Suona la campanella delle 15:00 e dopo ore di scuola mi sento stanco mentalmente. Devo ancora prendere il mio borsone per l'allenamento e non devo fare tardi. Quindi esco per primo dalla classe.
" Eh farò tardi. Primo allenamento, primo cazziat**e." Penso sbuffando e, nel frattempo, correndo al mio armadietto. Se c'è una cosa che odio molto è arrivare in ritardo in tutto, anche per le piccole cose.
" Dove credi di andare, sfigato???!!!" Dice una voce grossa maschile, a qualche metro di distanza, alla mia sinistra. La sola ed unica, riconducibile a Thomas.
"Non adesso. Come ha fatto a vedermi?? Sono in ritardo. Caz*oooo... Muoviti Luke che questo mi riempie di botte." Penso vedendo arrivare tanti alunni sia da sinistra che da destra.
Apro velocemente l'armadietto e prendo il borsone. M'infilo in mezzo all'assembramento di ragazzi che vanno in giro ovunque. Devo solo scendere un piano, andare a sinistra e prendere l'uscita posteriore della scuola ,opposta all'entrata.
Mi muovo facendo lo slalom tra gli alunni alcuni sfiorandoli, altri scontrandomi lievemente con loro.
" DOVE CAZZ* VAI, SFIGATO??? TI TROVEREMO!!! SE NON OGGI DOMANI" urla Thomas dalla rampa di scale. Non mi giro e non lo vedo perchè c'è così tanta gente da creare traffico.
Raggiungo velocemente l'uscita che ha davanti la palestra della scuola. Apro la porta e guardo l'orologio e segna le 15:05.
"No No" penso guardando l'ora.
Entro in palestra e subito davanti a me c'è un corridoio e varie porte con sopra scritto " Spogliatoio Squadra di casa" e " Spogliatoio Squadra avversaria".
Entro nel primo ,ossia, quello della squadra di casa e butto a terra il borsone e mi muovo a cambiarmi. In circa 5 minuti sono vestito e devo mettermi le mie scarpe: le Air Jordan 6 di colore principale bianco e con strisce nere ( sulla punta ed ai lati). Quando le vidi ,nel negozio di scarpe in centro a Phoenix, impazzii per esse. Perché erano scontate del 50% ed il prezzo di vendita è sui 120 dollari e per il semplice fatto che sono le più costose che io abbia mai comprato,ed in secondo piano, avevo solamente 60 dollari dati da mia mamma.
" Oh ma guarda chi ho davanti, sfigato!" dice una voce acuta maschile e che sembra quasi femminile. Davanti all'entrata dello spogliatoio, c'è il solito ritardatario di professione: Archibald. Lui non è tanto alto, ragazzo americano ( di carnagione bianca), sarà all'incirca 1,70 cm e di 70 kg. Ha gli occhi neri ed i capelli marroni. Fa parte del gruppo di Thomas, è ragazzo stupido, famoso per i party scolastici a base di alcool e droghe di ogni tipo e provenienza. Cestisticamente si fa chiamare " Mister numero undici": non per centimetri del suo organo riproduttivo ,ma per il numero di maglia di cui è pazzo innamorato .
" We scemo non mi saluti nemmeno! " Inizia ,come il suo solito, a cercare una mia reazione alle sue provocazioni.
" Vaff*****o anche a te Archibald. Non vedi che sono di fretta?... Ecco allora non rompere!" Rispondo, seccato dalla sua presenza ed allacciandomi velocemente le scarpe.
Finito di allacciarmi le scarpe, prendo il mio borsone e supero la navata, che è al centro del corridoio,ed entro in campo. Esso è normale e regolare in parquet, dietro di me ci sono le tribune, che sono all'inizio ed alla fine del campo . Faccio scivolare il borsone sul pavimento e va a scontrarsi contro quello degli altri miei compagni di squadra ( tutti buttati alla rinfusa, nell'angolo d'uscita dalla navata).
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L' AMORE INDISTRUTTIBILE- By Linelux
RomanceMi chiamo Luke. Ho 20 anni e vivo a Phoenix. A sette anni ho vissuto un evento traumatico: sono stato rapito da dei ladri che si erano introdotti a casa mia. Sono cresciuto in mezzo agli psicologi per i danni recatemi . Sono al 1° anno alla Grand Ca...