-CAPITOLO 36: COLLOQUIO SCOLASTICO-

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Lunedì a scuola, intervallo delle ore 11:00.

Oggi é Lunedì e Venerdì partirò per Miami. Sarà una lunga settimana. Sono seduto vicino alla palestra della scuola da solo. Ho le mie cuffiette nelle orecchie collegate al mio cellulare su YouTube  che pompa Travis Scott e le sue canzoni rap. 

"Luke dov'eri? Ti abbiamo cercato in tutta la scuola" mi dice Jack seguito dal mio gruppo di amici.

" Avevamo paura ti avessero pestato ancora" dice Ector preoccupato.

" Avete ragione, scusatemi ero tra i miei pensieri" rispondo timidamente togliendomi le cuffiette e togliendo YouTube dal cell.

Ad un tratto mentre i miei amici sono intorno a me passa Macky di nuovo con le sue amiche. L'unica cosa che riesco a fare è sorriderle e salutarla con la mano destra e lei fa lo stesso, entrando loro dal retro della scuola come a cercarmi. Resto incantato finché non superano la porta. 

" Ora ho colloquio con la segretaria scolastica che si occupa di cercar lavoro agli studenti per lo stage di fine anno. Non lo so voleva parlarmi. Ci sentiamo sul gruppo non appena finito mentre torno in classe" dico sapendo che non appena suonerà la campanella dovrò presentarmi al colloquio.

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Sono davanti alla segretaria all'interno del suo ufficio, una ragazza sui 30 anni, con gli occhiali rossi americana pura della mia stessa pelle. Non è il mio tipo: ha una scollatura a V ed un vestito rosso fuoco tipo quello di Katniss Everdeen prima degli Hunger Games ( dell'omonimo film e saga cinematografica). 


" Piacere di conoscerti alunno Luke. Io sono la signorina Eden " mi dice stringendomi la mano e facendomi accomodare nella sedia davanti alla sua scrivania.

" Lei sta studiando Marketing per diventare Manager?" mi domanda sedendosi. Al momento non rispondo perché é, letteralmente, primo colloquio della mia vita. Certo ne avevo fatto un altro, parecchi e lontani mesi fa ( circa cinque). Lei inizia ad appoggiare i gomiti alla scrivania mostrandomi la scollatura ( non molto formosa e più corpo normale/atletico, lei non mi attrae, anzi mi fa paura). 

" Non si preoccupi, è un colloquio conoscitivo per farle firmare contratto con il SweetBar o SweetBar srl decida lei come chiamarli" mi dice cercando di calmarmi. In quell'attimo sento di provare un miscuglio tra stress, agitazione e panico ( che non riconosco in me perché sento qualcosa che non va in questo colloquio. Non mi sembra professionale).

" Si apra con me" dice stravaccandosi sulla sedia mobile, come se mi stesse provocando facendomi delle avances e non ricevendo alcuna approvazione fisica da me come trattenermi, mancanza di respiro per la sua bellezza.

" Dai non ci sta provando con te Luke. Sei solo un paranoico, e sfigato. Chi vorrebbe stare con te..." penso della mia autostima e di me. Molte persone, compresi i miei, mi avrebbero mandato a quel paese per questi pensieri sulla segretaria. Con questo pensiero noto in lei che ha capelli biondi ed occhi azzurri per il resto non me ne frega niente perché vorrei firmare il contratto e far passare velocemente questi giorni perché odio davvero con tutto il cuore allontanarmi da chi amo e voglio bene, tra cui famiglia, amici ed il mio cane.

" Perché proprio il Manager?" mi domanda come a farmi prendere per la conversazione con lei o farle avere attenzioni da me.

" Non sono il tipo che non sa quello che vuole. Sono un ragazzo ambizioso, il Manager per me significa potere, oltre che collaborazione con i dipendenti e proprietari, anche gestione gruppo di lavoro, Marketing aziendale, Movimenti bancari e di soldi, rifornimento scorte. Se non avessi la possibilità di fare questo lavoro, allora mi troverebbe in politica a proteggere i miei ideali e Principi Fondamentali" cerco la chiaccherata con lei come uso fare per star a mio agio e so di esser uno che non sa star zitto. Se lei m'interessasse le chiederei suoi pareri, passioni ed i cavoli suoi e le darei attenzioni, però di tutto questo m'interessa su Macky e non di una dipendente della scuola.

L' AMORE INDISTRUTTIBILE- By LineluxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora