AMNESIA

CAPITOLO 36

'Cause one thing I know, it's this
Every moment missed

Can be restored with your lips
It only takes one kiss
Ed Sheeran – First Time

Kristen oggi

Non può essere successo davvero. Sean non era veramente qui. È stato tutto un sogno, uno stupidissimo sogno. Un incubo, qualsiasi cosa, ma non poteva essere la realtà.

Sean è uscito dalla mia vita nel 2015 e non è più tornato.

Mentre cerco di convincermi di questa mia teoria, Edward si gira verso di me, dopo essersi accertato che Sean sia uscito dalla palestra.

Ho la mente piena di troppe informazioni, troppi pezzi che non trovano la giusta collocazione. Una fitta alla tempia destra mi fa strizzare gli occhi per il dolore. Non riesco più a sopportare tutta questa sofferenza.

Le mani del ragazzo difronte a me raggiungono i miei fianchi e mi stringono a sé. Il suo calore, il suo tocco permettono al mio corpo di smettere di tremare e alla mia testa di smettere di pulsare.

«Lo conosci?» È la prima cosa che riesco a chiedere ad Edward.

«Che cosa è successo?» ignora completamente la mia domanda.

«Mi sono spaventata. Penso di aver avuto dei piccoli flash sul mio passato.»

«Cosa hai ricordato?»

Mi sorprende che non mi abbia nemmeno chiesto chi sia, ma che si preoccupi di qualsiasi cosa io possa aver ritrovato nella matassa confusa dei miei ricordi.

Non sono neanche certa che quelli fossero frammenti del mio passato. Non sarebbe la prima volta che io abbia dei flash insensati. Ne ho avuti una miriade su Edward, eppure lui non ha mai fatto parte della mia vita di prima dell'incidente.

«Nulla di importante – cerco di cambiare discorso – Come lo conosci?» provo a chiedere di nuovo.

«Amico di amici.»

Ha una straordinaria capacità di elusione delle mie domande e prima o poi questo lato di lui finirò per detestarlo. Ma non oggi, non ora. Adesso devo capire che cosa mi è successo e cosa ci fa qui Sean.

Mentre sono sotto la doccia mi sforzo per trovare nella mia memoria l'ultimo ricordo che ho del ragazzo bruno.

L'ultima volta che l'ho visto abbiamo litigato. Non voleva che avessi a che fare con Jeremy. Mi riteneva sua, anche se non stavamo insieme e lui aveva già una ragazza.

Conosco Sean da quando sono nata, lui ha sette anni più di me. I nostri genitori sono amici da una vita e vicini di casa. Siamo praticamente cresciuti insieme.

È stato come un fratello maggiore sia per me che per Alex, mio fratello. È stato così fino a quando non è cambiato, fino a quando non si è trasformato nel mio peggior incubo, in un mostro da temere e odiare.

Riapro gli occhi allontanando quei pensieri troppo tetri dalla mia testa, quell'infanzia ed innocenza che mi sono state strappate via troppo presto. Poi mi ricordo un altro particolare, una promessa che Sean mi aveva fatto: sarebbe stato lui a prendersi la mia verginità quando avessi compiuto sedici anni. Quel pensiero mi fa cadere in un abisso profondo di cui non riesco a vedere la fine.

E se l'avesse fatto e non lo ricordassi? Quei flash cominciano ad avere un senso e scoppio di nuovo a piangere. Sono nuda, seduta su una strana sedia perché non riesco a stare in piedi da sola, piango e mi dispero mentre l'acqua calda cade copiosa su di me.