( Consiglio : Per chi fosse sensibile a questo tipo di scene, non leggete questo capitolo)
- Ascoltate la canzone -
<< Non voglio che ti fermi Lo, basta che non mi farai male... ti prego>> Rispose Camila, con un tono un po' più basso a causa dell'eccitazione del momento, ma allo stesso tempo vi era vena di agitazione era inconfondibile in quella voce, leggermente tremolante come tutto il suo corpo.
<<Ti prometto che non sentirai nient'altro, se non piacere... mia piccola Camz>>
Ecco che quegli occhi verdi continuarono a bruciare, mentre quella bocca piena iniziò a tornare sui suoi passi. Le loro lingue si unirono di nuovo, esplorando ogni centimetro delle loro bocche, quella foga era qualcosa di nuovo nonostante il sapore di quel bacio fosse ormai quotidiano.
Le mani esperte di Lauren vagarono fino all'apice del maglione di Camila, quel tessuto bianco era di certo di troppo in quel momento, così delicatamente alzó quel tessuto in lana, appena Camila tornó ad osservare quegli occhi ardenti non potè fare a meno di lasciarsi andare. Certo era inesperta, eppure aveva letto così tante fanfiction sulla corvina, qualcosa potevano servire tutte quelle ore a leggere di lei... ora stava davvero vivendo una di quelle scene che generalmente tentava di gustarsi di nascosto da sua mamma, quando era da sola e magari non di sera, se no non sarebbe riuscita a dormire per il calore che le provocava anche solo immaginare Lauren in quel mondo; eppure ora era davvero li, davanti a lei... ma era troppo vestita per rispettare il copione che la piccola cubana aveva creato nella sua mente.
Delicatamente cercó di liberare la corvina da quella felpa che nascondeva le sue forme, appena anche quel capo cadde atterra, la minore non potè fare a meno di distogliere lo sguardo da quello verde e focalizzarsi su quella canotta che nascondeva il seno dell'altra. Quel tessuto grigio era alquanto coprente eppure non passavano inosservati i capezzoli della maggiore già leggermente turgidi; Camila mandó giu un po' di saliva, sotto quello sguardo accesso.
<<Levamela>> Disse Lauren, con tono rauco, continuando ad osservare il viso della minore che stava già mangiando con gli occhi tutto ciò che ancora non aveva visto.
La cubana osservó quei due smeraldi per qualche istante accorgendosi di quanto fossero scuri in quel momento a causa delle pupille leggermente dilatate; con un po' di esitazione alzó quel tessuto lasciandolo poi cadere sul pavimento.
I seni di Lauren con la luce della luna che entrava dalla finestra sembravano ancora più surreali; quella pelle era chiara, lucente... la minore aveva quasi paura ad avvicinarsi perché non voleva rovinare il momento, non voleva sembrare un animale che azzannava la sua preda; non centrava la timidezza, davanti a quella visione provava tutt'altro...
Lauren sorrise, portando i capelli dietro alle spalle, in modo che la piccola cubana potesse ammirare tutto completamente.
<<Camz, non essere timida, fai di me ciò che vuoi... sono tua>> Disse la corvina cercando di far andare via da quegli occhi color nocciola l'insicurezza.
<<Io... io non so, non so come si fa>>
La ragazza dagli occhi verdi si avvicinó pericolosamente al viso della minore, mentre i suoi seni a causa della pesantezza iniziarono a cadere verso il basso, quasi a sfiorare le mani di Camila.
<<Te lo mostro>> Rispose la maggiore sussurrando, con una voce calda mentre fece passare la punta della lingua su quelle labbra che ormai la quindicenne sapeva bene potessero diventare ardenti, esattamente come il fuoco dei suoi occhi che ormai di verde avevano ben poco.
Con rapidità tolse anche la canotta a Camila, iniziando ad osservare il suo petto alzarsi ed abbassarsi velocemente; ciò provocó un sorriso nella maggiore, quello sguardo veemente si focalizzó sul reggiseno nero in pizzo, il quale abbracciava perfettamente quei seni. Le labbra calde di Lauren iniziarono a poggiarsi sulla pelle nuda di Camila, partendo dal collo, fino ad arrivare proprio sopra ai seni lasciandosi dietro una scia di baci umidi; con un movimento vedere quelle dita affusolate slacciarono quel intimo, lasciando alla vista quei capezzoli che urlavano di essere toccati. La punta della lingua della corvina inizió a leccare delicatamente il destro, mentre al sinistro se ne occupavano quelle unghie leggermente lunghe che nel frattempo avevano iniziato a disegnare piccoli cerchi intorno a quella parte rosea. La lingua si muoveva lentamente alternando quel contatto ad alcuni soffi leggeri, provocando ancora più eccitazione nella minore. Il respiro di Camila era rumoroso, riusciva a sentire i capezzoli turgidi di Lauren sul suo ventre, a causa della vicinanza. Le mani della quindicenne erano sulle ginocchia della maggiore, ancora ricoperte dal sotto della tuta, ma ben presto si posizionarono sui fianchi della corvina accarezzando delicatamente quella schiena nuda, sentendo come una scia di pelle d'oca si stava formando sotto al suo tocco. Ad un tratto quella calma azione di Lauren fu interrotta da un piccolo morso seguito da quelle labbra che iniziarono a succhiare il capezzolo della minore, Camila non si aspettava quel gesto così gemette senza rendersene conto, provocando di Lauren una risatina che scaldó ancora di più la zona a causa del fiato caldo. D'altro canto l'altro seno ora non era più accarezzato, bensì tutta la mano affusolata della maggiore si occupava di massaggiarlo, mentre il pollice era sulla punta del capezzolo e realizzate una serie di movimenti circolari sull'areola. Camila inizió a sentire come nel basso ventre una sensazione nuova stava prendendo il sopravvento, sentiva il bisogno di muoversi, di avvicinare il suo centro ancora di più al copro di Lauren per poter far toccare l'intimità con qualcosa, così strinse ancora di più le gambe attorno alla vita della corvina.
<<Lo senti vero?>> Chiese la maggiore facendo scivolare una mano sotto al seno di Camila arrivando fino al fianco ed inserendo un dito tra la pelle e gli elastici dei due tessuti che coprivano quella parte del copro. <<Senti la necessità di avere le mie mani ovunque Camz?>>
La ragazza annuì, lasciandosi scappare un altro gemito quando Lauren, abilmente, fece si che la sua schiena non toccasse più la testiera del letto, ma il materasso e in questo modo la corvina fosse a cavalcioni su di lei, mentre la osservava dall'alto. Le sue mani affusolate iniziarono a slacciare i bottoni dei jeans di Camila, per poi far scivolare via quel tessuto, in modo che la minore rimasse solo con gli slip.
Continua...
-Arianna
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You Aren't Alone
Fanfiction"Camz, tu non sei sola. Okay? Mai. Non devi pensare questo. Mai. Perché ti ameremo sempre, per sempre. Io ti amo. Okay? l tuo viso mi rende così felice, e non so cosa farei se non ti dovessi più rivedere". - Best Places : 26/01/2018 #114 in Fanfi...