14. L'uomo dalle mille risorse

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"E se n'è uscito con quella frase dal nulla?"
"Sì cazzo, sono sbiancato! Ho rischiato che mi venisse un attacco di diarrea fulminante"
"Ci credo! Wow... Dicesi colpo di scena"
"Cosa, la mia diarrea???"
"Lo sarebbe stata, ma no, mi riferivo alla perspicacia di Minho, sicuro tu non gli abbia dato modo di pensarlo?"
"E quando se non riuscivo manco a guardarlo in faccia?"

Effettivamente è vero.
Balbetto e mi agito troppo, devo trovare per forza una maniera per superare tutto questo altrimenti la vedo dura anche soltanto diventargli amico... Figuriamoci fidanzato.
Fidanzato... Io con Minho.
Un'utopia, eppure non posso fare a meno di sperare che accada, un giorno, chissà... Spero solo non quando entrambi avremo bisogno di un bastone per camminare.
Ahhh Minho, te la sistemo io la dentiera!

"Merda Lix, mi ha grabbato il fantasma, sali al piano di sopra e controlla se ci sono i miei oggetti per terra, il bastardo mi ha chiuso in bagno"
"Arrivo"

È stata la prima volta che ho provato quelle sensazioni e spero che sia l'unica.
Alla fine me la sono cavata con una battuta e per fortuna che, a parte non conoscermi per nulla, Minho sia uno che non approfondisce.
Mi è bastato dirgli che la mia reazione era dovuta al fatto che sono un tipo timido e che essendo lui un ragazzo popolare per me era una cosa più unica che rara averci a che fare.
Patetico? Parecchio, ma sempre meglio che essere sputtanato in quel modo.

"Ma dove sei???"
"Bagno sulla destra delle scale, attento, mi sa che è il Buio, quello che rompe le luci"
"Che palle sto fantasma... Comunque adesso quando vi vedete?"
"Presumo domani a scuola"
"D'accordo, ma intendevo fuori da scuola"

Dopo le sue parole mi venne in mente la mia lista.
Avevo spuntato due punti e fatto un mezzo segno su un terzo.

Ci sta, in fin dei conti non è che avessimo proprio conversato...
È stato più un evitare di svenire da un momento all'altro che chiacchierare del più e del meno.

Rilessi tutti i punti e mi domandai se avessi dovuto contare anche quelli riguardo l'uscire e il talento musicale.
Forse è meglio lasciar perdere, è vero che mi ha invitato, ma è stato perché credeva avessi interesse per Minju.
Che poi... Questo suo gesto non saprei nemmeno come interpretarlo.
È stato gentile? Presuntuoso?
Non lo so, non saprei come definirlo.
E per il conquistarlo grazie alla musica, no, decisamente no.
Mi ha semplicemente chiesto come mai avessi scelto D half moon di Dean e se è vero che io sappia produrre brani.
Non mi ha fatto i complimenti per come ho cantato è vero, però mi ha sorriso e trattandosi di Lee Minho è più di un traguardo.

"Quando vorrai tornare fra noi dimmelo, perché io sono morto"
"Mio dio Lix, non posso riflettere un secondo che ti fai uccidere da qualsiasi bot presente in qualsiasi gioco!?"
"Sei crudele, crudele e spietato"
"Ma per favore"

Alzai gli occhi al cielo, ma poi fecero capolino sullo schermo del mio cellulare attirati dalla luce di una notifica.

"Un messaggio?"
"Hyunjin?"
"Già, mi ha chiesto se può chiamarmi, ti spiace se stacco prima stasera?"
"Figurati, faccio qualche game e poi stacco pure io, domani ho scienze naturali"
"Verifica?"
"Interrogazione a estrazione"
"Azzo, buona fortuna Lixie"
"Notte Ji"

Uscii da Ghost Watchers, mi tolsi le cuffie e spensi il pc, gettandomi di peso sul letto.
Pochi minuti più tardi, arrivò la chiamata di Hyunjin.
Parlammo di oggi, di Minho e di Minju e di sua spontanea volontà tirò fuori l'argomento del famoso bacio.

"Spero tu non ce l'abbia con me per quello... Io non sapevo che ti piacesse Minho e poi-"
"Hyunjin stai tranquillo, io mi sono trovato per caso lì vicino e poi non comandi tu le azioni di Minho"
"Lo so... Però sappi che mi dispiace"

Sorrisi e sospirando mi sdraiai a pancia in su.
C'è una ragnatela all'angolo della finestra, domani mi conviene fare un po' di pulizia qui dentro.

"Se me l'avessero detto prima non ci avrei mai creduto"
"A che cosa?"
"Che sarei rimasto sveglio fino a tardi perché al telefono con... Un amico... Un amico che non sia Felix"
"Sono contento tu mi stia dicendo questo, non parli mai dei tuoi sentimenti"
"Lo so... È così difficile a volte"
"Ce la faremo"
"Ce la faremo??"

Quella frase mi fece ridere.
Ha usato il plurale e non uno generico, ma il noi.

"Grazie Hyunjin, sul serio"
"E di che?? Grazie a te per avermi accettato nel tuo cuore"
"Hai infiocchettato anche troppo"
"Sta' zitto e lasciami essere me stesso"

Ci lasciammo andare a una risata e poi ci fu attimo di silenzio, segno che da lì a breve o avremmo concluso la telefonata o avremmo passato in rassegna un nuovo argomento.

"Bene, adesso che il momento sdolcinato è terminato te lo dico, avevo chiesto a Minho di andare a scuola assieme domani, ma sorpresa sorpresa devo andare a fare gli esami del sangue perciò entrerò in seconda ora, dovrai farci la strada da solo"
"HYUNJIN!!!"
"Sono stanco, attacco!! Domani alle 7:30 davanti al parchetto! Digli che ho avuto un contrattempo! Buonanotte Jisungieeee"

Terminò la chiamata in fretta e furia, lasciandomi a bocca aperta.
Non ho neanche il tempo di prepararmi psicologicamente a questo, questo, come cazzo lo chiamo!? Questo agguato!
Ecco fatto, quel poco di sonno che mi era salito è scomparso, grazie Hyunjin.

Sbuffai e come uno zombie tornai al computer, mi ricollegai su Ghost Watchers e mi infilai in una lobby a caso.

"Lix? Ma tu non dovevi andare a letto due ore fa?"
"Ops. E tu che ci fai ancora qui?"
"Ops"
"I don't understand u guys! Can you start the fuckin game!?"

L'americano, alterato dal nostro coreano, invitò Felix a startare, facendoci così rimandare a più tardi i nostri aggiornamenti.

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