<<Lo...io...io non so se ritroverò il coraggio di parlarti però>>
<<Domani mattina sarò io a spronarti per iniziare di nuovo questo discorso, ma ti prego non rovinarmi il ricordo della prima vigilia di Natale... con te>>
Camila decise di farsi solo guidare dal cuore, nonostante nella sua testa la voce di Kathrine stava inveendo contro di lei. Anche la quindicenne voleva avere la possibilità di passare la mezzanotte con la ragazza dagli occhi verdi, avrebbe temporeggiato... approfittando di quelle ultime ore che le restavano con Lauren, perché in fondo aveva capito che sarebbero state le ultime prima della distruzione, non solo del loro rapporto, ma anche dei loro poveri cuori.
<<Va bene Lo... io... io >> Quella risposta fu interrotta da un paio di labbra carnose al sapore di lacrime e caffè. Istintivamente un sorriso comparve in mezzo a quel dolce bacio; non c'è cosa più bella di baciare qualcuno e sentire il suo sorriso dentro la propria bocca.Questo sarebbe stato il loro ultimo giorno insieme?
Nessuna delle due lo sapeva, i loro cuori già sentivano malinconia, ma si lasciarono trasportare da quel 24 novembre 2015, perché infondo non sarebbe più tornato.
Lauren parló con Kathrine chiedendole il permesso per portare via con se Camila almeno fino al mattino dopo. La host mom era confusa, inizialmente pensó che la cantante avesse preso bene la confessione di Camila, ma appena notó il cenno di capo da parte della quindicenne che rimanendo alle spalle di Lauren inizó a negare con il capo, la donna capii che per l'ennesima volta quella conversazione non era avvenuta; non c'era bisogno di aggiungere tante parole, i suoi occhi pieni di delusione e rimprovero. Quando la corvina di allontanó per andare a salutare le due gemelline, Camila si avvicinó alla donna dagli occhi azzurri e pieni di disapprovazione.
<<Mi ha pregato di distruggerla domani... ha preparato una sorpresa per me, sono mesi che pianifica tutto... mi ha promesso che domani mattina mi farà parlare. Finirà tutto Kath, io lo so... >>
D'un tratto quei tratti somatici si addolcirono <<Allora honey goditi la tua Lauren per l'ultima volta... se pensi che tra voi ci sarà un punto; però non tirarti indietro, è una persona splendida e di certo prova qualcosa di forte per te... non merita altre menzogne>>
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( Ascoltate la canzone nel link )
Quelle parole risuonavano in quella pizza colma di gente, tutte le persone cantavano all'unisono la meravigliosa canzone mentre la band si mangiava quel palco costruito appositamente per l'evento. Dietro le quinte due ragazze si stavano godendo quel concerto dei 1975; la maggiore stringeva Camila al suo corpo, circondandola con le sue braccia calde e nonostante i loro cappotti, la quindicenne riusciva a percepire il calore di quella pelle morbida a contatto con la sua. La piccola cubana aveva una tremenda voglia di baciarla, quella canzone era perfetta per rappresentare tutto quello che provava per la corvina, prima che potesse voltarsi per compiere quell'atto una dolce voce giunse alle sue orecchie provocandole dei brividi.
<<Facciamoci una foto, voglio che questa giornata rimanga sempre viva nei tuoi ricordi >> Sussurró Lauren, tirando fuori dalle tasche della minore il cellulare.
<<Come hai fatto a fare tutto questo?>> Chiese la minore, sbloccando il cellulare per poi tentare di centrare l'obbiettivo su di loro. La messa a fuoco del suo IPhone essendo un po' vecchio non era delle migliori, ma cercava di rendere ogni scatto perfetto, per quanto fosse possibile... anche se quando si trattava di uno scatto con Lauren non poteva di certo venire male.
<<Sono dei miei amici, gli ho semplicemente chiesto un favore>>Rispose la maggiore a fior di labbra, appena si accorse che la fotocamera interna era pronta per catturare il momento cliccó abilmente quel pulsantino rosso sorridendo per poi baciare la mora. La danza tra le loro lingue inizió presto, non riuscivano a contenersi; era come se quei muscoli sentissero il costante bisogno di quel ballo così intimo. La dolce melodia che risuonava in tutta la pizza era un sottofondo proprio azzeccato per quel istante, nonostante quelle urla che provenivano da in mezzo al pubblico facevano tornare qualche volta le ragazze alla realtà, provocando qualche sorriso in quel loro bacio, forse uno degli ultimi.
<<I thank I'm falling, I'm falling for you>> Inizió a canticchiare sottovoce Lauren, quando si staccó leggermente dalla quindicenne per riprendere fiato.
Il concerto continuó, ma le due non assisterono ad ogni canzone, in quanto Lauren aveva altri piani.
<<Cosa ci facciamo qui?>> Chiese la piccola cubana davanti ad un piccolo negozietto al quanto nascosto dal centro della città, eppure si continuavano a sentire in lontananza i 1975 che si godevano quel momento di gloria.
<<Scegli qualcosa in questo negozio, qualsiasi cosa. C'è di tutto, dai vestiti ai giochi scatola, è una sorta di immenso magazzino pieno di cose, ho passato tutta la mia vita a comprare cose qui... voglio solo che tu mi dica che cosa ti piacerebbe ricevere come regalo di Natale>>
Quegli occhi color nocciola si umidirono un po' nel vedere quell'ennesimo strato togliersi dalla maschera di Lauren; era incredibile come quella donna ogni volta riuscisse a denudarsi di ogni cosa davanti a lei. Si apriva facilmente come se fosse la cosa più naturale del mondo, si fidava ciecamente di Camila, come con nessuno mai. Questo alla quindicenne le faceva male, perché infondo le mentiva da mesi... non era sincera nei suoi confronti come invece lo era la corvina.
<<Su dai entriamo>> Esordii la maggiore, dopo essersi persa in quegli occhi lucidi che la osservavano con le lacrime agli occhi; le prese la mano dolcemente e varcarono quel portone facendo suonare un piccolo camapanellino ed una signora anziata si affacciò dal balcone sistemandosi gli occhiali sul naso, per poter inquadrare meglio i clienti. Un sorriso ricco d'amore prese il posto di quel labbro corrucciato per la curiosità.<<Lern, piccolina che bello vederti>> Disse la donna anziata scendendo lentamente da quella pedana, per poi avvicinarsi alle due ragazze. La pace che regnava in quel negozio era ineguagliabile, c'era un profumo di biscotti, anche se in realtà non si vedeva cibo; Lauren si avvicinò alla signora abbracciandola dolcemente, mentre questa si teneva saldamente ad un bastone e con delicatezza spostò la mano che aveva alla schiena , per limitarne il dolore, sul braccio della ragazza.
<<Ciao Consu, è sempre bello vederti>> Esordì la corvina con una voce alquanto tenera, la stessa che aveva riservato alle gemelline la mattina stessa.
<<Sei sempre più bella dolce de leche>> Anche il tono dell'anziana aveva le stesse sfumature di gioia e tenerezza.
Dopo le consuete presentazioni le due ragazze iniziarono a perdersi tra quelle corsie, vuote. Non era uno dei negozi più conosciuti, i clienti erano pochi eppure Consuelo viveva per quel negozio era tutto ciò che le era rimasto; lei e suo marito l'avevano comprato dopo esser sbarcati dal Perù ed era stata la loro rinascita, ogni centimetro di quel loro le ricordava Javier, il suo defunto marito e per nulla al mondo avrebbe venduto il piccolo grande " Tienda Arcoiris ". Ogni tanto i suoi figli si offrivano di pensarci loro al negozio, in modo che lei si riposasse a casa, ma la donna voleva solo stare in piedi dietro al solito bancone, osservando quegli scaffali pieni di oggetti, pensando al suo amato Javi con il cuore pieno d'amore ed un brillo negli occhi.
<<Voglio questo Lo>> Disse Camila dopo aver perlustrato ogni angolo del negozio; Lauren si avvicinò a lei poggiando il mento sulla sua spalla e cingendole la vita con le braccia dolcemente.
<<Un albero di natale?>> Chiese la corvina con un tono tra lo stupito, confuso e divertito.
<<Si... tu-tu non hai l'albero a casa>> Rispose senza riuscire a staccare gli occhi di dosso a quell'albero innevato, immaginandolo pieno di palline colorate sotto alle scale dell'appartamento di Lauren.
<<Da quando ci conosciamo l'ho riempita con tante cose, proprio un albero di natale vuoi che metta?>> Aggiunse ridendo per poi strofinare leggermente il naso sull' incavo del collo di Camila, provocando tanti brividi su quella pelle leggermente scoperta dalla piega del collo alto in lana che faceva parte del maglione della piccola cubana.
<<Voglio fare l'albero di natale con te, compriamo le decorazioni. L'unico regalo che voglio è addobbare questo alberello nella tua casina... voglio passare la mezzanotte abbracciata a te sotto quell'albero osservando il tuo viso illuminato dalle luci intermittenti. Voglio baciarti sotto ad esso, perchè il mio regalo sei tu... ti prego>>
Gli occhi di Camila osservavano Lauren così tanta intensità, il cuore batteva fortissimo nell'esporre tutti quei sentimenti, non si era trattenuta così tanto in questi mesi, però questo genere di desideri li aveva sempre e solo scritti nel suo diario, non erano mai usciti da quelle pagine, insieme alle sue paure quei pensieri che trasmetteva alla corvina solo mostrando le reazioni del suo corpo ad ogni tocco.
<<Non ho mai fatto un albero di Natale senza la mia famiglia, da quando vivo da sola sono sempre andata da loro per farlo. Ma quest'anno, per il nostro primo natale insieme, lo farò solo per te... scegliamo gli addobbi e andiamo a casa riempiendola di aria natalizia>> Rispose stringendo ancora di più a se la minore ed unendo le loro labbra in un bacio pieno d'amore, senza fare caso alla vecchietta che dal bancone le osservava con qualche lacrima sorridendo, mentre si toccava il ciondolino con la foto di lei ed il marito sotto ad un albero di natale.
Continua...
-Arianna
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You Aren't Alone
Fanfiction"Camz, tu non sei sola. Okay? Mai. Non devi pensare questo. Mai. Perché ti ameremo sempre, per sempre. Io ti amo. Okay? l tuo viso mi rende così felice, e non so cosa farei se non ti dovessi più rivedere". - Best Places : 26/01/2018 #114 in Fanfi...