L' AMORE INDISTRUTTIBILE- By Linelux

-CAPITOLO 13: PASSATO E SEGNALI NELLA MOSCP-

Alla sera in orchestra.

Io e Macky siamo seduti vicini e sento la tensione, gli ormoni impazziti ed il calore salirmi dalla schiena fino alla testa. Mi sento come se fossi fatto ( una lunga storia) però ,al posto di una sostanza stupefacente, ho lei che mi fa avere un effetto simile. 

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A 16 anni nel sentirmi solo e depresso, tramite un compagno di classe e mio amico conosciuto all'High School: di nome Stephen conobbi tre ragazzi miei coetanei: Biby, Ronny e Scottie ( che in realtà li vedevo sempre a scuola. Sapevo che loro fossero amici ed un gruppo). Per non sentirmi diverso dagli altri ragazzi della mia età ( che uscivano, si facevano ragazze a caso, si ubriacavano e fumavano tutto e di più) chiesi di poterli conoscere ed uscire una volta con loro, essi accettarono. Ci incontrammo una sera per le 21:00 ed andammo sotto il " ponticello" ( che si trova ad Est di Phoenix) , vicino ad un ruscello e lungo la periferia della mia città. Iniziammo subito a fumare sigarette ( me le diedero loro). Fino a lì posso accettare il mio passato ,però già alle 23:00 capii che avrei toccato il mio fondo personale. Accadde che Biby ( un ragazzo americano mio coetaneo, alto un metro e cinquanta. Occhi verdi e con i Dread . (Suonò a tredici anni anche lui nella MOSCP con il Sax contralto) tirò fuori una bustina piccolissima di plastica con dentro delle palline verdi. Pensate che la settimana prima la scuola aveva organizzato un incontro formativo riguardante l'uso e lo spaccio della droga e perché ti rovina ( insultatemi quanto volete, lo faccio già da solo. Questo mi mette sotto auto-pressione, ossia mi metto pressione da solo per le scelte sbagliate fatte in passato). Dopo che vidi la bustina gli chiesi cosa fosse e Ronny ( un ragazzo americano sul metro e settantacinque, occhi castani, capelli castani corti ed il burlone del gruppo) urlò a squarciagola. " Questa è la famosa erba. Viva la Weed". Ammetto che pensai: " Questo appena la guarda è fatto ". Non so come, Biby notò che non era strapiena come quando la comprò e se la prese con Ronny. Allora Scottie chiese la bustina a Biby e lui gliela diede. Dopo assistemmo al litigio tra i due Biby e Ronny ( su chi l'avesse acquistata e sul aspettare il gruppo prima di farsi le canne).

Scottie fregandosene dei due prese una cosa tipo sigaro ( nome tecnico: Joint o quando contiene erba: Blunt) e col Grinder ( una sorta di scatola con all'interno dei pungiglioni in ferro) sminuzzò la "roba" per circa una ventina di minuti. Nel frattempo mi faceva domande personali per conoscermi ( studi, passioni ecc). Risposi a tutto con sincerità e sentivo di piacergli ( nel senso amichevole della parola. Lui facendosi figo mi raccontò che tutte le tipe con cui andava le faceva fumare un po di tutto insieme a lui, per poi entrare in intimità. Gli risposi con un " bravo" in realtà pensavo " Così non saprai mai con chi avrai un figlio" guardandolo male. Non pensavo che nonostante stesse creando qualcosa per sballarsi mi vedesse e mi chiese: " Non è che sei un cogl***e che crede nelle istituzioni o cazz**e simili ? tipo una qualsiasi religione " gli risposi mentendo " Ma no! adoro la guerra e le gang di strada" sembravo quasi convincente ( nonostante mi piacessero davvero le guerre tra stati e le gang. Posso far paura dicendo che a quindici anni conoscevo perfettamente tutte le gang di New York e Los Angeles, i loro rituali e tutto ciò che centrava con loro). Gli nascosi che facevo il chierichetto da cinque anni presso la chiesetta del mio quartiere. Lui era un ragazzo alto un metro ed ottanta, americano, capelli corti biondi ed occhi verdi ed il più muscoloso del gruppo. Una volta preparato, ricordo che era tutto buio c'era solo la luce delle sigarette, Scottie chiamò tutti e formammo un cerchio per girarci il Blunt o come lo chiamavo io: " il sigaro". La regola era fumare due volte ciascuno finché non l'avremmo finito. Quella sera mi sballai, non capii nulla e nemmeno quello che dicevo. Inoltre Biby tramite il cellulare mise di sottofondo canzoni che lui chiamava 4:20 ,ossia l'ora dei fattoni. Comprendeva Jay-z, Rapper americani qualsiasi e Rapper di tutto il mondo ( a lui piacevano compatrioti, inglesi, francesi e spagnoli). Tornai a casa a mezzanotte fatto come una mina ,salutai con la mano i miei parenti e poi corsi in camera mia a nascondere l'odore.