CAPITOLO 39

338 8 0
                                    

I'm paralyzed
Where are my feelings?I no longer feel thingsI know I should
NF – Paralyzed

Kristen prima

16 dicembre 2019

Non sarai mai in grado di vincere, Kris.

Avevo 8 anni quando ho vinto la mia prima e ultima gara di nuoto. Ero davvero brava in quello sport, forse l'unico in cui mi sia mai sentita portata.

Ricordo quel giorno come se l'avessi vissuto ieri. Ricordo l'adrenalina che mi scorreva nelle vene, la gioia che sprizzava da tutti i pori e il freddo della medaglia d'oro che passava attraverso il mio costume.

Ricordo i miei genitori che battevano le mani entusiasti e mio nonno che cercava di scattare una foto decente, con scarsi risultati.

Sento ancora il dolore alle guance per il sorriso ampissimo sul viso.

Che bella sensazione quella della vittoria, soprattutto quando sei una bambina ancora piena di speranze e sogni.

Sei stata la più brava, la più veloce, la più furba, la migliore e alla fine i tuoi sforzi sono stati ripagati, alla fine hai vinto.

Quanto vorrei tornare indietro...

Vorrei cancellare tutto quello che è successo da quella gara in poi. Conservare per sempre quell'emozione e quella spensieratezza dentro di me.

Vorrei non aver mai dovuto rinunciare a quello sport perché non mi sentivo più a mio agio nel passare tanto tempo con la pelle troppo scoperta.

Non volevo che il mio istruttore, un ragazzo dolcissimo che non mi avrebbe mai fatto del male, mi toccasse più del dovuto quei lembi di pelle non protetta dal costume intero.

Così ho finto.

Ho detto ai miei genitori che era una perdita di tempo, che i compagni di corso non mi piacevano più e che quello sport non faceva per me.

Mentre quelle parole uscivano dalle mie labbra, il mio cuore gridava: "Non vedo l'ora di tuffarmi, di sentire l'acqua che mi avvolge come una coperta sicura. Voglio gareggiare con i miei compagni e ridere con loro quando vinciamo e soprattutto quando perdiamo. Questo è lo sport che fa per me!"

Ma ho finto. Ho finto. E ho continuato a fingere per il resto della mia vita. Mi sono arresa ad una caduta libera, all'oscurità e alla sconfitta.

Non sarai mai in grado di vincere, Kris.

Sono una perdente e lo resterò per il resto della mia vita.

Due mani calde mi avvolgono il viso e il mio sguardo perso nel vuoto viene colmato da un paio di occhi intensi e un viso angelico.

«Kris...» la voce di Damian è un sussurro leggero che si fa strada tra i miei pensieri del passato.

«Io... S-sean...»

Ho la bocca secca. Le parole incastrate in gola sono una serie di aghi che spingendo per uscire, squarciandomi le corde vocali.

Immaginavo completamente diverso il momento in cui io e Damian ci saremmo rincontrati dopo il suo ritorno. Non riesco a dimostrargli il mio entusiasmo. Probabilmente voleva farmi una sorpresa che Sean ha rovinato.

Lui rovina sempre tutto.

Le sue mani scivolano via dalle mie guance per attirarmi a sé e stringermi in un abbraccio caldo e consolatorio.

Mi sento un pezzo di ghiaccio in questo momento. Svuotata di qualsiasi parvenza di sentimento umano. Non ricambio la stretta di Damian. Non piango. Non parlo. Non faccio niente.

AMNESIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora