DIECI

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« Sono ossessionata dalle foto e dalla musica, diciamo che ne associo una a quasi ogni momento della mia vita, per questo ho sempre solo una cuffietta, sono sempre stata convinta che fosse il miglior modo per poter rendere davvero la musica il sottofondo della nostra vita » Lauren si allontanò un po' da Camila tornando a sedersi con le gambe incrociate facendole segno di continuare in quanto non riusciva a capire quale fosse la parte ridicola, così Camila continuò « La mia migliore amica prima della mia partenza mi ha lasciato un diario e vorrei riempirlo con le foto che scatterò in questa mia permanenza qui a Miami e ovviamente scriverò i titoli delle canzoni che mi hanno accompagnato in ogni giornata in modo da non scordarmi mai di quell'istante... ecco forse il fatto di tenere un diario con tutti i miei pensieri e le cose che vivo potrebbe sembrare infantile» Disse Camila coprendosi un po' il viso con le mani, mentre anche lei si metteva a gambe incrociate in modo da essere esattamente di fronte a Lauren.

« E' una cosa bellissima, anche io avevo un diario quando ero in tour e scrivevo tutto ciò che mi passava per la testa e che non potevo mostrare al pubblico, spesso disegnavo anche però non sono così brava diciamo. Non è una cosa ridicola » Rispose la maggiore per poi spostare le mani di Camila che continuavano a coprirle la faccia.

« Allora per te andrebbe bene se ci scattassimo una foto con la mia polaroid? Vorrei ricordare per sempre questo momento » I loro occhi erano di nuovo in contatto tra loro e Camila istintivamente con il pollice cercò di rimuovere delicatamente il trucco che rigava il viso della corvina, quel leggero mascara nero unito alle lacrime che le era rimasto sulle guance. Lauren sorrise a quel gesto poi iniziò a sdrammatizzare esordendo con un « Sono onorata del fatto che tu voglia una foto con la ragazza che non solo ti ha rovinato il primo giorno a Miami, ma è anche una sconosciuta che all'improvviso ha iniziato a piangere e ti ha portato in un luogo sperduto... Posso assicurarti che non sono una serial killer quindi ne uscirai viva, in più se ti avessi voluto uccidere la foto sarebbe stata incriminante » Dopo queste parole entrambe iniziarono a ridere, il clima sembrava sereno e felice; Camila cercò nel suo zaino la sua amata Fujimi e prese il suo cellulare con le cuffiette.

Lauren aprì le braccia in modo da permettere a Camila di appoggiarsi di nuovo sul suo petto per scattare la foto, mentre dietro si vedeva il meraviglioso tramonto; il quale ormai era diventando sul rosa viola. Appena la polaroid uscì dalla macchinetta Lauren ne era estasiata e chiese a Camila il permesso per scuoterla, dato che l'aveva sempre visto fare ma non aveva mai provato la sensazione di veder apparire piano piano una foto che la ritraeva direttamente nelle sue mani. Mentre la corvina era intenta a far comparire l'immagine, Camila prese il cellulare e fece un video inquadrando prima la città vista da lì, poi il tramonto e infine si inquadrò cercando di non far vedere Lauren, non voleva che tutti vedessero con chi fosse, non voleva raccontare quell'episodio voleva tenerlo per sé e se qualcuno le avesse chiesto dove avesse incontrato Lauren vedendo in camera sua quella polaroid avrebbe risposto che stava esplorando la città con la sua famiglia; voleva nascondere gelosamente quella giornata, tutto quello che si erano dette doveva rimanere tra loro; ma quando la fotocamera riprese il viso sorridente di Camila, Lauren se ne accorse e con la mano libera allontanò un po' il cellulare della minore in modo da entrare nell'inquadratura, appoggio il mento sulla spalla sinistra della mora sorridendo, per poi darle un bacio sulla guancia il quale fece un po arrossire la piccola cubana, poi mostrò entusiasta la polaroid che finalmente era pronta e la loro foto era chiaramente visibile. La minore rimase stupita dalla reazione della corvina, non pensava volesse entrare nella storia, in qualsiasi caso Camila non aveva intenzione di pubblicarla nonostante fosse molto social, prima di mettere di nuovo il cellulare nella tasca ci attaccò le cuffiette e ne offrì una alla corvina, la quale acconsentì dando la polaroid alla minore dopo aver scattato una foto tenendo la foto istantanea tra le dita per avere anche lei quel ricordo.

« Che canzone vuoi mettere? Quale pensi sia perfetta per questo istante? » Chiese Lauren curiosa rimanendo affascinata da queste piccole cose alle quali la minore teneva particolarmente.

« In genere non la scelgo, dalla playlist delle canzoni che ho aggiunto ai preferiti metto la modalità casuale » Spiegò Camila entusiasta e Lauren non poteva far altro che pensare fosse come una dolce bambina. Appena " Thinking Out Loud - Ed Sheeran " iniziò a risuonare nelle orecchie di entrambe Lauren disse « Camz sta diventando notte osserviamo un po' la luna prima di andare, giriamoci verso questa direzione » Aggiunse indicando le sue spalle; così le due cambiarono posizione voltandosi verso sinistra dove la città iniziava a scomparire facendo spazio solo alla costa e le palme fungevano da cornice a quel cielo stellato. Lauren sorrise alternando lo sguardo tra la luna e la piccola cubana, anche quest'ultima non riusciva a smettere di osservarla notando nella ragazza dagli occhi verdi un bagliore diverso sotto la luce della luna. Istintivamente Lauren iniziò a canticchiare la canzone osservando come quelle piccole stelle stavano luccicando davanti a loro, i dettagli della città erano così belli quella sera, Miami sembrava più luminosa del solito, era rimasta lì tantissime volte eppure quel momento era il migliore di tutti quelli passati.

Camila seguì Lauren iniziando a cantare con lei e piano piano iniziò a diventare di nuovo leggermente rossa in viso, la corvina la osservò sorridendo e fece intrecciare le loro dita come se fosse la cosa più naturale del mondo; la piccola cubana, invece non riusciva a staccare lo sguardo dai suoi occhi verdi, i quali con la luce delle stelle e di quella luna piena erano ancora più luminosi e la sua pelle brillava come se avesse dei piccoli brillantini sparsi per il corpo al posto dei nei.

« Mi sembra di conoscerti da tutta la vita » Esordì Lauren interrompendo quel gioco di sguardi facendolo diventare ancora più profondo e pieno di sentimenti.

Lauren non capiva cosa ci fosse in quella ragazza, la faceva stare bene. Questa era l'unica cosa che sapeva con certezza, era strano il destino a volte, in quell'occasione le aveva dato l'opportunità di conoscere quella bella ragazza, così timida e solare ma che nascondeva un lato tenerissimo. Era felice come non accadeva da tempo, ma allo stesso tempo aveva paura che quella sensazione non sarebbe durata a lungo, in fondo ad una certa ora sarebbero dovute andare via da quel posto magico e ognuna sarebbe tornata alla propria vita, chissà se avrebbe rivisto Camila, non voleva perderla. Avrebbe voluto che quella ragazza si riuscisse a rimpicciolire in modo da poterla portare via con lei ovunque ma sapeva che era impossibile... però magari non era la fine ma solo l'inizio, se anche Camila era d'accordo. Forse stava rischiando di cadere di nuovo nell'abisso e bruciarsi per la seconda volta, ma la corvina sentiva che doveva rischiare, ne valeva la pena ed era disposta ad abbassare ogni difesa se ciò voleva dire poter vivere la minore, passare del tempo con lei e condividere finalmente con qualcuno cosa le stava succedendo, qualcuno che ancor prima di lei stessa riuscisse a capire cosa stava accadendo.

Nei loro cuori c'era qualcosa in più, un piccolo battito che coordinava quei due muscoli... la vera domanda peró è se entrambi erano pronti a battere l'uno per l'altro. Ma se Lauren scoprisse che Camila non è esattamente quella che dice di essere tornerebbe a chiudersi e a farsi risucchiare nel suo vortice o cercherebbe di capire il motivo di quella piccola bugia e darebbe la possibilità a Camila di spiegarle tutta la verità?.

Continua...

-Arianna

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