VENTITRE

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La porta si chiuse alle spalle di Katherine lasciando Camila atterra con quel pezzo di carta in mano. La mora non riusciva a smettere di osservare quei numeri, quasi incredula, era tutto così surreale. Senza distogliere l'attenzione da quelle macchie d'inchiostro si sedette sul materasso nuovamente, afferrando il suo cellulare. La sua attenzione passava dallo schermo dell'IPhone a quel tovagliolo, mentre le sue dita si muovevano rapidamente sulla tastiera. Camila sospirò rumorosamente, forse era davvero una cattiva idea utilizzare quel numero, Lauren non si sarebbe neanche ricordata di quella serata a causa di tutto quel alcool ingerito.

Istintivamente chiuse gli occhi, lasciando che la mente la trasportasse di nuovo alla fonte di tutte quelle sensazioni nuove; il suo cuore tornò immediatamente a quando erano solo lei e Lauren sedute osservando Miami, lontano da tutti... Camila poteva sentire di nuovo sotto al naso l'odore dei capelli di Lauren mischiato alla salsedine che il vento portava via con se, scontrandosi contro la pelle delle due. Sospirò di nuovo riaprendo in seguito le palpebre; aprì un altra finestra del cellulare recandosi nella galleria. Un sorriso istantaneo comparve sulle labbra della cubana osservando l'unica foto visibile nell'album del rullino fotografico, prima di venir selezionato come la raccolta di foto da aprire. Il suo polpastrello tremante fece pressione su quell'insieme di foto digitali, permettendole una visione quasi totale degli ultimi scatti fatti. Riguardare quelle foto fece di nuovo viaggiare con la mente la quindicenne, ed una mano rapidamente si posizionò sul suo stomaco per cercare di controllare quella sorta di esplosione; era incredibile tutto ciò che riusciva a provare le emozioni si mescolavano dentro lei, così decise di prendere il diario ancora nascosto gelosamente nella tasca interna dello zainetto di pelle.

Prima di iniziare a scrivere attaccò le cuffiette al suo cellulare, in modo che mentre la sua mano iniziasse a lasciare segni indelebili in quelle pagine, il suo cuore ed i suoi pensieri potessero essere riordinati in base a quella melodia, talmente dolce che risuonava nelle sue orecchie, amplificando ancora di più tutto quello che anche solo un ricordo riusciva a provocare in lei.

" All I Want ( Love That Lasts Mix ) - Olivia Rodrigo "

Camila incrociò le gambe, in modo da poter stare più comoda; voleva scrivere tutto, ogni sensazione doveva essere racchiusa in quei fogli a righe ancora vuoti. Posizionò quel diario sulle cosce iniziano a marchiarlo con quell'inchiostro nero. I minuti passavano, ma quella mano continuava a muoversi diventando sempre più fredde a causa di tutto ciò che continuava ad apparire nella memoria della piccola scrittrice. Quelle righe iniziarono ad essere piene di sentimenti di gioia, confusione, colpevolezza per le menzogne e l'incapacità di gestire il tutto in maniera adulta, essendo solo una ragazzina. Lo stomaco continua a ricevere come delle fitte, le farfalle al suo interno iniziarono a diventare elefanti. Delle gocce salate sbavarono alcune parole quando arrivarono a contatto con la carta, c'era così tanto racchiuso in quelle frasi.

" Forse non la rivedrò mai più... al solo pensiero mi sembra non riuscire a respirare. Se anche avessi la possibilità di poterla vedere nuovamente, quando scoprirà che le ho mentito si allontanerà da me... Sto cercando di realizzare che le sue labbra non sono più sulle mie, nonostante riesca ancora sentire il sapore del vino mischiato al suo così dolce e speziato. Non mi avrebbe mai baciato se avesse saputo che ero solo una ragazzina. Vorrei solo vivere di nuovo quei baci, le sue mani che sfiorano la mia pelle, i suoi occhi che sembrano leggermi l'anima... mentre tutto accadeva con lei, non mi sentivo sbagliata. Era come se fosse la cosa più naturale del mondo nonostante in un certo senso mi facesse male sentire come il mio corpo si riempie di così tante cose. Non ho mai pensato che l'amore potesse far provare un tipo di dolore interno, dolore dolce, positivo, quasi come se tu non fossi in grado di capire cos'altro ci sia oltre te e quella persona... sembra sia sempre stato così il mondo; fatto da voi due.... io ho provato questo con Lauren. Sembrava di danzare in un sogno, in un cielo pieno di luce, ma senza stelle perchè bastavano le scintille che provavo io ad ogni contatto con lei. E' qualcosa che sento ancora dentro al cuore, così forte... io non so niente dell'amore, ma non penso sia così lontano da quello che provo per lei."

Una volta aver messo quel punto decise di scrivere al lato della pagina tutte le canzoni che aveva ascoltato con Lauren quel giorno... passando da "A Thousand Years, canzone che era iniziata per caso quando le loro mani si sono sfiorate fino a "Yellow"... quella che la corvina aveva iniziato a canticchiare quando stavano parlando su quella sabbia fredda. Per completare il ricordo di quella giornata perfetta prese la foto istantanea di quel pomeriggio, la prima che si erano scattate, notando come gli occhi di Lauren brillassero anche di più di quegli orecchini enormi che le arrivavano quasi fino alle spalle, nel osservare quella polaroid era come se potesse ancora udire il rumore delle onde ed il battito cardiaco della ragazza dagli occhi verdi, forte e chiaro, anche se un po' veloce. Dopo aver attaccato con un piccolo pezzetto di scotch quella foto si alzò cercando qualcosa nel primo cassetto del comodino.

-Andiamo,l'ho messo qui stamattina prima di andare a scuola, ne sono sicura!- Imprecò tra sé e sé alla ricerca disperata di un piccolo oggetto bianco. Quando le sue dita sfiorarono la plastica dura le sue labbra si curvarono in un sorriso soddisfatto. Rapidamente collegò il cellulare a quello strano aggeggio e pochi secondi dopo la stampante digitale fece uscire dal suo interno la foto scattata da Lauren, dopo il loro bacio sulla spiaggia, in formato più piccolo rispetto ad una polaroid. Camila osservava soddisfatta quelle pagine, sapeva che sicuramente sarebbero state le più significative di quel viaggio. Dopo aver nascosto di nuovo il diario nello zainetto si stese sul suo letto enorme, osservando il resto delle foto ed i video che avevano permesso alla piccola cubana di avere i ricordi indelebili di quei momenti, come se fosse possibile dimenticarsene.

Una volta finito di scorrere, entrò su whatsapp accorgendosi di avere milioni di chat aperte... le sue amiche le chiedevano come stesse andando, ma ormai era talmente tardi a Cuba a causa del fuso che decise di ignorarli e lasciarli per la mattina seguente, in fondo avrebbero potuto aspettare un altro po'. Prima di spegnere il cellulare per potersi finalmente addormentare cercò nei contatti Lauren, trovandolo rapidamente. La foto profilo era inconfondibile, Camila rimase ad osservarla per un paio di minuti; la corvina era in primo piano, con una giacchetta di jeans allacciata, leggermente grande...si poteva notare dalle mani che erano nascoste a causa delle maniche troppo lunghe e dal modo in il tessuto scivolasse più in giù della spalla, lasciandola scoperta. Il viso di Lauren era rivolto verso l'alto, ed era un peccato in quanto non erano poi così tanto visibili i suoi occhi; intorno a lei sembrava ci fosse solo cielo e un campo contaminato da una strada asfaltata. L'adorazione di quell'immagine venne interrotta dalla scritta "Chiamata in arrivo da Chancho" e l'anteprima dei messaggi, giusto poco più in su Camila poté leggere :

" Spiegami per quale cazzo di motivo c'è Lauren Jauregui in una tua storia di instagram ".

Continua...

-Arianna

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