CAPITOLO 7

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I heard he sang a good song, I heard he had a style
And so I came to see him, and listen for a while
And there he was, this young boy, stranger to my eyes
Fugees – Killing Me Softly

Kristen prima

28 settembre 2018

«Allora adesso vuoi dirmi che hai?»

È circa la decima volta in tutta la giornata che Drew mi fa questa domanda. Ho cercato di eluderla e rispondergli evasivamente per tutto il tempo, ma a quanto pare non riesco a mascherare come mi sento.

Guardo il mio nuovo amico dritto negli occhi. Quelle pozze trasparenti e limpide mi scrutano preoccupate.

Non lo conosco da molto ma sento che di lui mi posso fidare. Se il soggetto in questione non fosse il suo migliore amico, sarebbe tutto più semplice. Nonostante ciò, però, devo sfogarmi o finirò per impazzire.

«E va bene – acconsento poco dopo – Mettiamo il caso che tu sia fidanzato da molto tempo e che le cose con la tua ragazza vadano alla grande...»

«Pff... impossibile», ride lui.

«Fai finta che sia così», lo imploro con lo sguardo.

«Va bene, va bene. Vai avanti», mi sprona a continuare.

«Ad un certo punto arriva una ragazza molto bella, ma anche tanto prepotente, antipatica, dispotica ed egocentrica. La conosci appena eppure la sua presenza ti mette... in difficoltà. Che cosa faresti? Lo diresti alla tua ragazza?»

Lui mi guarda di traverso, con un sopracciglio alzato e abbastanza confuso. Credo che non capisca dove voglia andare a parare e non ha tutti i torti. Sarebbe più semplice se potessi solo raccontargli la verità.

«Cosa farei? – si gratta la testa – Niente. Cosa dovrei fare? Non è successo niente. È una sconosciuta. Perché dovrei allarmare la mia ragazza per una persona che neanche conosco?»

Effettivamente non ha tutti i torti. Cosa dovrei dire a Manuel? Un ragazzo mi trova carina? Cosa potrebbe mai fare? Viviamo distanti, farlo preoccupare per niente lo farebbe stare male e sarebbe inutile.

«Ora mi vuoi dire chi è questo ragazzo?»

Sapevo che saremmo arrivati a questa domanda. Non posso rispondergli, però. Non voglio che vada a raccontare tutto questo a Damian.

Sto per aprire la bocca e trovare una banalissima scusa poco credibile, quando un paio di mani mi si poggiano sulle spalle. Il mio corpo si paralizza e il mio respiro si mozza. Riconosco il suo profumo e gli anelli.

«Il destino vuole proprio farci incontrare oggi, Kris.»

Finirò per strappargli tutti quei meravigliosi capelli che ha in testa, se non la smette di chiamarmi Kris. Perdo completamente la lucidità quando prende posto accanto a me e non al suo amico.

La mia espressione inebetita non passa inosservata agli occhi di Drew. Spero che non mi si legga in faccia che il ragazzo di cui parlavamo fino a qualche istante fa, sia proprio qui con noi.

«Come mai già libero oggi?» chiede Drew all'amico, rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato.

«Una professoressa era assente. Oggi mi hanno detto che presto comincerò il tirocinio.»

Sono davvero curiosa di sapere cosa studi, tuttavia quando sto per domandarglielo mi mordo la lingua. Non vorrei che pensasse che sono interessata a quello che fa. Per fortuna la conversazione si sposta su altro ma io rimango per lo più in disparte ad ascoltarli parlare animatamente di una serie di argomenti, apparentemente sconnessi tra loro.

AMNESIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora