Roxanne e Susan mi accompagnano sul divano del salotto della loro amica. Appena mi siedo sento salirmi un dolore lungo la schiena per lo sforzo fatto per arrivare lì. La ragazza che mi piace è ferma a parlare con le sue amiche in cucina dei fatti loro. Quando sento dire il mio nome dalle sue amiche e raccontare la loro testimonianza di come mi hanno trovato ed aiutato ad arrivare fino a qui, cerco di avvicinare il mio orecchio verso la loro posizione per provare ad origliare qualcosa che non so,però sento tutto il racconto nei minimi dettagli.
" Dobbiamo andare abbiamo il bus. Fai la brava con Luke" dice Roxanne a Macky, andando con Susan sull'uscio della porta e dopo averla salutato con la mano le due ragazze schiacciano un bottone del citofono che fa aprire il cancello esterno e se ne vanno chiudendo la porta d'entrata della casa.
Macky si avvicina a me e ,nel frattempo, la guardo da capo a piedi. Indossa una maglietta nera con il logo della Nasa. La trovo bellissima e non riesco nemmeno a riconoscere dove mi trovi in questo momento talmente tanto la guardo.
" Tutto bene ? " mi chiede sedendosi alla mia destra sul suo divano.
" S-si" dico balbettando, mi sembra di aver perso l' uso della parola e sento di nuovo il calore e le fortissime emozioni. Ad un tratto nel girarmi a guardarla negli occhi per provare a dirle qualcosa, la mia mente visualizza un'immagine vicino a lei, poco distante dal divano: è un passeggino per neonati. Rimango a fissare il vuoto dietro di lei guardando precisamente alla sua destra. La cosa non è finita lì, perché nell'immaginazione ,che sta elaborando il mio cervello, noto che vicino al passeggino c'è Macky che lo muove e mentre lui o lei fa i gorgoglii. Questa è una delle più belle immagini che il mio cervello mi possa mostrare. So che sembro pazzo e mi do da solo del disabile ( perché mi sento sicuro di me e provo un briciolo di autostima così).
" Luke tutto bene davvero? mi sembri sconvolto" mi dice spostando la sua mano sulla mia spalla sinistra come a significarmi la sua vicinanza. Subito mi disincanto e mi prende la timidezza ed allo stesso tempo un po di panico.
" Mi ha visto. Può pensare che sono pazzo" penso stranito da cosa mi ha fatto vedere il mio cervello, senza che l'abbia chiesto.
" Niente mi era sembrato di aver visto qualcosa" cerco di non dirle tutto per paura che lei mi possa vedere come uno pazzo.
" E cosa hai visto ?" mi chiede guardandomi negli occhi.
" Non posso mentirle" penso con sincerità.
" C'era un passeggino vicino a te. Tu eri lì a muoverlo mentre il bambino o la bambina facevano i versetti. L'ho visto prima che mi toccassi la spalla" le dico avendo paura che lei mi possa dire che ho qualcosa che non va. Cosa che è vera.
" Non c'era un cagnolino dentro?" chiede incuriosita.
" A che razza di cani intendi?" le chiedo anch'io incuriosito.
" Non ne ho idea. Un cagnolino: un chiwawa o cani di piccola taglia" mi risponde sorridendomi. Il suo sorriso mi è familiare perché ricorda tanto il mio anche se il suo è più sexy.
Lei stacca la sua mano dalla mia spalla sinistra e come reazione cerco di toccarle la mano come a chiedermi se questa situazione fosse reale o stia solo facendo un sogno realistico di tutta questa giornata. In pochi secondi mi ricredo e mentre lei sta spostando la sua mano sul divano, la mia sfiora la sua, mentre mi tiro indietro ed il mio cervello viene colpito da un piccolo fulmine che mi fa balbettare e dirle. " C-ciao" e lei mi guarda male e poi mi sorride come se stessimo scherzando.
" Scusa non sono abituato alle belle ragazze" dico, non pensando che ci sto provando, solo di averle detto la verità di quello che penso.
Noto che lei sembra imbarazzata ed ho la sensazione che sia arrossita anche se i miei occhi non lo vedono. Tutta la bella situazione si spegne quando d'un tratto svengo sul divano. Macky mi chiede se sto bene e le dico con sincerità che ho perso i sensi di non preoccuparsi per me. Mi dice di sdraiarmi e riposare che tra poco arriveranno i suoi. Appoggiando i piedi contro la base del divano riesco a togliermi le scarpe sfilandole senza usare le mani. Non sento più lei sul divano perché ,pochi secondi prima, mi aveva detto che era andata a recuperare una coperta da mettermi addosso.
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L' AMORE INDISTRUTTIBILE- By Linelux
RomanceMi chiamo Luke. Ho 20 anni e vivo a Phoenix. A sette anni ho vissuto un evento traumatico: sono stato rapito da dei ladri che si erano introdotti a casa mia. Sono cresciuto in mezzo agli psicologi per i danni recatemi . Sono al 1° anno alla Grand Ca...