AMNESIA

CAPITOLO 47

Maybe we were always meant to meet
Like this was somehow destiny
Like you already know
Your heart will never be broken by me
James Arthur – Maybe

Kristen prima

1 gennaio 2020

Forse il mio bacio è stata una mossa un tantino avventata. È stato un impulso che non ho potuto reprimere, un'onda che mi ha travolta a cui non ho potuto resistere. Ci sto rimuginando anche troppo e ho bisogno di una boccata d'aria e di calmare il mio cuore che non ha mai battuto così forte. Esco dal Roll's, sentendo ancora il sapore della sua bocca sulla mia e ogni volta che penso alle nostre labbra che si scontrano il mio stomaco si contorce per la gioia.

«Smettila di sognare ad occhi aperti Kris.»

Il mio corpo si paralizza. La pelle si intirizzisce lungo la schiena, mentre i miei movimenti diventano meccanici quando mi giro lentamente verso la fonte di quella voce.

Sean si erge imponente davanti a me. Si è tirato a lucido anche lui per l'occasione. Questo vuol dire che è sempre stato qui.

Un brivido mi attraversa da capo a piedi.

«Cosa ci fai qui?» Faccio del mio meglio per non balbettare.

«Volevo festeggiare l'inizio del nuovo anno con te.» Mi guarda dritto negli occhi, ma il mio sguardo si sposta sul gesto che fa aggiustandosi i pantaloni proprio in quel punto. Un conato di vomito minaccia di uscire impetuoso.

«Devi lasciarmi in pace.» Il mio tono tremolante è troppo poco convincente.

Fa un passo verso di me ed io ne faccio due indietro, arrivando sul ciglio della strada.

«Non sai quanto sia stato terribile per me vederti con lui, mentre avresti dovuto essere tra le mie braccia. Ho sopportato la tua prima cotta per quel Jeremy, ho sopporta la tua relazione con quell'insulso di Manuel, ma non posso sopportare di vederti con lui.»

So perfettamente a chi si stia riferendo. Non c'è bisogno che faccia il nome di Damian. Lo vede come una minaccia. Lo capisco dal suo tono di voce, dal modo in cui ha serrato i pugni e dalla vena che gli pulsa sulla fronte.

«Lascia Damian fuori da tutto questo», lo avverto con non so quale coraggio.

«Altrimenti?» Fa un altro passo verso di me.

Tempesta e furia nei suoi occhi mi gelano sul posto.

«Io... Io...»

«Tu cosa Kris, eh? Lui ti sta cambiando. Non sei più la stessa. I tuoi atteggiamenti, la tua sicurezza. Prima ma non avresti mai osato rispondermi così.»

«Non sono più una bambina, Sean. Damian non c'entra nulla. Sono io ad essere cambiata perché sono cresciuta e tu non avrai più alcun controllo su di me. Devi. Lasciarmi. In pace.»

Le sue pupille si dilatano. La rabbia gli fa pulsare la vena sulla fronte in una maniera spaventosa ed io penso di aver superato ogni limite. Vorrei che il suolo mi risucchiasse in questo preciso momento.

Mi afferra i capelli dietro la nuca. Reprimo un urlo atroce. Poggia con forza la sua fronte sulla mia. La sua presa si stringe costantemente ad ogni parola che segue: «Tu non hai la ben che minima idea di quello che posso fare. Non è finita qui Kris. Non sarà mai finita per me e te.»

Mi lascia andare bruscamente ed io finisco per terra. Lo guardo dal basso e con le lacrime che mi riempiono gli occhi.

«Ecco così mi piaci. Ai miei piedi. Questo è il tuo posto.»