosa sulle punizioni corporali date nelle scuole tradizionali; perché è una cosa che non esiste. Non esiste più e basta. Possiamo trovare scene in cui padri violenti colpiscono i figli, oppure momenti in cui gli studenti si picchiano tra di loro. Poi, beh, ci sono le storie LGBQ, e sono una marea! Perfino nei racconti per bambini, oggi, vengono spiegati i desideri degli omosessuali; come se ce ne fosse bisogno...
Eppure, quando c' è un insegnante che punta verghe o frustini sulla schiena o su altre parti del corpo di un giovane, è l' ultima cosa alla quale si pensa...
Ci sono gay nella scuola, e allora? Pensano che, perché sono omosessuali, vengano puniti meno di noi?
Oggi è totalmente illegale picchiare, a scopo educativo, degli studenti e già a 21 anni sei libero di insegnare...
Poco importa se hai davanti un 'avanzo di galera' o un bambino di quinta elementare: la Pedagogia rende tutti uguali oggi, dalla nascita fino ai 18 anni...
Quando un professore ti picchia, devi denunciare subito, sia che tu sia maggiorenne sia che tu sia minorenne.
'Oramai, in Italia, comandano i migranti, i giovanissimi e quelli che hanno un sacco di soldi' diceva un vecchietto vicino casa mia, morto per mano di un quattordicenne immigrato, perché non voleva dargli i pochi euro che aveva nel portafoglio.
È successa una cosa strana, però, dopo la sua morte: il quattordicenne è stato contagiato dal Covid- 19 ed è morto subito. La notte stessa che ha fatto fuori quel vecchio. Quindi, forse, una giustizia divina esiste da qualche parte...
Prima di venire alle Otto Mura e subire punizioni corporali, le mie foto non avevano tutto questo successo in Internet e non avevo alcun attestato particolare. Quello che, invece, vuole offrirmi questo collegio è una specie di laurea; ma che vale miliardi su miliardi su miliardi. Sì, ho scritto 3 volte miliardi, e allora? Lo scriverei anche quattro volte, se non fosse che ho paura dello sguardo severo e della figura marmorea del docente di Retorica, anche quando non è con me (ad esempio adesso).
Siamo minorenni qui? Pochi. Siamo maggiorenni? Molti. C' è qualche minore di 15 anni tra gli alunni? No, impossibile. E non penso alzerebbero le mani su un bambino... siamo noi. Sono i nostri corpi che li spingono ad essere così...
Ho imparato a usare il pennino degli anni '40 e il calamaio dell' inchiostro, qui, e, benché non li usi più nessuno, la loro foto in bianco e nero, scattata con un semplice i- phone, ha fatto più di '4000 mi piace'.
Un risultato che non avrei ottenuto mai se non mi avessero obbligato a usarli.
Ecco come gira il mondo davvero: se vuoi usare i social network per divertimento, fai pure, ma non aspettarti granché e non ci stare male se non ottieni il risultato che vorresti...
Se, però, vuoi diventare famoso, devi fare come altri ti ordinano di fare e guai se fai di testa tua...poi i risultati ci sono. Eccome se ci sono!
Sto diventando 'Influencer' solo grazie a questo collegio, come tutti gli altri qui dentro. E più mi avvicino al successo, più 'i ragazzi di oggi' mi sembrano tante piccole formiche, messi a confronto con me. Inoltre, in me sta nascendo una vena masochistica, che si diverte a provocare per poi subirne le conseguenze...
Sto diventando più educato, molto più educato. E più gentile nei confronti dei più deboli, purché non siano i miei compagni di studi. Con quelli no, con quelli sono una belva! Specialmente se sentono dolore, come me.
Ogni cosa che postano nei social, ogni frase che scrivono sotto e che disgraziatamente leggo, mi portano ad essere un lupo che li vuol divorare... sono ipercritico, arrogante e do giudizi crudeli; fino a farli piangere. Non sempre ci riesco, purtroppo. Però è divertente. O tu o io, amico! Questa è la dura legge del destino.
Vivo in un piccolo mondo che si nutre di fantascienza, altroché i moderni telefilm o gli ultimi horror creati! Le 'Otto Valli' li contengono tutti; con la differenza che, mentre in TV o al cinema il malcapitato muore sempre, qui 'i malcapitati siamo noi' e penso proprio che vivremo! L' orrore è nel dolore che sentiamo, negli incubi che facciamo, nel terrore che abbiamo. E il vero horror non è fare a pezzi un corpo, ma divertirsi a vederlo soffrire...
Qui 'Tom Riddle' non è 'Voldemort' e 'Harry Potter' non ha la cicatrice sulla fronte, perché ne ha tante da altre parti.
Mi stanno facendo male questi 'fantasmi', tantissimo; ma forse qualcosa diventerò, una volta uscito di qui...
Oggi non posso toccare sedia; ma domani, probabilmente, mi siederò su un divano che vale milioni.
Dovevo parlarti dell' incubo di stanotte, invece mi sono lasciato andare ad altro. Lo scriverò lo stesso, perché è differente dal mio solito:
Era notte, tutto buio. Tra i corridoi della scuola si aggirava una donna, per metà scheletro e per metà umana. Dei mostri spaventosi le andavano addosso, ma sempre la sua parte morta colpivano. Poi, dopo averla attraversata, svanivano nel buio. Delle voci rimbombavano nell' oscurità: 'Hanne- Liese, Mish- Helle'. Nomi stranieri, sconosciuti. Mi sono svegliato a notte inoltrata e del vento forte picchiava sulla finestra. Sono andato in bagno a lavarmi il viso. Una forza, però, mi ha spinto a uscire dalla stanza, percorrere il corridoio e chiudere, a un altro piano, una vecchia porta malandata. L' ho fatto e sono tornato in camera mia. "Sham- Hara" ha detto qualcuno e, nel chiudere la stanza, mi è sembrato di vedere una figura con i capelli davanti alla faccia e un vestito bianco. Poi, però, è sparita.

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