L' AMORE INDISTRUTTIBILE- By Linelux

-CAPITOLO 27: A CASA DI MACKY-

Sono a casa di Macky per far lezione con George nella solita stanza.Ore 15:00.

Dopo aver preparato lo strumento e seduto uno al mio maestro davanti al leggio per la lezione. Mi salgono molte domande su George,Sally e sulla loro famiglia. Nonostante la paura di una possibile reazione del mio maestro a delle domande su sua figlia mi faccio coraggio e gli domando:

" George, dove lavori?" con dolcezza e timidezza allo stesso tempo, per curiosità personale e per non esser visto come un suo possibile nemico od invasore della sua o loro privacy. Sono un ragazzo a cui si può dire tutto, anche parlargli alla spalle insultandolo, siccome sono uno informato scelgo con chi scontrarmi, a chi farla pagare ed a chi non dare alcun peso ( e sono gli ultimi di cui sparlo come fanno loro, insulto e faccio cattiva reputazione dicendo frasi ai miei amici, parenti ecc del tipo: " è un pir*a!", " non sa nulla". "Tuttologo del mio ca**o!" ed insulti vari per screditarlo). Lui non lo vedo come cattiva persona o che non mi vuole dar alcun peso siccome sono uno sfigato.

" Ora lavoro per un'azienda tedesca ,che produce ed è leader, nel mercato delle automobili. Il mio compito è sistemare macchinari ed alcune possibili auto prodotte dai macchinari. Il mio capo, sempre tedesco, mi chiama e mi dice in che città, quale azienda e cosa c'è da sistemare e faccio ciò che mi viene detto. Mi piace molto questo lavoro, scusami se alla MOSCP a volte, me e la mia famiglia, facciamo tardi od arrivo in ritardo. Il mio capo lo sa della mia passione per questo strumento che suono da quando sono un bambino e lui mi mette di turno prima o dopo i nostri impegni con l'orchestra, anche se a volte arrivo sul filo del rasoio" mi dice aprendosi con me. Lo trovo dolce amichevolmente come Den, entrambi poi si vede che ciciarano e vanno d'accordo.

" Per me non c'è alcun problema, è la tua vita e spero solo di esser un bravo allievo per te che sei il mio maestro. Sono affari tuoi quelli che mi hai detto e non sono uno che lo dice a tutti. Se tu mi dici di non dirlo, non lo dico. Sento di potermi fidare di te" dico cercando di spiegargli che della sua vita e lavoro spero di esser una spalla su cui contare e non uno che si mette d'intralcio o racconta ciò che gli viene detto di non raccontare.

Poi dice sorridendo:" Al mio capo dico tutte le volte:" Abbiamo vinto due guerre voi ne avete perse una in due guerre mondiali. Nella seconda abbiamo liberato l'Europa e vi abbiamo fatto perdere distruggendovi". Glielo dico scherzando e si mette a ridere anche lui. Perché sul mio curriculum c'è che io ho fatto il Generale Superiore dell' Esercito nostro. Ero a capo di tutto, spie ovunque nel mondo e cercavo di evitare i conflitti con la pace ma la storia ha voluto che affrontassi delle guerre ed avevo agito di conseguenza. Ho perso bravi ufficiali sul campo ma più volte provai ad andare ad infondere coraggio nei nostri soldati e negli ufficiali, più volte prenotavo il volo per raggiungerli, puntualmente venivano assediati, attaccati od invasi dai nemici. Costringendomi a rinviare il volo, quando finalmente riuscivo ero sempre assieme alla mia scorta. Fondai e feci burocraticamente tre divisioni segrete che erano sotto il mio comando, ora sono sotto ad un mio amico che era il mio vice, Generale degli Ufficiali del nostro esercito ( esempio: con qualche cecchino che mi dicevano i miei ufficiali fossero i migliori al mondo e li portavo in una divisione) .Ora dopo anni è ancora lì e ci sentiamo regolarmente. Quando andrà in congedo forse verrà a Phoenix sta vedendo le case qui nella nostra città sarebbe bello pensionarci insieme e vivere a poche yard od a qualche isolato ( ossia totale di metri, nel resto del mondo) uno dall'altro" mi racconta come se fossi un suo stretto parente ritornando serio nella sua spiegazione, dandomi fiducia che non mi ha mai dato Scarion. Sarà pure più grande di me però sento che è un adolescente dentro e vedo che è sincero con me.