-Capitolo 38-

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<<LAUREEENNN LAUREN JAUREGUIII>>
Due vocine in coro iniziarono a diventare sempre più stridule e vicine, mentre dei piccoli passi veloci si avvicinavano a quelle figure femminili in salotto.
Delle braccine corte circondarono il corpo della corvina e degli occhietti azzurri pieni di lacrime iniziarono ad osservarla con tanto amore, come se fosse la cosa più bella del mondo; era tutto surreale.
La cantante rise un po', lasciandosi scivolare tutti i timori accumulati in quegli innumerevoli istanti precedenti. Dolcemente si abbassó al livello delle bambine osservandole e salutandole entrambe con una carezza sul capo ed uno di quei sorrisi che riempievano il cuore a qualsiasi fan.
<<Sei reale!!!>> Esordii Jess abbracciandola di nuovo; la risata della corvina sovrastó quegli urletti pieni di eccitazione e presto anche Camila e Kathrine si unirono a quella melodia.
Gli occhi verdi incontrarono per un attimo quelli color cioccolato, mentre sul viso apparve una dolce espressione un po' imbarazzata ma allo stesso tempo felice e grata.
Le gemelline non riuscivano a credere che Camila come regalo di Natale, anticipato, aveva portato la loro cantante preferita a casa; Amy e Jess già avevano sviluppato un enorme affetto nei confronti della quindicenne, ma con quel gesto le aveva davvero conquistate.
Il resto della mattinata Camila e Lauren passarono del tempo con Kathrine e le bambine, il che era positivo per la minore, così era in grado di prepararsi le parole giuste, in più la cantante era riuscita a scongelarsi.
<<Lo... andiamo di sopra? Credo che sia arrivato il momento giusto per poter finalmente parlare>>
La ragazza acconsentii sentendo come dalla punta delle dita una sensazione fredda aveva ricominciato a farsi sentire; la quindicenne salii e scale seguita da Lauren, ma prima cercó del coraggio in quella figura materna che solo le fece un occhiolino, mentre tentava di spiegare alle piccole biondine che non dovevano stare così addosso alla loro celebrità preferita.
Quando le due entrarono nella camera di Camila, quest'ultima chiuse la porta a chiave, in modo da non esser disturbate, poi si sedette su quel letto enorme a gambe incrociate, giocherellando un po' con le cuciture del piumone tentando di frenare l'imbarazzo e l'agitazione; Lauren d'altro canto era rimasta estasiata da quel luogo, il rosa l'aveva sempre calmata, pensava fosse una sorta di colore curatore, infatti erano così le pareti della sua stanza a casa dei suoi genitori. Il suo sguardo si focalizzó su quella lavagnetta di sughero, vi erano delle foto della piccola cubana insieme ad alcune ragazze mentre rideva, sembrava felice, ma non fu la cosa che più attiró la sua attenzione; appeso a quell'oggetto c'era un tovagliolo con su scritto il suo numero, quello che le aveva messo di nascosto nello zaino alla loro prima cena e a causa di quel ricordo non potè fare a meno di sorridere, infondo quella notte si erano date il loro primo bacio... non sono cose che si dimenticano facilmente.
<<Camz...>> Disse sedendosi affianco alla minore, per poi posizionare le sue mani su quelle di Camila, altrettanto fredde. Il gelo era tornato, gli occhi marroni osservarono quel viso che tanto amavano, con loro stupore era tranquillo e brillava di una luce strana ed inaspettata.
<<Questa mattina sono venuta qui, perché volevo fare le cose nel modo giusto>> Esordi la corvina, iniziando ad accarezzare quelle falangi che poco a poco si stavano sciogliendo. <<La mia idea era chiedere il permesso alla tua host family di farti passare il Natale con me. So che non sono contenti che tu dorma fuori, per questo avevo intenzione di conoscerli e avere la loro approvazione. Ho preparato una sorpresa per te... per... per Natale; non voglio che pensi che mi stia inventando tutto solo perché ho capito che vuoi interrompere la nostra... >> Per un attimo sospiró sorridendo in modo triste,ma poi continuó <<qualsiasi cosa sia... ho davvero pensato di preparare delle cose per te. Quindi ti prego, tutto quello che vuoi dirmi, tutte le colpe e gli sbagli che sto commettendo nei tuoi confronti... rimandiamole a domani. Quest'anno saró da sola, andrò solo a pranzo dai miei genitori e niente più... quindi ti chiedo solo questo, l'unico regalo che voglio e che tu riesca ad essere la mia Camz almeno fino a domani mattina. Ti prego... non... non voglio aspettare la mezzanotte senza di te, preparo tutto questo da mesi a tua insaputa, ho solo bisogno di poter vivere queste ultime ore come le Lauren e Camila di ogni giorno... >>
Le lacrime avevano invaso le guance della ragazza, senza neanche che se ne rendesse conto in quanto era intenta a prendere il suo cuore e metterlo nelle mani della minore. Quei due smeraldi osservavano Camila, chiedevano disperatamente di essere ascoltati. Non stava urlando, la sua voce ormai si era persa nell'aria di quella stanza, eppure si sentiva un casino enorme; il sangue pulsava talmente forte nelle tempie della corvina, per le lacrime sopratutto, ma anche per tutta quella miriade di pensieri contrastanti.
Il suo povero cuore era diviso a metà, da un lato quei cerotti riuscivano a rimanere saldi, proteggendo e curando ancora quelle numerose ferite, mentre nel frattempo batteva forte solo a causa del contatto con la pelle dorata dell'altra ragazza. Mentre l'altra parte di quel muscolo malandato era di nuovo ricoperta di lame tra quelle bende che Camila con la sua presenza aveva creato con tanto amore... Lauren sentiva che da quelle ferite nuove giá qualche gocciolina di sangue stava uscendo, perdendosi nelle viscere strozzate dalla paura di perdere l'unica cosa buona che per una volta le era davvero capitata. Le lame la laceravano internamente leggermente, erano tutte le convinzioni infondate della corvina, quella parte negativa del suo cuore riusciva solo a pensare ad alcune parole, con così tanta intensità che forse anche da quegli occhi verdi erano in grado di essere lette... ma fu la bocca della maggiore a farle uscire dal nascondiglio.
<<Se le tue parole mi distruggeranno completamente... di nuovo, fallo domani. Non potrei sopportare di rovinarmi per tutta la vita il ricordo del giorno prima di Natale... Sai benissimo la sofferenza che ho provato prima del tuo arrivo, semplicemente ti chiedo di non farmi cadere oggi. Non voglio tornare nel mio oblio adesso... quando tutto dovrà finire, perché magari non riesco a capirti, perché non ti faccio stare bene... oppure perché con me non ti sento apprezzata appieno visto che posso solo concederti la me che non può stare allo scoperto, abbiamo passato questi mesi lontane da occhi indiscreti... solo io e te; capisco che sia brutto e non meriti di esser nascosta. So anche che ti fa del male il fatto che non posso darti amore, non riesco ad impegnarmi sul serio con te o a dare un nome a quello che siamo... ma ti prego, lasciami domani; concedimi le ultime ore per poter avere l'ultimo ricordo di te... >>
<<...
Continua...
-Arianna

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