6. Punto 10: evitare Lee Minho

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*Sabato*

"Vieni al piano di sotto, c'è un generatore"
"Ok arrivo"

Il mio personaggio si abbassò per iniziare a ripristinarlo e quando finalmente quello di Felix mi raggiunse, ripresi a parlare.

"Ho chiesto a mia madre se potessi cambiare scuola entro lunedì"

Gli dissi provando a non pensare al senso di imbarazzo e vergogna che di nuovo mi stava facendo aggrovigliare lo stomaco.

"Che esagerato"
"Magari più che cambiare scuola potrei cambiare città... O addirittura continente"
"No rettifico, è ora che stai esagerando"
"Potrei trasferirmi in Australia! A me piacciono gli insetti, non mi creerebbero alcun problema... E poi ci potremmo vedere ogni giorno"
"Ok ammetto che così non suona malaccio"

Ridacchiammo entrambi, ma poi io tornai serio.

"Secondo te il fatto che abbia fatto la figura dell'idiota... È tanto grave?"
"Magari non ti ha nemmeno riconosciuto... Mi hai raccontato che sei scappato via"

Beh non proprio scappato...
Tecnicamente l'ho guardato, mi sono girato e solo in quel momento sono scappato.

"Speriamo..."

Sospirai ed esattamente in quell'istante, il killer del gioco piombò davanti a Felix.

"Mi ha preso"
"Ti tiro giù io dal gancio, fammi fare prima il giro, lo semino"
"Inutile, è la mia terza volta... Sono morto"

*Domenica*

"E se appoggiassi il termometro su una lampadina? Ce l'ho di là in camera mia, è a portata di mano"

Esclamai esponendo il mio personaggio dall'angolo di un edificio.

"Mmmh è inaffidabile come metodo, potrebbe darti una temperatura troppo alta e non saresti credibile freddo cadaverico con la lineetta sul 40"

Parla come uno che l'ha provato sulla propria pelle.
Non domanderò...

"E se me la facessi venire davvero la febbre?"
"Cioè??"
"Aspetta"

Sparai dal tetto e atterrai qualcuno con un solo colpo.

"Aha! Oneshot! È la quinta kill questa"
"Quinta? Di già? Sei bravo su console!"
"Oh beh grazie! Comunque basterebbe correre mezzo nudo nel quartiere e poi farmi una doccia gelata, o magari spararmi l'aria del condizionatore dritta sulla schiena"
"Davvero Ji? È la tua idea migliore?"
"No non lo è, per questo ho chiesto il tuo aiuto"

Merda c'è un tizio nel corridoio.

Mi avvicinai in modo stealth e senza nemmeno guardare chi fosse sparai.

"Preso!"
"Wow, sei...!"

Mi picchiettai da solo la spalla e soffiai su quella destra.

"Sono un fenomeno"
"Beato te..."

Nelle notifiche in basso notai che Lix00(7) era stato ucciso da Fluffyunicorn.

Cavolo... È davvero scarso...

*Lunedì*

"E quindi ho deciso di portarle la colazione a letto. Non ci rendiamo conto, ma le nostre madri fanno davvero tante cose per noi"

Hyunjin, alle 7 del mattino, aveva esordito spiegandomi di come ieri avesse litigato con la madre e di come per farsi perdonare le avesse comprato brioche e caffè.

È un ragazzo di buon cuore, nulla da ridire...
Peccato che il mio cervello fosse fermo a venerdì pomeriggio, ovvero a quando questo ragazzo di buon cuore mi ha dato buca.

Da una parte so che non è colpa sua, ma dall'altra...
Maledetto.
Non faccio a meno di pensare che se lui non l'avesse fatto adesso non sarei qui con la MIA di colazione che minaccia di ripresentarsi pensando che fra poco rivedrò........

"Minho!"

Cazzo cazzo cazzo!!
Non deve assolutamente far caso a me!

'o ma guarda un po' il tizio svitato del bar'

Lo immaginai con la sua voce e per poco non vomitai sul serio.
Scossi la testa e accelerai il passo lasciando indietro Hyunjin, che come ogni giorno si sbracciava per salutare Minho.

Devo riuscire ad evitarlo... Almeno fino a oggi pomeriggio.
Domani c'è il club di musica... Sarà inevitabile averci a che fare.
Anche se... Forse un modo ci sarebbe...

*Martedì*

Camminai avanti e indietro lungo il corridoio per non so quanti minuti prima di decidere se entrare o no nell'aula di musica.
Quando sentivo dei passi mi nascondevo sotto le scale.
Erano arrivati quasi tutti, mancavano soltanto il riccio dopato e... Minho.

Magari sono già dentro e non li ho visti io...

Scrollai le spalle e inspirai profondamente.
Strinsi una spallina dello zaino con forza ed uscii dal mio nascondiglio.

Bene, ho deciso, ci vad-

Minho sbucò dal nulla e tranquillamente mi passò accanto.
Le gambe mi tremarono, la salivazione completamente prosciugata.

Col cazzo che ci vado!
Me ne torno a casa.

Feci per voltarmi, ma qualcuno mi strinse un braccio attorno alle spalle.

Chi-chi cavolo può essere!?
Hyunjin dovrebbe già essere a casa da un pezzo.

"Tu sei Han Jisung giusto??? Prezioso membro del club di musica! Cosa stavi pensando di fare!? Tornartene a casa???"

In verità sì.

"Non si salta il club!"

Rise con un tono di voce squillante e io ne approfittai per guardarlo in faccia.
Era il riccio dopato.

"Oh, ciao Minho, anche tu sei in ritardo eh!"

Abbassai lo sguardo in un lampo e per fortuna mi ignorò.

Ma chi si crede di essere 'sto tizio?
Il presidente del club?

"Devo comunicare a tutti i membri una bella notizia! Da oggi sono io il presidente del club di musica!"

Maddai, non ci credo.

"Le cose cambieranno!! Da oggi inizieremo a fare sul serio!"

Non mi dire...

Mi trascinò a forza dentro e solo quando fummo tutti seduti e con gli occhi puntati su di lui ci espose il nuovo piano di attività.

"Quindi Chan... Oggi niente solfeggi finalmente!?"

Chan eh...
Quanto mi stai sulle palle, Chan.

"Oggi... Andremo di falsetti!"

Ci disse che a turno avremmo dovuto provare a canticchiare una cosina scritta da lui e dall'altro tizio, il migliore si sarebbe aggiudicato quella parte di canzone.

Voglio morire.
Se Minho si concentrasse troppo su di me potrebbe essere in grado di riconoscermi...
Per fortuna sono il penultimo a dover cantare.
Oh, tocca a lui...
...
È un angelo.
La sua voce è angelica.
Non avevo assolutamente dubbi.

"Stop. Non andremo oltre. Minho, la parte è tua"

Evviva il nostro presidente del club di musica!

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