You Aren't Alone

DICIANNOVE

Il bacio era tutt'altro che casto, Camila inizialmente era al quanto impacciata, forse perché era stata presa un po' alla sprovvista, oppure per il semplice motivo che dentro di lei cuore e ragione stavano giocando al tiro alla fune, nessuno dei due si arrendeva e anche se faceva male c'era ancora tutti quei sentimenti incontrollabili e quella bugia sullo stomaco della piccola cubana riguardante la sua età. Nonostante la consapevolezza che tutto fosse un grandissimo sbaglio, che Lauren non era in se ed era come se si stesse approfittando della sua vulnerabilità... Camila si lasciò andare a quel turbine di emozioni, non potendo fare a meno di ricambiare quel bacio, iniziando a muovere le labbra a ritmo con quelle soffici amare a causa del vino; infondo era il sogno di una vita.

Le mani della minore continuavano ad essere fermamente salde sui fianchi della corvina fino a che quest'ultima durante quel tanto desideroso bacio, diminuí la pressione sulla nuca di Camila liberando poco a poco quella mano portandola sopra a quella un po' timida della minore. Appena Lauren afferrò una delle mani di Camila interruppe il bacio per qualche istante provocando nella piccola cubana un lamento di dissenso. Entrambe aprirono gli occhi dovendo sbattere le palpebre più volte per potersi assicurare di mettere a fuoco bene i loro reciproci sguardi. « Toccami Camz... » Sussurró solo la corvina spostando la mano della mora dal fianco ad uno dei suoi seni invitandola a stringere leggermente. Camila si robotizzó arrossendo come non mai. « Non hai mai toccato una donna vero? » Chiese facendo sì che il suo fiato caldo colpisse le labbra della minore, la quale scosse la testa in segno di negazione. Lauren le diede un bacio sulla guancia, potendo mettere a contatto quelle labbra ancora umide con il viso bollente della ragazza. « Non essere timida, ti supplico... ho bisogno delle tue mani sul mio corpo »

Camila strinse timidamente il seno della ragazza dagli occhi verdi, ricevendo come risposta l'annullamento della distanza tra loro di nuovo, questa volta Lauren cercava di guidare i gesti di Camila posizionando entrambe le mani in alcune zone di quel corpo che la minore aveva timore di oltrepassare essendo inesperta. Ogni volta che la corvina sentiva una leggera pressione da parti della piccola cubana in quei punti del suo corpo sorrideva durante il bacio; non era languido vi erano solo quegli schiocchi e quelle movenze coordinate delle loro labbra, fino a che Camila non prese più sicurezza tirando verso se la maggiore in modo da avere quasi un totale contatto con quest'ultima, riuscendo a sentire i suoi seni a contatto con il suo petto e un piccolo gemito da parte della ragazza con gli occhi verdi che non si aspettava quella presa di posizione da parte della mora. Lauren tentò di andare ancora più oltre inumidendo un po' le labbra della minore passandoci la punta della lingua, quasi a chiederle accesso. Camila sussultó, insicura sul da farsi, ma glielo concesse; quel corpo estraneo così esperto si fece spazio nella bocca della minore, iniziando ad accarezzare dolcemente la lingua dell'altra ragazza che se ne stava in disparte in un angolo senza sapere come muoversi correttamente.

Le loro lingue iniziarono una lunga danza, sempre più armoniosa, mentre le ragazze tentavano disperatamente di conoscere le forme dell'altra, per quanto possibile in un luogo pubblico.

La musica che inizió a diffondersi piano piano giunse all'orecchio della corvina: " Obsesionado, Ferruko ".

All'emissione di quelle prime note Lauren riconobbe subito che si trattava della sua canzone preferita e decise di riprendere fiato interrompendo quel meraviglioso bacio ed allontanandosi un po' dal corpo di Camila senza però lasciarle le mani. La minore aprii gli occhi ritrovandosi davanti a sé una Lauren che la osservava con un sorriso soddisfatto in volta e la bocca leggermente arrossata per quel loro bacio passionale. La maggiore si morde il labbro per l'ennesima volta, muovendosi a ritmo di musica e ondeggiando le braccia cercando di far muovere anche Camila.

« Fammi un video » Disse « Voglio metterlo su Instagram, adoro troppo questa canzone, in più così ti ricorderai per sempre che cos'è successo tra noi ».

Le loro mani persero quel contatto, in modo da permettere a Camila di prendere il cellulare e fare quello che Lauren le aveva chiesto. La corvina di muoveva seguendo lo spirito della canzone reggaeton; ritmo che in fondo aveva nelle vene. Il suo sguardo non distolse neanche per un secondo l'attenzione dalla figura di Camila, nonostante la telecamera le impedisse una visione ampia del suo viso; la piccola cubana invece si limitava ad osservare lo schermo sapendo che dopo quella notte non sarebbe mai più stata in grado di guardarla negli occhi senza che la sua mente la catapultasse di nuovo in quel locale, con quella canzone e le labbra di Lauren sulle sue.

La serata continuó con qualche altro ballo e alcuni momenti di intima vicinanza tra le due, fino alla chiusura del locale. Mentre a poco a poco il locale si spegneva, Lauren e Camila erano stese atterra sulla sabbia vicina allo stabile osservando quel cielo stellato, le uniche luci che da lì a qualche istante sarebbero rimaste accese.

« Come ti senti? Meglio? » Chiese Camila voltando lo sguardo verso il profilo di Lauren, intendo ad osservare le stelle.

La corvina annuí e sorrise cercando lo sguardo della minore disperatamente, ma Camila non poteva sostenerlo di nuovo, quindi tornó ad osservare il cielo.

« Ti prego guardarmi negli occhi. Ti chiedo scusa, ho esagerato questa sera, non dovevo bere così tanto » Disse Lauren, voltandosi su un fianco alla ricerca disperata di anche solo uno sguardo di sguincio da parte della piccola cubana.

« Sai Camz... un tempo non bevevo, Lucy mi ha proprio rovinato » Iniziò a parlare con un tono tutt'altro che sobrio, mentre disegnava dei piccoli cerchi sulla sabbia con le dita « Te l'ho detto che quando smetto di pesare tutto si affolla su di lei, mi ha distrutto e continua a farlo »

« Allora non lasciarglielo fare » Pronunció Camila, senza distogliere lo sguardo dal blu della notte « Abbatti il dolore, resisti e vinci. In fondo serve a questo il cuore spezzato, riuscire a farti tirare fuori tutto il potere che hai. Sei una donna... noi donne abbiamo una forza sovrumana, possiamo fare qualsiasi cosa, specialmente una persona meravigliosa come te... prendi tutto quel dolore e trasformalo in qualcosa di positivo »

« Nella mia vita ci sono poche cose positive attualmente... ho sempre sognato di diventare una cantante ed ora come ora farei davvero a meno di tutti i giornalisti, tutte quelle persone che cercano di gettare fango su di me per audience o per chissà quale sporco motivo, farei a meno persino di seguire alla lettera ogni cosa che il mio manager impartisce, ma infondo lo faccio sempre per paura che il mio sogno si infranga... Mi sento soffocare e davanti ai fan devo sempre stare attenta a non far trapelare emozioni negative, mi sento me stessa solo sul palco e quando li abbraccio... quando stringo ognuno di loro riesco a percepire il loro cuoricino che batte all'impazzata e mi rende così felice sapere che sono io a provocare quel sentimento e a riempirli di gioia semplicemente stando lì con loro in quell'istante... quello è affetto e io ne ho bisogno. Essere costantemente lontano da casa per tour e cose varie, non ricevo affetto vero da tanto tempo, solo quando ho l'occasione di incontrare loro... sono la mia vita e non voglio deluderli. Farei di tutto per rendergli orgogliosi di me persino ascoltate le ridicole pretese di Simon »

« Lo, il lato positivo sono i tuoi fan. La tua vita non sarà come hai sempre sognato, questo lo capisco, ma nessuno ha una vita perfetta; la mia vita è un disastro da quando sono nata... però tu stai vivendo il tuo sogno, cazzo pensa ai milioni ma che dico, ai miliardi di persone che solo esistendo rendi felici. Devi essere forte per loro, tu sei forte. Lo so, io lo sento. Nonostante tutte le ferite che ha lasciato nel tuo cuore Lucy, i tuoi sensi di colpa ed i rimpianti sono sicura che tu ce la puoi fare a superare tutto questo...nessuno può buttare giù una donna; neanche un'altra donna »

Lauren sorrise, si sentiva capita nonostante l'alcool che le scorreva ancora lungo le vene sentiva il bisogno di aprirsi e parlare liberamente con Camila.

« Sai Camz, con te è tutto così...diverso, posso piangere poi ridere e persino urlare, tu mi capisci ed è tutto così incredibile »

Lauren sorrise di nuovo, osservando i lineamenti di Camila che presentavano bagliore diverso sotto la luce della luna. Istintivamente alzò il viso osservando come quelle piccole stelle stavano luccicando attorno a loro, la città era così luminosa, era rimasta lì di sera tantissime volte eppure quel momento era migliore di tutti quelli passati.

« Camz, quale sarebbe la canzone perfetta per questo momento? ».

Continua...

-Arianna